L’Offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata da Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca ha raggiunto un traguardo cruciale: con un’adesione del 38,5%, ben oltre la soglia minima del 35%, l’operazione può considerarsi conclusa con successo. A consolidare l’esito positivo è stato l’effetto immediato del rilancio annunciato nei giorni scorsi da Mps, che ha spinto ulteriori 68 milioni di azioni Mediobanca nelle mani dell’offerente in una sola giornata.
Il totale delle adesioni è così salito a 313.252.717 titoli, pari esattamente al 38,5172% del capitale di Piazzetta Cuccia. Un risultato che ribalta le prospettive dell’intero sistema bancario italiano, segnando un passaggio epocale per due dei protagonisti storici della finanza nazionale. L’operazione conferma il rinnovato dinamismo di Mps, oggi sempre più al centro di un disegno strategico volto a ridefinire gli equilibri nel panorama bancario del Paese.
Il mercato ora guarda ai prossimi passi: il nuovo assetto azionario apre scenari inediti per governance, strategie commerciali e politiche di integrazione. L’incertezza iniziale ha lasciato spazio a una mossa di forza che, nei fatti, ridefinisce le gerarchie tra gli attori del credito italiani. La partita è tutt’altro che chiusa, ma Mps ha segnato un punto pesante, conquistando un avamposto fondamentale in una delle istituzioni più solide e influenti del settore.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
