Meta (l’azienda a capo di Facebook, Instagram e Whatsapp) ha annunciato che inizierà ad utilizzare i dati pubblici degli utenti europei per addestrare la sua intelligenza artificiale. La società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp ha comunicato che, a partire da questa settimana, gli utenti maggiorenni dell’Unione Europea riceveranno notifiche specifiche riguardo questa nuova policy. Fortunatamente, le normative europee sulla protezione dei dati personali consentono di opporsi a questa pratica. Analizziamo nel dettaglio cosa sta succedendo e come tutelare la propria privacy digitale.
L’azienda di Mark Zuckerberg utilizzerà post, commenti e interazioni pubbliche degli utenti adulti europei, nonché le conversazioni con Meta AI, per migliorare i propri modelli di intelligenza artificiale. Questa decisione arriva dopo un lungo confronto con le autorità europee per la protezione dei dati, in particolare con il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) e la Commissione irlandese per la protezione dei dati (IDPC), che hanno confermato la conformità dell’approccio alle normative UE.
Meta precisa che non verranno utilizzati messaggi privati scambiati con amici e familiari né contenuti provenienti da account di utenti minorenni residenti nell’UE. L’addestramento si limiterà esclusivamente ai contenuti resi pubblici volontariamente dagli utenti tramite le apposite opzioni sulla privacy disponibili sulle piattaforme del gruppo.
Secondo quanto comunicato dall’azienda, questa iniziativa mira a rendere l’intelligenza artificiale più vicina alle specificità culturali, linguistiche e storiche del continente europeo. “Crediamo di avere la responsabilità di costruire un’intelligenza artificiale pensata realmente per gli europei”, ha dichiarato Meta, sottolineando come l’addestramento su dati pubblici permetterà di “cogliere meglio le sfumature dei dialetti, i modi di dire, l’umorismo e persino il sarcasmo delle diverse comunità del continente”.
Come esercitare il diritto di opposizione
Grazie al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e al Digital Services Act, gli utenti europei hanno il diritto di opporsi all’utilizzo dei propri dati per l’addestramento dell’intelligenza artificiale di Meta. L’azienda ha predisposto un modulo specifico che permette di esercitare questo diritto.
Le notifiche che Meta sta inviando via app ed email contengono un link diretto al modulo di opposizione. Meta assicura che rispetterà tutte le richieste di opposizione già ricevute e quelle future. È importante sapere che la nuova policy entrerà in vigore dal 27 maggio 2025, e solo da quella data Meta inizierà effettivamente a utilizzare i dati pubblici per addestrare i suoi modelli.
Se si presenta il modulo prima del 27 maggio, Meta non utilizzerà i dati dell’utente fin dall’inizio dell’attività di training. Se si presenta dopo, Meta potrebbe aver già utilizzato i dati ottenuti fino alla data di opposizione.
Procedura dettagliata per Facebook e Instagram
Negare il consenso è facilissimo, basta fare accesso al proprio account social (Facebook / Instagram), collegarsi a questa pagina di Facebook o di Instagram (fate entrambi, se siete su entrambi i social) e compilare il modulo.
Compilazione del modulo
Nel modulo di opposizione dovrete:
- Fornire il vostro indirizzo e-mail
- Se volete (ma è opzionale e potete fare a meno) spiegare “In che modo il trattamento dei dati può avere un impatto su di te”
Per la motivazione, si consiglia di scrivere semplicemente: “Intendo esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei dati per addestrare l’AI generativa”.
È importante notare che, anche dopo aver esercitato il diritto di opposizione, Meta potrebbe comunque trattare alcune informazioni che vi riguardano. In particolare, questo potrebbe accadere se:
– Apparite in un’immagine condivisa pubblicamente da qualcun altro sui prodotti Meta
– Siete menzionati nei post o nelle didascalie che qualcun altro condivide
Inoltre, i dati raccolti prima dell’esercizio del diritto di opposizione potranno essere utilizzati, in quanto si tratta di un diritto non retroattivo.
Importanza della protezione dei dati
Questa iniziativa di Meta solleva importanti questioni riguardo alla privacy e al controllo dei propri dati nel contesto dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Come sottolinea Pierluigi Paganini, analista di cybersecurity: “Meta, come altre aziende in tutto il mondo, sta lavorando a soluzioni e modelli sempre più complessi basati sull’intelligenza artificiale. L’efficacia di queste soluzioni dipende dalla bontà e dal volume di informazioni che le aziende riescono ad utilizzare per le fasi di addestramento”.
Fortunatamente, in Europa, il regolamento sulla privacy GDPR pone forti limitazioni all’operato dei colossi tecnologici, difendendo i diritti degli utenti. È proprio grazie a queste tutele che abbiamo la possibilità di opporci all’utilizzo dei nostri dati per l’addestramento dell’intelligenza artificiale.
La procedura per esercitare il diritto di opposizione può sembrare complessa, ma rappresenta un importante strumento per mantenere il controllo sui propri dati personali nel mondo digitale. Contro ogni indebita ingerenza della propria privacy, è fondamentale adottare tutte le misure necessarie per tutelarsi, informandosi costantemente.