La giornata si apre con la suggestiva immagine di Pechino, dove Xi Jinping, vestito come Mao, guida una parata militare che si staglia come un monito al mondo intero: «Nessun bullo ci fermerà». Tra le righe di questa sfida si percepisce un clima da nuova guerra fredda, mentre accanto a lui sfilano Putin e Kim Jong-un, simboli di un nuovo ordine mondiale che inquieta l’Occidente. La tensione geopolitica si allarga al Medio Oriente, dove Israele intensifica gli attacchi, persino contro i caschi blu dell’Unifil, suscitando accuse dirette e polemiche sul piano internazionale. La tragica cronaca della giornata segna una ferita profonda anche in Europa: a Lisbona una funicolare deraglia provocando quindici morti, tra cui una giovane italiana, in uno scenario di dolore che contrasta drammaticamente con le schermaglie dei grandi leader.
Tra le notizie economiche, la finanza italiana tiene il fiato sospeso con l’offerta di Monte dei Paschi su Mediobanca che trova una parziale adesione, mentre i mercati si mostrano volatili, in particolare per le banche. Sul fronte sociale, il grido di una bambina di Gaza commuove persino Venezia, portando all’attenzione la dimensione umana di un conflitto che si intreccia con le grandi strategie di potere. Intanto, nelle strade italiane si respira un’aria di mobilitazione, tra scioperi e proteste, mentre nella politica interna emergono tensioni e dibattiti frastagliati, in un quadro in cui tutte le anime del paese sembrano sfidarsi. Nel frattempo, anche la cultura e lo sport trovano spazio tra le pagine dei quotidiani: dai libri dedicati a David Bowie, all’esordio del nuovo ct Gattuso fino alla gioia per le azzurre del volley che si qualificano in semifinale, testimoniando come, nonostante tutto, la vita e la speranza vadano avanti in un mondo sempre più complesso e incerto.