Il dominio anticiclonico che ha caratterizzato la meteorologia europea negli ultimi giorni sta subendo una progressiva ridislocazione verso i settori orientali del continente. Questo riassetto barico determina un indebolimento del campo di alta pressione sull’Italia, con valori che iniziano a mostrare un trend in diminuzione soprattutto sulle regioni meridionali.
Contestualmente, una circolazione ciclonica in sviluppo presso le coste marocchine si sta organizzando in direzione della Tunisia, attivando un flusso meridionale umido e instabile verso il Mediterraneo centrale. Questo pattern sinottico comporta un marcato aumento della nuvolosità sulla Sardegna a partire dalle prossime ore, con estensione rapida verso la Sicilia nel corso della giornata. Le prime precipitazioni interesseranno il settore occidentale sardo, per poi raggiungere le aree meridionali siciliane entro sera.
La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nella giornata di venerdì 7 marzo, quando il sistema perturbato raggiungerà la massima intensità. Sulla Sicilia sono attese precipitazioni persistenti e localmente intense, con probabilità di fenomeni temporaleschi soprattutto sui versanti esposti ai venti umidi meridionali. Le piogge si estenderanno progressivamente alla fascia ionica calabrese, interessando in particolare le zone costiere e pre-costiere con accumuli pluviometrici significativi.
Un miglioramento delle condizioni meteorologiche è previsto a partire da sabato 8 marzo, quando il nucleo principale del sistema perturbato si sposterà verso levante. Le regioni meridionali torneranno a condizioni di stabilità, mentre sul resto della Penisola persisterà un regime anticiclonico senza particolari evoluzioni. Tuttavia, i modelli numerici indicano la formazione di nuove perturbazioni atlantiche che potrebbero influenzare il tempo sull’Italia già a partire dalla prossima settimana.
