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Meteo Capodanno 2026, cambia la previsione: in arrivo FREDDO e NEVE anche in pianura

Cambiano radicalmente le previsioni meteo per i giorni di San Silvestro e Capodanno. Ecco che tempo farà per il capodanno 2026.

Il quadro meteorologico per la fine dell’anno 2026 subisce un’importante revisione rispetto alle proiezioni precedenti. L’evoluzione sinottica in atto mostra dinamiche ben più complesse e incisive di quanto inizialmente stimato, e gli ultimi aggiornamenti modellistici confermano un deciso cambio di passo in vista del Capodanno. Dopo un Natale caratterizzato da una moderata irruzione di aria fredda polare marittima con valori termici in linea con le medie stagionali e instabilità localizzata sarà la successiva evoluzione del pattern emisferico a determinare un peggioramento ben più marcato.

A partire dal 27-28 dicembre, si prevede l’isolamento di un campo di Alta Pressione in sede scandinava. Questo assetto barico, in sinergia con una crescente instabilità del Vortice Polare Stratosferico, consentirebbe l’afflusso di masse d’aria gelida di origine artico-continentale verso l’Europa centro-orientale, con successivo scivolamento verso l’area mediterranea. La traiettoria dell’aria fredda appare, in questa fase previsionale, orientata a coinvolgere dapprima i Balcani, per poi estendersi verso ovest in direzione della penisola italiana. L’assenza di strutture anticicloniche significative sul Mediterraneo centrale rende il nostro Paese vulnerabile a questa dinamica.

Le conseguenze termiche sarebbero rilevanti: un netto crollo delle temperature, con valori ampiamente inferiori alla media del periodo, in particolare al Centro-Sud e lungo l’Adriatico. Non solo freddo, ma anche potenziali eventi nevosi: le ultime emissioni dei modelli a medio termine (in particolare ECMWF e ICON) mostrano la concreta possibilità che le precipitazioni, favorite dall’instabilità generata dal contrasto tra masse d’aria, possano assumere carattere nevoso a quote molto basse, fino alla pianura e localmente lungo le coste adriatiche, specie tra Abruzzo, Molise e Puglia.

Si tratterebbe di un evento invernale pienamente strutturato, alimentato da dinamiche emisferiche più ampie. L’eventuale discesa artica, se confermata anche nei prossimi aggiornamenti, segnerebbe l’inizio di una fase climatica marcatamente fredda che potrebbe proseguire anche nel mese di gennaio, in un contesto di accresciuta instabilità troposferica. Tuttavia, la distanza temporale impone cautela: sarà necessario attendere la conferma dei principali centri di calcolo numerico nelle prossime 48-72 ore per delineare con maggiore precisione tempistiche, intensità e distribuzione dei fenomeni.

Al momento, però, il trend appare chiaro: Capodanno 2025 si preannuncia ben lontano dai toni miti e stabili degli anni recenti. La probabilità di un evento invernale di rilievo, con freddo intenso e nevicate anche a bassa quota, è in forte ascesa, soprattutto per le regioni centro-meridionali e il versante adriatico.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!