Rkomi annulla all’improvviso i concerti estivi, perché ha fatto saltare le date e il calendario del nuovo tour

Rkomi annulla improvvisamente tutto il tour estivo 2025 per divergenze artistiche con Live Nation, preferendo teatri intimi ai palazzetti per il nuovo disco “Decrescendo”.

Un fulmine a ciel sereno ha colpito il mondo della musica italiana e soprattutto i fan di Rkomi: l’intero tour estivo “Decrescendo Summer Tour 2025” è stato annullato senza preavviso, insieme alle tre attesissime date autunnali nei palazzetti di Bologna, Milano e Roma. La notizia è arrivata attraverso una fredda mail automatica inviata a chi aveva già acquistato i biglietti, con la laconica comunicazione che “le seguenti date del tour sono state annullate”, senza ulteriori spiegazioni o scuse formali da parte dell’artista o del suo management.

La comunicazione improvvisa ha scatenato un’ondata di indignazione sui social network, dove centinaia di fan hanno espresso il loro sgomento e la loro rabbia per una gestione considerata poco professionale della situazione. Il cantante milanese, che aveva partecipato all’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Il ritmo delle cose” classificandosi al penultimo posto ma ottenendo successivamente un buon riscontro di pubblico, non ha fornito alcuna comunicazione diretta attraverso i suoi canali ufficiali, lasciando i supporter completamente all’oscuro delle motivazioni che hanno portato a questa decisione drastica.

A fare chiarezza sulla vicenda è intervenuta Selvaggia Lucarelli, che attraverso il suo Substack “Vale Tutto” ha rivelato di aver parlato direttamente con il management dell’artista per comprendere le ragioni dell’annullamento. Secondo quanto emerso dal colloquio, alla base della decisione non ci sarebbero problemi di salute, crisi personali o il temuto flop nelle vendite dei biglietti, come molti hanno inizialmente ipotizzato, ma una questione puramente artistica legata alla direzione musicale intrapresa da Rkomi con il suo ultimo progetto discografico.

Il nuovo album “Decrescendo”, uscito il 23 maggio 2025 e anticipato dal singolo “L’ultima infedeltà”, rappresenta infatti una svolta significativa nel percorso artistico del cantante milanese, che ha abbandonato le sonorità più commerciali e pop-rap che lo avevano caratterizzato negli ultimi anni per abbracciare uno stile più intimo, cantautorale e introspettivo. Questa evoluzione musicale ha portato l’artista a riflettere sulla coerenza tra il messaggio delle nuove canzoni e i contesti in cui esse dovevano essere eseguite dal vivo.

Secondo la ricostruzione fornita dalla Lucarelli, Rkomi avrebbe chiesto a Live Nation, l’organizzatore del tour, di modificare le location previste, passando dai grandi palazzetti e dalle arene estive a spazi più raccolti e intimi come i teatri, ritenuti più adatti per trasmettere al pubblico la nuova dimensione artistica che caratterizza il disco. La richiesta, tuttavia, non sarebbe stata accolta favorevolmente dall’organizzatore, creando una divergenza di vedute che ha portato alla rottura del rapporto e, di conseguenza, all’annullamento di tutte le date programmate.

Nonostante le spiegazioni fornite attraverso canali indiretti, molti fan e osservatori del settore musicale rimangono scettici riguardo alle motivazioni ufficiali dell’annullamento. Sui social network si sono diffuse teorie alternative che vedrebbero nell’annullamento del tour la conseguenza di vendite insufficienti dei biglietti, ipotesi alimentata anche dal fatto che l’artista non ha mai fornito una comunicazione diretta e trasparente ai suoi supporter. Alcuni utenti hanno paragonato la situazione a quella vissuta da altri artisti che hanno attraversato momenti di difficoltà professionale, sollevando dubbi sulla reale natura della decisione presa da Rkomi.

La gestione comunicativa della vicenda ha certamente contribuito ad alimentare il malcontento generale, con i fan che si sono sentiti trascurati e poco rispettati da un artista che, fino a poco tempo fa, sembrava aver raggiunto una solidità professionale importante. L’assenza di una comunicazione diretta da parte di Rkomi ha lasciato spazio a interpretazioni e speculazioni, creando un clima di incertezza che potrebbe avere ripercussioni sulla sua immagine pubblica e sul rapporto con il pubblico.

Il disco “Decrescendo” rappresenta effettivamente un punto di svolta nella carriera di Rkomi, segnando il passaggio da un artista principalmente legato al mondo del rap e del pop mainstream a un cantautore più maturo e introspettivo. Le nuove canzoni affrontano tematiche più personali e profonde, con testi che riflettono una crescita artistica e umana che l’artista ha vissuto negli ultimi anni. Questa evoluzione stilistica potrebbe effettivamente giustificare la necessità di ripensare completamente l’approccio ai concerti dal vivo, privilegiando contesti più intimi che permettano una maggiore connessione emotiva con il pubblico.

Secondo le indiscrezioni riportate dalla Lucarelli, il nuovo tour di Rkomi dovrebbe essere annunciato ufficialmente lunedì 9 giugno, con un calendario che prevede diciotto date in teatri italiani a partire da ottobre, con inizio previsto da Milano. Questa nuova formula rappresenterebbe una scommessa coraggiosa per l’artista, che sceglierebbe di rinunciare ai guadagni garantiti dai grandi palazzetti per privilegiare la coerenza artistica e l’autenticità del messaggio musicale.

La decisione di Rkomi si inserisce in un dibattito più ampio sul mondo della musica dal vivo in Italia, dove spesso la dimensione commerciale prevale su quella artistica, spingendo gli artisti verso location sempre più grandi anche quando il loro repertorio richiederebbe contesti più raccolti. In questo senso, la scelta del cantante milanese potrebbe rappresentare un precedente importante per altri artisti che si trovano a dover conciliare le esigenze commerciali con quelle creative.

L’annullamento improvviso del tour rappresenta indubbiamente un momento delicato nella carriera di Rkomi, che dovrà dimostrare di saper gestire con maturità le conseguenze di questa decisione. Il rischio principale è quello di perdere la fiducia di una parte del pubblico, soprattutto di quei fan che avevano già programmato le loro vacanze estive in funzione dei concerti e che ora si trovano costretti a riorganizzare i propri piani. La gestione dei rimborsi e la comunicazione con il pubblico saranno elementi cruciali per mantenere intatto il rapporto con i supporter.

D’altro canto, se il nuovo tour teatrale dovesse rivelarsi un successo sia artistico che di pubblico, Rkomi potrebbe dimostrare di aver fatto la scelta giusta, consolidando la sua posizione come artista maturo e consapevole delle proprie necessità creative. Il passaggio dai palazzetti ai teatri, se ben gestito e comunicato, potrebbe infatti rappresentare un’evoluzione naturale per un musicista che sta attraversando una fase di profonda trasformazione artistica, permettendogli di costruire un rapporto più autentico e diretto con il suo pubblico.