Giovedì 1° gennaio 2026 una configurazione atmosferica tipica dei mesi invernali potrebbe riportare la neve su alcune aree del Centro-Nord italiano, grazie all’interazione tra masse d’aria di diversa origine. Dopo l’afflusso di aria fredda nei giorni precedenti, una nuova corrente mite e umida di matrice mediterranea tenderà a scorrere sopra lo strato d’aria più freddo e pesante al suolo, innescando fenomeni di instabilità che, in presenza dei giusti gradienti termici, potranno evolvere in precipitazioni nevose, seppur di modesta intensità e durata.
Il quadro sinottico prevede un’irruzione umida da sud-ovest che andrà a sovrascorrere la massa d’aria fredda già presente, una dinamica classica che favorisce nevicate soprattutto lungo i rilievi e nelle aree soggette a stau orografico. Tuttavia, la portata limitata del flusso umido e la marginalità dell’instabilità associata, comportano una distribuzione irregolare e localizzata dei fenomeni.
In Liguria sono attese deboli nevicate sull’Appennino centro-orientale, in particolare nel pomeriggio e in serata, con quota neve intorno ai 700-750 metri. Le precipitazioni risulteranno deboli ma continue, con possibilità di lievi accumuli al suolo. Nelle restanti zone del Nord le condizioni permangono generalmente asciutte, ma non si può escludere che qualche debole precipitazione in uscita dalla Liguria possa sconfinare verso la bassa Lombardia: in tal caso, data la presenza di aria fredda nei bassi strati, si potrebbero osservare fiocchi fin verso la pianura. Tuttavia, al momento, tali possibilità vengono considerate piuttosto basse.
Per quanto riguarda il Centro, la Toscana vedrà deboli nevicate a partire dal pomeriggio sulle aree interne orientali: in particolare tra Casentino e Aretino con quota neve intorno ai 700 metri. Sulle Alpi Apuane, la soglia si alzerà leggermente, con i fiocchi che cadranno solo oltre gli 800-900 metri. Sul Lazio si segnala la possibilità di deboli nevicate sull’Appennino tra pomeriggio e sera, ma solo oltre i 1000 metri di quota, con fenomeni comunque modesti e a tratti intermittenti.
Altrove, la situazione si mantiene più asciutta: qualche rovescio è previsto sulla Sardegna sud-orientale e sulla Sicilia occidentale, ma le condizioni termiche locali non consentono eventi nevosi. L’Emilia-Romagna, il Veneto e le pianure del Nord restano al momento escluse da precipitazioni degne di nota.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
