Meteo, la Prossima Settimana cambia tutto! Ecco come sarà il Tempo da Lunedì 9 Giugno

Dal 9 giugno l’anticiclone africano dominerà l’Italia portando temperature fino a 40°C al Sud e assenza di piogge fino a metà mese, dopo un breve periodo di tregua termica.

L’Italia si prepara ad attraversare una fase meteorologica caratterizzata da condizioni estreme che segneranno l’inizio della seconda grande ondata di caldo dell’estate 2025. A partire da lunedì 9 giugno, il quadro atmosferico nazionale subirà una trasformazione radicale che porterà l’anticiclone africano a estendere la sua influenza su tutto il territorio nazionale, determinando un incremento termico significativo e l’assenza quasi totale di precipitazioni per almeno una settimana.

Gli ultimi giorni del weekend vedranno ancora alcuni fenomeni temporaleschi concentrati principalmente sulle regioni settentrionali, in particolare sulle zone alpine e prealpine, dove sono attesi rovesci di forte intensità accompagnati da grandinate. Tuttavia, già dalla giornata di domenica 8 giugno si manifesteranno i primi segnali del cambiamento in atto, con l’arrivo di correnti nord-occidentali che inizieranno a contrastare le masse d’aria calda di origine africana. La perturbazione in arrivo dai Balcani porterà un’ultima sfuriata temporalesca, concentrata principalmente sul Triveneto, prima che l’alta pressione subtropicale riprenda definitivamente il controllo della situazione meteorologica nazionale.

Il sistema atmosferico che si stabilirà a partire da lunedì 9 giugno rappresenta una configurazione particolarmente stabile e duratura, caratterizzata dalla distensione dell’anticiclone africano per diverse migliaia di chilometri in direzione nord-sud, dalla zona di Gibilterra fino alla Scandinavia. Questa “bolla” di alta pressione, come viene tecnicamente definita dagli esperti meteorologi, tenderà a mantenere condizioni pressoché immobili per molti giorni consecutivi, garantendo cielo sereno e assenza di precipitazioni su gran parte delle regioni italiane. L’Italia si troverà nel cuore di questa formazione anticiclonica, beneficiando della stabilità atmosferica ma al contempo subendo le conseguenze termiche di tale configurazione.

Durante il weekend di sanato 7 e domenica 8 giugno, offriranno ancora un respiro dalle temperature elevate grazie all’influenza di una ventilazione proveniente dai quadranti settentrionali che manterrà i valori termici su livelli consoni al periodo stagionale. Questo fenomeno rappresenta l’ultima fase dell’irruzione di aria fresca trasportata dalle correnti nord-occidentali, che determinerà cali termici significativi, stimati intorno ai 6-8 gradi rispetto ai picchi registrati nel weekend precedente. La colonnina di mercurio si riporterà temporaneamente nella norma climatica, offrendo condizioni più miti soprattutto nelle regioni meridionali, dove nel corso del weekend sono attesi picchi termici particolarmente elevati.

Questa fase di tregua dal caldo intenso rappresenta tuttavia soltanto una parentesi temporanea all’interno di un quadro meteorologico destinato a evolversi rapidamente verso condizioni di maggiore stabilità e incremento termico. L’azione dell’Anticiclone delle Azzorre, che spingerà verso la Francia e le Isole Britanniche, faciliterà l’ingresso dell’aria fresca atlantica sul territorio nazionale, creando le condizioni per questo temporaneo abbassamento delle temperature. Il contrasto tra le diverse masse d’aria favorirà inoltre la formazione di fenomeni temporaleschi, particolarmente intensi durante la giornata di domenica 8 giugno nelle regioni settentrionali.

A partire da mercoledì 11 giugno, l’anticiclone africano tornerà a manifestare la sua piena potenza, innescando quella che gli esperti definiscono la seconda grande ondata di caldo dell’estate 2025. Il rafforzamento delle condizioni di stabilità interesserà tutto il territorio nazionale, accompagnato da cieli prevalentemente sgombri da nubi e da un progressivo incremento delle temperature che si protrarrà per tutta la seconda metà della settimana. Le masse d’aria torrida provenienti dal deserto del Sahara inizieranno nuovamente a fluire verso il Mediterraneo, causando un’impennata termica che porterà i valori ben oltre le medie climatiche del periodo.

Le previsioni meteorologiche indicano che i valori termici si porteranno di diversi gradi oltre le medie climatiche di riferimento, con un incremento particolarmente marcato nelle regioni del versante tirrenico, in Puglia e nelle due isole maggiori. In queste aree, le temperature massime potrebbero raggiungere e superare i 35-36 gradi centigradi, con punte locali che potrebbero sfiorare i 40 gradi in Sardegna e nelle zone interne della Sicilia. Le grandi città del Centro-Sud, comprese Roma e Napoli, registreranno giornate particolarmente afose, con scarsa ventilazione e tassi di umidità in aumento durante le ore notturne, dando origine al fenomeno delle cosiddette “notti tropicali”.

L’analisi dettagliata delle previsioni termiche mostra una distribuzione geografica del caldo particolarmente articolata, con le regioni meridionali e insulari destinate a registrare i valori più elevati. La Sardegna e la Sicilia sperimenteranno condizioni di caldo intenso già a partire dal weekend, con temperature massime che nel corso di sabato e domenica raggiungeranno i 38-40 gradi nelle aree interne, rappresentando la prima vera ondata di calore dell’estate per queste regioni. Anche la Puglia e la Basilicata vedranno un incremento significativo dei valori termici, con picchi che si attesteranno intorno ai 33-34 gradi già durante il weekend e destinati ad aumentare ulteriormente nel corso della settimana successiva.

Le regioni del Nord Italia, dopo aver beneficiato del passaggio perturbato dell’inizio settimana, registreranno anch’esse un netto rialzo delle temperature, con valori che si porteranno 4-7 gradi al di sopra delle normali temperature del periodo. Milano, Torino e le altre metropoli della Pianura Padana vedranno il termometro superare stabilmente i 30 gradi, mentre nelle aree interne dell’Emilia-Romagna e del basso Veneto le temperature massime potrebbero toccare i 34 gradi. Anche Firenze e Roma registreranno valori termici compresi tra i 30 e i 32 gradi, confermando l’estensione dell’influenza dell’anticiclone africano su tutto il territorio nazionale.

Uno degli aspetti più significativi dell’evoluzione meteorologica prevista per la prossima settimana riguarda la pressoché totale assenza di precipitazioni su gran parte del territorio nazionale. Le analisi dei modelli meteorologici indicano che almeno fino al 15-20 giugno non si intravedono significative interruzioni temporalesche in grado di attenuare la calura, ad eccezione di eventuali rovesci isolati limitati alle aree montuose alpine durante le ore pomeridiane. Questa condizione di stabilità prolungata rappresenta una caratteristica tipica delle configurazioni anticicloniche di origine africana, che tendono a bloccare completamente i sistemi perturbati provenienti dall’Atlantico.

Le prospettive a medio termine confermano il persistere di questa configurazione meteorologica almeno fino alla metà del mese di giugno, con valori pluviometrici che si manterranno nettamente inferiori alla media climatica del periodo. Le elaborazioni del Centro Meteorologico Europeo mostrano un deficit di precipitazioni di circa 10-20 millimetri mensili rispetto alla norma ventennale, confermando la tendenza verso un mese di giugno caratterizzato da condizioni prevalentemente secche. Soltanto le regioni settentrionali potrebbero beneficiare di qualche episodio temporalesco nella terza settimana del mese, ma si tratterebbe comunque di fenomeni localizzati e di breve durata, insufficienti a modificare sostanzialmente il quadro generale di stabilità atmosferica.

L’evoluzione prevista per la seconda metà di giugno lascia intravedere la possibilità di un ulteriore rafforzamento dell’anticiclone africano, con temperature che potrebbero registrare anomalie positive ancora più marcate nel periodo compreso tra il 14 e il 20 giugno.