Queste compagnie aeree continuano a non accettare i cani in cabina nonostante le nuove regole enac

Nonostante le nuove regole ENAC che consentono cani di ogni taglia in cabina, EasyJet, Ryanair, Wizz Air, Emirates e Qatar Airways mantengono politiche restrittive, accettando solo cani guida per passeggeri con disabilità.

L’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha recentemente rivoluzionato il settore del trasporto aereo per gli amanti degli animali domestici. Con la delibera entrata in vigore il 12 maggio 2025, l’ente ha infatti eliminato il limite di peso che fino ad ora consentiva solo ai cani di piccola taglia di viaggiare in cabina. Nonostante questa importante apertura, numerose compagnie aeree continuano a mantenere politiche restrittive, esercitando la loro facoltà di non adeguarsi alla nuova normativa, che rimane infatti facoltativa e non obbligatoria per i vettori aerei.

La normativa approvata dall’ENAC stabilisce che “i cani, indipendentemente dalla taglia, possano volare in cabina”, a condizione che siano rispettati determinati requisiti di sicurezza. Il trasportino deve essere assicurato con sistemi di ancoraggio adeguati, garantendo massima stabilità durante il volo, e può essere posizionato anche sopra i sedili, purché non intralci il passaggio o le uscite di emergenza. Una svolta per i “pet parent” che finora hanno dovuto rinunciare a viaggiare con i propri amici a quattro zampe più grandi di 8-10 kg o accettare di farli viaggiare in stiva, soluzione spesso stressante per gli animali.

Sebbene il Presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, abbia definito questa decisione “un cambiamento culturale prima ancora che normativo”, riconoscendo il valore della modifica costituzionale del 2022 che ha introdotto all’articolo 9 la tutela degli animali, molte compagnie aeree hanno scelto di non modificare le proprie politiche interne, continuando a vietare il trasporto di animali in cabina o a mantenere limitazioni significative.

Le compagnie low-cost che rifiutano i cani in cabina

Le compagnie aeree low-cost europee sono quelle che mostrano maggiore resistenza ad adottare le nuove regole ENAC. EasyJet mantiene la sua politica particolarmente restrittiva, non consentendo il trasporto di cani né in cabina né in stiva. L’unica eccezione riguarda i cani guida che accompagnano passeggeri con disabilità, i quali possono salire a bordo gratuitamente rispettando determinate condizioni specifiche. La compagnia britannica ha finora mostrato scarsa propensione a modificare questa posizione, nonostante le nuove aperture normative.

Ryanair, il colosso irlandese del trasporto aereo economico, prosegue con il suo divieto assoluto di trasporto animali. Anche in questo caso, l’unica eccezione è rappresentata dai cani da assistenza per persone con bisogni speciali, che possono viaggiare gratuitamente in cabina, purché rispettino alcuni requisiti specifici. In particolare, è possibile portare cani guida solo su voli nazionali e interni all’Unione Europea, mentre non sono accettati su quelli da o per Israele e Marocco, e gli animali devono essere in possesso di un passaporto per animale da compagnia o di un certificato sanitario veterinario ufficiale.

Anche Wizz Air, compagnia low-cost ungherese che serve circa 70 destinazioni principalmente in Unione Europea, mantiene una politica altrettanto rigida, non consentendo agli animali domestici di salire a bordo. Come per le altre compagnie a basso costo, l’unica eccezione è rappresentata dai cani guida, che possono viaggiare gratuitamente sui voli intra-UE ed extra-UE. È interessante notare come la compagnia ammetta un solo cane guida per ogni volo, che deve essere collocato sul pavimento dell’aeromobile e non può occupare un sedile.

Le compagnie extra-europee che mantengono le restrizioni

Non sono solo le compagnie europee a mantenere politiche restrittive. Emirates, la prestigiosa compagnia aerea di Dubai, continua a non consentire l’accesso in cabina agli animali domestici, con due sole eccezioni molto specifiche: i falchi tra Dubai e alcune destinazioni in Pakistan, e i cani guida per persone ipovedenti. Gli animali domestici possono viaggiare esclusivamente come bagaglio registrato in stiva o come merce, con costi che variano in base al peso e alle dimensioni dell’animale e del trasportino.

Per un animale il cui peso, insieme al trasportino, non supera i 23 kg e le cui dimensioni sono inferiori a 150 cm, Emirates applica un costo di circa 450 euro. La tariffa aumenta a 585 euro per animali e trasportini con peso compreso tra 24 e 32 kg e dimensioni tra 150 e 300 cm, e arriva fino a 720 euro se il peso raggiunge 32 kg, sempre con dimensioni tra 150 e 300 cm. Tutti gli animali le cui dimensioni superano i 300 cm devono necessariamente viaggiare con un volo cargo dedicato.

Anche Qatar Airways continua a mantenere politiche particolarmente rigide riguardo al trasporto di animali domestici in cabina, non consentendo eccezioni al di fuori dei cani guida e di assistenza per persone con disabilità. Questa posizione si allinea con quella di altre compagnie aeree del Medio Oriente, che tendono ad avere approcci più conservativi su questo tema.

Perché queste compagnie non si adeguano

La decisione di non adeguarsi alle nuove linee guida dell’ENAC deriva da diverse considerazioni operative ed economiche. Le compagnie low-cost, in particolare, basano il proprio modello di business sulla standardizzazione dei servizi e sulla rapidità delle operazioni, due aspetti che potrebbero essere complicati dalla gestione di animali di diverse taglie in cabina. I tempi di imbarco e sbarco, cruciali per il modello operativo di queste compagnie, potrebbero allungarsi significativamente.

Inoltre, esistono preoccupazioni relative alla sicurezza e al comfort di tutti i passeggeri. La presenza di animali di taglia media o grande in spazi ristretti come quelli delle cabine aeree potrebbe generare problematiche legate alle allergie, alla paura degli animali da parte di alcuni viaggiatori o a potenziali situazioni di stress per gli stessi animali, che potrebbero reagire in modo imprevedibile durante il volo.

Vi sono poi questioni logistiche non trascurabili: l’adeguamento alle nuove norme richiederebbe la predisposizione di sistemi di ancoraggio appositi, la formazione del personale di bordo, l’aggiornamento delle procedure di prenotazione e l’eventuale riconfigurazione degli spazi in cabina. Investimenti che, evidentemente, queste compagnie non ritengono ancora prioritari o economicamente vantaggiosi.

Cosa fare se si vuole viaggiare con il proprio cane

I proprietari di animali che desiderano viaggiare con i propri cani hanno comunque alternative valide. Diverse compagnie aeree, infatti, hanno adottato o stanno adottando le nuove linee guida dell’ENAC. Tra queste figurano ITA Airways, Volotea, Air France, Lufthansa e altre compagnie di bandiera europee, che consentono il trasporto di animali in cabina, seppur con limitazioni variabili di peso.

Volotea, ad esempio, permette il trasporto di cani di piccola taglia e gatti con un peso complessivo (animale e trasportino) non superiore a 10 kg, con un costo a partire da 40 euro a tratta. Air France consente il trasporto di animali fino a 8 kg, mentre Lufthansa ha un limite più generoso di 14 kg, permettendo anche il trasporto di due animali della stessa specie in un unico trasportino.

È importante sottolineare che anche per le compagnie che hanno deciso di adeguarsi alle nuove linee guida, il processo di implementazione richiederà tempo. Come specificato dall’ENAC stesso, nonostante la delibera sia entrata in vigore il 12 maggio 2025, l’applicazione pratica necessiterà di un periodo di adattamento durante il quale le compagnie aeree dovranno modificare le proprie politiche interne, introdurre i dispositivi di ancoraggio omologati e aggiornare le procedure di prenotazione e assegnazione dei posti.

In conclusione, mentre il panorama del trasporto aereo degli animali domestici sta evolvendo verso una maggiore inclusività, rimane fondamentale per i proprietari di cani e gatti verificare sempre in anticipo le politiche specifiche della compagnia aerea con cui intendono viaggiare. Non bastano le nuove regole ENAC a garantire che tutti i vettori consentano il trasporto in cabina dei propri amici a quattro zampe, ed è sempre consigliabile contattare direttamente il servizio clienti della compagnia per evitare spiacevoli sorprese al momento dell’imbarco.