Il Ministero della Cultura ha confermato che durante le festività di inizio anno i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali resteranno aperti su tutto il territorio nazionale con modalità straordinarie. L’annuncio riguarda tre date fondamentali: il primo gennaio 2026, quando numerosi istituti osserveranno aperture straordinarie, il 4 gennaio con l’iniziativa #domenicalmuseo che garantisce l’ingresso gratuito, e il 6 gennaio quando molti siti differiscono anche la consueta chiusura settimanale del martedì per accogliere i visitatori in occasione dell’Epifania.
L’iniziativa della Domenica al Museo, che ricorre ogni prima domenica del mese, rappresenta un’opportunità consolidata per consentire l’accesso gratuito nei musei, nelle gallerie, nelle aree e nei parchi archeologici, nei castelli e nei complessi monumentali, nelle abbazie, nelle ville e nei giardini storici statali. Le visite si svolgono nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove richiesto. Il Ministero raccomanda di verificare sempre orari e modalità di ingresso attraverso l’applicazione Musei Italiani o sui canali istituzionali dei singoli istituti, considerato che gli elenchi delle aperture sono in continuo aggiornamento.
La gratuità del 4 gennaio coinvolge l’intera rete dei luoghi della cultura statali, mentre per il primo e il 6 gennaio l’apertura è confermata ma con tariffe ordinarie, salvo eccezioni specifiche comunicate dai singoli istituti. L’affluenza prevista per la prima domenica del 2026 si prospetta particolarmente elevata, considerato che si tratta del primo appuntamento dell’anno con l’iniziativa ministeriale, tradizionalmente molto apprezzata tanto dai residenti quanto dai turisti.
Nel Lazio, la Regione con la maggiore concentrazione di siti culturali statali, l’offerta è particolarmente ricca. A Roma, il 4 gennaio saranno accessibili gratuitamente il Colosseo con il Foro Romano e il Palatino, le Terme di Caracalla, Castel Sant’Angelo con il Passetto di Borgo, la Galleria Borghese con prenotazione obbligatoria, il Pantheon, le quattro sedi del Museo Nazionale Romano tra cui Palazzo Massimo e le Terme di Diocleziano, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, le Gallerie Nazionali di Arte Antica con le sedi di Palazzo Barberini e Galleria Corsini, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, il Vittoriano e Palazzo Venezia. Il Parco Archeologico dell’Appia Antica aprirà gratuitamente il Mausoleo di Cecilia Metella, la Villa dei Quintili e le Tombe della via Latina. Anche nei dintorni di Roma l’offerta è significativa: a Tivoli saranno visitabili Villa Adriana, Villa d’Este e il Santuario di Ercole Vincitore, mentre a Ostia il Parco Archeologico di Ostia Antica con l’area archeologica, i Porti Imperiali di Claudio e Traiano e il Museo delle Navi. Nel viterbese, il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia aprirà le necropoli e i musei archeologici.
In Toscana, domenica 4 gennaio la Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli a Firenze garantiscono l’ingresso gratuito, così come la Galleria dell’Accademia che custodisce il David di Michelangelo. Il museo fiorentino accoglierà i visitatori dalle 8.15 alle 18.50 senza necessità di prenotazione, con ultimo ingresso alle 18.20. Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze osserverà l’orario 8.30-14.00, mentre saranno aperti gratuitamente anche i Cenacoli di Sant’Apollonia e di Andrea del Sarto, oltre al Chiostro dello Scalzo. Il primo gennaio 2026 vedrà aperture straordinarie al Giardino di Boboli dalle 10 alle 16.30. In provincia, il Museo Archeologico Nazionale e l’Area archeologica di Cosa a Orbetello saranno aperti il primo gennaio dalle 13.15 alle 18.30 con visita accompagnata gratuita alle 15, mentre domenica 4 gennaio osserveranno l’orario 8.30-17.00.
La Campania offre un calendario particolarmente articolato di aperture. La Reggia di Caserta aderisce all’iniziativa della Domenica al Museo il 4 gennaio con modalità organizzative specifiche per gestire l’elevato afflusso previsto. Saranno aperti gli Appartamenti Reali dalle 8.30 alle 19.15 e il Parco Reale dalle 8.30 alle 16.00, mentre resteranno chiusi le Sale Vanvitelli, il Teatro di Corte, il Giardino Inglese e la Gran Galleria. Una quota dei biglietti gratuiti sarà disponibile online su TicketOne a partire dal 29 dicembre, con un massimo di cinque biglietti per account, mentre un’ulteriore quota sarà distribuita in presenza presso la biglietteria di piazza Carlo di Borbone dalle 8.30 del 4 gennaio. Tutti i visitatori, compresi i minori dai due anni in su, dovranno essere muniti di titolo di accesso con fascia oraria prestabilita. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno dei più importanti musei archeologici al mondo, aprirà gratuitamente il 4 gennaio. Gli scavi di Pompei parteciperanno all’iniziativa con accesso diretto ai tornelli, senza passaggio in biglietteria, mantenendo il limite giornaliero di ventimila visitatori. Il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano effettuerà aperture festive sia il primo che il 6 gennaio.
In Lombardia, a Milano il 4 gennaio saranno gratuiti la Pinacoteca di Brera con prenotazione obbligatoria su breabooking.org, il Museo del Cenacolo Vinciano, i Musei del Castello Sforzesco, il Museo Archeologico, l’Acquario Civico, il Museo di Storia Naturale, la Casa Museo Boschi Di Stefano, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo del Novecento, le Gallerie d’Italia di Piazza della Scala e il Museo d’Arte Etrusca della Fondazione Luigi Rovati. Nel resto della regione aderiscono l’Antiquarium e il Parco Archeologico di Castelseprio, il Castello Scaligero e le Grotte di Catullo con il Museo Archeologico di Sirmione, il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, il Palazzo Ducale di Mantova, il Complesso Monumentale della Certosa di Pavia e il Palazzo Besta di Teglio.
Il Piemonte vanta un’offerta significativa concentrata principalmente a Torino. Domenica 4 gennaio i Musei Reali saranno accessibili gratuitamente con ritiro dei biglietti esclusivamente in museo, comprendendo Palazzo Reale con l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità e i Giardini Reali. Palazzo Carignano aprirà dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.15 alle 18.00, Villa della Regina dalle 9.30 alle 18.00. Il Castello di Racconigi sarà visitabile dalle 9.00 alle 19.00, il Castello di Aglié con orario 9.00-13.00 e 14.00-17.00, l’Abbazia di Vezzolano dalle 10.00 alle 17.00, il Forte di Gavi dalle 8.30 alle 17.30 con visite in gruppo ogni ora. L’Area Archeologica di Industria sarà accessibile su prenotazione dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00. Il Museo Egizio di Torino, pur non essendo statale, osserva orari estesi durante le festività, rimanendo aperto fino alle 20.00 in diverse date tra fine dicembre e inizio gennaio, ma con tariffazione ordinaria.
In Veneto, a Venezia domenica 4 gennaio la Biblioteca Nazionale Marciana e il Museo Archeologico Nazionale saranno visitabili gratuitamente dalle 10.00 alle 17.00, con ultimo ingresso alle 16.00 e accesso attraverso piazzetta San Marco. Sarà possibile visitare il percorso nell’arte del Rinascimento veneziano attraverso lo scalone monumentale, il Vestibolo e il Salone Sansoviniano, oltre alla mostra su manoscritti e testi da Bisanzio. Il Museo Nazionale Atestino di Este aprirà dalle 8.30 alle 19.30 in occasione dell’Epifania del 6 gennaio. A Padova, in occasione delle festività natalizie, Palazzo della Ragione, i Musei Civici agli Eremitani con esclusione della Cappella degli Scrovegni, e Palazzo Zuckermann offriranno ingressi gratuiti.
L’Emilia Romagna partecipa con numerosi siti. Il Complesso Monumentale della Pilotta a Parma, comprendente la Galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina, il Museo Archeologico Nazionale e il Teatro Farnese, sarà accessibile gratuitamente il 4 gennaio senza necessità di prenotazione. L’Antica Spezieria di San Giovanni Evangelista distribuirà i biglietti gratuiti direttamente in loco con accesso contingentato fino a quindici persone contemporaneamente. Il Castello di Torrechiara e l’Area Archeologica di Veleia Romana richiederanno comunque il ritiro del biglietto gratuito presso la biglietteria prima dell’ingresso. A Ravenna, la Basilica di San Vitale e altri monumenti del Ministero della Cultura parteciperanno all’iniziativa. A Bologna, numerosi musei civici sono gratuiti tutto l’anno, tra cui Casa Morandi, il Museo Davia Bargellini e il Museo della Resistenza.
In Liguria, Genova presenta un programma articolato di aperture. Il primo gennaio 2026 Palazzo Rosso sarà aperto dalle 12.00 alle 18.00, il Galata Museo del Mare e Via del Campo 29Rosso dalle 14.00 alle 19.00, Palazzo Ducale dalle 10.00 alle 19.00. Per il 6 gennaio, Epifania, i Musei di Strada Nuova saranno aperti dalle 10.00 alle 18.30, il Castello D’Albertis e il Galata Museo del Mare con i consueti orari. I Musei Nazionali di Genova, Palazzo Reale e Palazzo Spinola, osserveranno domenica 4 gennaio l’orario 13.30-19.00 con ingresso gratuito, il primo gennaio dalle 14.00 alle 18.00 e il 6 gennaio dalle 13.30 alle 19.00. Il Forte di Gavi in provincia di Alessandria sarà visitabile il 6 gennaio.
La Puglia offre un’ampia scelta di siti aperti gratuitamente il 4 gennaio. A Bari il Castello Svevo, la Galleria Nazionale della Puglia Girolamo e Rosaria Devanna a Bitonto, il Museo Nazionale Archeologico di Altamura, il Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia partecipano all’iniziativa. Il Museo Archeologico Nazionale e Castello di Gioia del Colle, il Parco Archeologico di Monte Sannace, l’Antiquarium di Canne della Battaglia saranno accessibili. In provincia di Barletta-Andria-Trani, Castel del Monte, il Castello Svevo di Trani e Palazzo Sinesi a Canosa di Puglia apriranno gratuitamente. Nel foggiano, il Museo Archeologico Nazionale e Castello di Manfredonia sarà aperto normalmente di mattina dalle 9.30, il Parco Archeologico di Siponto dalle 9.00 alle 18.00 il 6 gennaio, il Museo Archeologico Nazionale di Mattinata dalle 9.00 alle 13.00. Il Museo Archeologico Nazionale Giuseppe Andreassi e Parco Archeologico di Egnazia in provincia di Brindisi parteciperanno all’iniziativa.
La Sicilia presenta un calendario ricco di eventi e aperture. A Palermo, la Galleria d’Arte Moderna organizzerà visite guidate gratuite domenica 4 gennaio alle 11.00 dedicate alla nuova sala “Una storia per immagini”. Il Museo Archeologico Antonino Salinas proporrà il 4 gennaio alle 16.00 una visita tematica e laboratorio creativo per bambini intitolato “Una befana di nome Diana”. La Galleria Regionale di Palazzo Abatellis sarà aperta con il consueto orario. A Trapani, il Museo Regionale Agostino Pepoli organizzerà percorsi illustrati domenica 4 e martedì 6 gennaio alle 10.30 sul tema “Il viaggio dei Magi – Venite adoremus”. A Siracusa, la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo ospiterà fino al 25 gennaio 2026 la mostra “Gesù Bambino nasce al Bellomo”. A Catania, il Teatro Antico sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, il Museo Archeologico di Centuripe dalle 9.00 alle 18.30, con orari speciali per il 25 e 26 dicembre.
L’Umbria aderisce con i suoi principali musei statali. A Perugia, la Galleria Nazionale dell’Umbria, il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, l’Ipogeo dei Volumni e la Necropoli del Palazzone saranno gratuiti il 4 gennaio. Il Castello Bufalini di San Giustino effettuerà apertura straordinaria il primo gennaio dalle 10.00 alle 18.00 con visite guidate gratuite alle 11.00 e 15.00. A Spoleto, la Rocca Albornoz con il Museo Nazionale del Ducato e il Museo Archeologico Nazionale con il Teatro Romano apriranno straordinariamente il primo gennaio con visite guidate gratuite. Il Palazzo Ducale di Gubbio e il Parco Archeologico del Teatro Romano saranno accessibili con aperture straordinarie. Il Tempietto sul Clitunno a Campello sul Clitunno osserverà apertura straordinaria dal primo al 6 gennaio dalle 10.00 alle 15.00. Il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto effettuerà apertura straordinaria il primo gennaio dalle 10.00 alle 18.00.
Nelle Marche, la Rocca Roveresca di Senigallia ha prorogato fino all’11 gennaio 2026 la mostra “La Forma dell’oro” con cicli di conferenze e visite guidate gratuite. Il Museo Omero di Ancona mantiene l’ingresso gratuito al museo tattile, mentre la Collezione Design costa 5 euro ma è gratuita la prima domenica del mese. L’Abruzzo vede il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila, tornato nella sede storica del Castello Cinquecentesco, aperto straordinariamente il primo gennaio e con ingresso gratuito il 4 gennaio dalle 8.30 alle 13.30 per il Castello e per l’Anfiteatro e il Teatro del Parco Archeologico di Amiternum. Il 5 e 6 gennaio l’apertura prosegue con tariffe ordinarie, rispettivamente 10 euro per il museo e 5 euro per il parco archeologico. Il Museo Archeologico Nazionale di Villa Frigerj a Chieti effettuerà apertura straordinaria il primo gennaio.
La Sardegna aderisce con i Musei Nazionali di Cagliari che il primo gennaio 2026 saranno aperti dalle 10.00 alle 18.00. Il Museo Archeologico Nazionale Giovanni Antonio Sanna di Sassari e la Pinacoteca Nazionale di Sassari osserveranno aperture straordinarie per Capodanno. La Direzione Regionale Musei Sardegna conferma la partecipazione all’iniziativa Domenica al Museo per tutti i siti statali della regione. Per la Basilicata, il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola di Matera, il Museo Nazionale di Palazzo Lanfranchi e l’Ex Ospedale San Rocco con la Chiesa di Cristo Flagellato apriranno straordinariamente il primo gennaio. Il Museo Archeologico Nazionale della Siritide a Policoro e il Parco Archeologico di Venosa parteciperanno alle aperture festive.
In Calabria, il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara, il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide e il Parco Archeologico Nazionale della Sibaritide a Cassano all’Ionio saranno aperti sia il primo che il 6 gennaio. Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone, il Parco Archeologico di Capo Colonna e la Fortezza Le Castella a Isola di Capo Rizzuto osserveranno aperture festive. Il Museo Archeologico di Metauros a Gioia Tauro e il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri resteranno aperti il primo gennaio. Il Molise partecipa con il Parco Archeologico di Sepino, il Complesso Monumentale di San Vincenzo al Volturno, il Museo Nazionale del Paleolitico e il Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache a Isernia, oltre al Santuario Italico di Pietrabbondante.
Nel Friuli Venezia Giulia, il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli accoglierà i visitatori con aperture festive il primo e il 6 gennaio 2026. Il Museo Storico e Parco del Castello di Miramare a Trieste effettuerà apertura straordinaria il primo gennaio. Nel Trentino Alto Adige e in Valle d’Aosta, pur con una presenza minore di musei statali, alcuni istituti civici e regionali aderiscono autonomamente all’iniziativa della prima domenica del mese. Gli elenchi completi e costantemente aggiornati sono consultabili sul portale del Ministero della Cultura all’indirizzo cultura.gov.it/feste2025-2026, dove ogni regione dispone di una sezione dedicata con i dettagli dei singoli istituti, gli orari specifici e le eventuali modalità di prenotazione.
Per pianificare al meglio la visita, il Ministero della Cultura ha messo a disposizione l’applicazione mobile Musei Italiani, disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android. L’app permette di navigare tra tutti i musei statali italiani, consultare informazioni verificate e aggiornate sugli orari di apertura, i servizi al pubblico e i dettagli sull’accessibilità di ogni museo, acquistare i biglietti in modo sicuro da una fonte certificata, salvare i propri musei preferiti ed effettuare ricerche avanzate per programmare al meglio la visita. Per utilizzare Musei Italiani non è necessario registrarsi, la creazione di un profilo viene richiesta solo per accedere a determinati servizi come l’acquisto dei biglietti o il salvataggio dei preferiti. La piattaforma è costantemente aggiornata e rappresenta la fonte ufficiale per verificare orari, modalità di accesso e disponibilità dei biglietti gratuiti, particolarmente importante per i siti che richiedono prenotazione obbligatoria come la Galleria Borghese, il Cenacolo Vinciano e la Pinacoteca di Brera.
La forte affluenza prevista per la Domenica al Museo del 4 gennaio rende opportune alcune raccomandazioni pratiche. Per i siti con prenotazione obbligatoria, i biglietti gratuiti vengono messi a disposizione dieci giorni prima della data e tendono a esaurirsi rapidamente, specialmente per i musei più richiesti. L’ingresso gratuito non esime dal pagamento dei diritti di prenotazione, generalmente pari a 2 euro, che rimangono dovuti anche nelle giornate di gratuità. Per i musei senza prenotazione, l’accesso avviene in ordine di arrivo compatibilmente con la capienza degli spazi espositivi, pertanto si consiglia di presentarsi con congruo anticipo rispetto all’orario di chiusura. Alcuni istituti garantiscono accesso prioritario ai possessori di membership card, tessere ICOM o abbonamenti museali, che mantengono validità anche nelle giornate gratuite.
Le aperture straordinarie del primo e del 6 gennaio rappresentano un’ulteriore opportunità per visitare il patrimonio culturale italiano, sebbene con biglietto a pagamento salvo specifiche gratuità legate a categorie particolari quali minori di diciotto anni, studenti universitari di determinati corsi, insegnanti, guide turistiche, giornalisti e persone con disabilità accompagnate. Il sistema museale italiano, con oltre cinquecento istituti statali distribuiti su tutto il territorio nazionale, costituisce una rete capillare di testimonianze storiche, artistiche e archeologiche che spaziano dall’antichità classica al Rinascimento, dal Barocco all’arte contemporanea. L’iniziativa della Domenica al Museo, attiva dal 2014, ha contribuito significativamente ad avvicinare un pubblico più ampio alla cultura, registrando ogni anno milioni di visitatori che approfittano delle giornate gratuite per scoprire o riscoprire i tesori custoditi nei musei italiani.
La programmazione di inizio anno 2026 si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale che prevede, oltre alle domeniche gratuite mensili, altre giornate nazionali di gratuità quali il 25 aprile per la Festa della Liberazione, il 2 giugno per la Festa della Repubblica e il 4 novembre per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il calendario delle aperture festive dimostra l’impegno del Ministero della Cultura nel garantire accessibilità e fruibilità del patrimonio artistico nazionale, conciliando le esigenze di tutela e conservazione con quelle di promozione culturale e accoglienza del pubblico. La capillarità territoriale dell’offerta consente a cittadini e turisti di ogni regione di beneficiare di queste opportunità, contribuendo alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano riconosciuto tra i più ricchi e significativi al mondo. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
