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Meteo, NEVE in arrivo tra poco in queste Regioni

La neve torna protagonista sulle Alpi: accumuli fino a 40 cm, stagione sciistica al via con il ponte dell’Immacolata. Ora si attende conferma su un possibile cambio di passo duraturo.

L’inverno meteorologico apre ufficialmente il sipario con un’imponente perturbazione atlantica attesa sull’Italia a partire dalla serata di mercoledì 3 dicembre. Il sistema frontale, alimentato da correnti fredde in quota di matrice polare-marittima in discesa dal Nord Europa, innescherà una fase di maltempo particolarmente dinamica, accompagnata da un marcato calo termico e dal ritorno della neve a quote via via più basse. Si tratta del primo episodio nevoso strutturato della stagione, destinato a riportare le atmosfere tipiche dell’inverno sulle nostre montagne, in particolare sul versante occidentale dell’arco alpino.

Secondo gli ultimi modelli previsionali, le prime precipitazioni nevose interesseranno le Alpi occidentali già nella seconda parte di mercoledì, con quota neve inizialmente attestata intorno ai 1200-1400 metri. Con l’approfondimento del minimo barico e la progressiva irruzione di aria più fredda, la neve scenderà rapidamente fino ai 700-800 metri tra la notte e il mattino successivo, specie tra le province di Cuneo e Torino. In queste aree si prevedono accumuli significativi, localmente superiori ai 30-40 cm oltre i 1500-1800 metri, in particolare su Alpi Liguri e Marittime. Un’evoluzione molto attesa dai comprensori sciistici di Prato Nevoso, Limone Piemonte e Sestriere, che potranno beneficiare di un manto nevoso naturale in vista del ponte dell’Immacolata.

La fase nevosa proseguirà nella giornata di giovedì 4 dicembre con un’estensione progressiva dei fenomeni a tutta la fascia alpina centro-orientale: Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Dolomiti bellunesi e Friuli Venezia Giulia vedranno nevicate a partire dai 1100-1200 metri, con intensità variabile ma generalmente più moderate rispetto al settore occidentale. Anche lungo l’Appennino centrale sono previste nevicate, seppur a quote più elevate, generalmente oltre i 1300-1400 metri, con possibilità di accumuli significativi fino a venerdì 5 dicembre, specie tra Abruzzo e settori interni del Lazio.

Le attuali elaborazioni indicano che il peggioramento sarà relativamente rapido, ma incisivo: il passaggio frontale, seppur veloce, sarà accompagnato da un temporaneo ma efficace abbassamento termico che consentirà alla neve di imbiancare anche località poste sotto i 1000 metri, sebbene con accumuli più contenuti. I prossimi aggiornamenti saranno determinanti per affinare le previsioni al suolo, ma si delinea con buona probabilità un episodio nevoso capace di dare impulso alla stagione sciistica, in netto ritardo rispetto agli ultimi anni.

Restano tuttavia aperte alcune incognite sull’evoluzione successiva: non è ancora chiaro se si tratterà di un evento isolato oppure dell’avvio di una fase più fredda e stabile, come auspicato dagli operatori turistici e dagli appassionati della montagna. Molto dipenderà dalle future ondulazioni del getto polare e dal posizionamento delle figure bariche sul quadrante euro-atlantico.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!