Un promontorio anticiclonico in quota di matrice sub-tropicale garantirà condizioni di maggiore stabilità atmosferica sui settori centro-meridionali italiani. Tuttavia, una nuova saccatura nord-atlantica in discesa dall’Europa occidentale verso est inizierà a influenzare il Nord-Ovest del Paese, con particolare riferimento al settore alpino e prealpino, determinando un peggioramento progressivo delle condizioni meteorologiche.
Secondo le ultime analisi fornite da Pretemp, nelle prossime ore le regioni nord-occidentali — in particolare Piemonte e Lombardia — saranno interessate da fenomeni convettivi anche intensi. È stato emesso un livello di pericolosità 1 per queste aree, principalmente per piogge localmente abbondanti e concentrate nella seconda parte della giornata. Il rischio maggiore si concentra sui settori alpini e prealpini del Piemonte settentrionale (Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Novara) e della Lombardia occidentale (Varese, Como, Lecco), aree più esposte al forcing orografico da flussi sud-occidentali.
La dinamica sarà sostenuta da una discreta energia potenziale (CAPE compreso tra 1000 e 1200 J/kg) combinata a windshear marcato in quota (DLS 0-6 km fino a 25-30 m/s), in un contesto sinottico dominato da un flusso ciclonico sud-occidentale in alta troposfera. Tuttavia, la presenza di copertura nuvolosa stratificata e il parziale smorzamento del forcing dinamico da parte della barriera alpina limiteranno la convezione nelle fasi iniziali. Solo in serata è atteso un peggioramento più deciso, con la possibilità di un sistema convettivo lineare (QLCS) di origine frontale in transito da ovest verso est. Associati a questo sistema sono attesi temporali ben strutturati, capaci di generare forti precipitazioni, grandinate di piccole/medie dimensioni e raffiche convettive (wet downburst), soprattutto sulle province di Torino, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Varese, Como e Lecco.
Sul resto del Nord e delle regioni centrali tirreniche, così come sul versante adriatico e ionico, è atteso un livello di pericolosità 0, con instabilità più blanda o fenomeni sporadici e di debole intensità. Tuttavia, attenzione particolare andrà posta lungo la costa ligure di Ponente e sul mare antistante: la presenza di CAPE 0-3 km lievemente superiore a 250 J/kg, un LCL particolarmente basso e l’interazione tra venti sud-orientali e sud-occidentali nei bassi strati favoriranno condizioni favorevoli alla formazione di trombe marine, anche in presenza di convezione poco profonda. Le aree maggiormente esposte sono le coste delle province di Savona e Imperia, dove sarà opportuno prestare attenzione, specialmente nella seconda parte della giornata.
Infine, residui fenomeni convettivi potranno ancora interessare, nelle prime ore della mattinata, i settori del basso Adriatico e dello Ionio (soprattutto Puglia meridionale, Calabria ionica e coste balcaniche antistanti) per effetto di un debole cut-off in quota e di aria fredda residua. Anche in queste zone, il livello di pericolosità rimane 0, con la possibilità di brevi rovesci, piccole grandinate e raffiche convettive locali.

La giornata odierna rappresenta dunque una fase di transizione, con instabilità crescente al Nord-Ovest e fenomeni temporaleschi più organizzati previsti in serata. La situazione sarà da monitorare in particolare su Piemonte e Lombardia settentrionale, mentre sulle coste liguri si rinnova l’allerta per trombe marine.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!