Il marchio Alfa Romeo si prepara a una trasformazione epocale con il lancio della nuova Giulia previsto per il 2026, un modello destinato a ridefinire gli equilibri nel segmento premium delle berline sportive attraverso l’adozione della piattaforma tecnologica STLA Large e una strategia produttiva che abbraccia sia l’elettrificazione completa che soluzioni ibride per rispondere alle diverse esigenze dei mercati globali.
La seconda generazione della berlina di segmento D rappresenterà un punto di svolta fondamentale per la casa milanese, che ha dovuto rivedere i propri piani iniziali concentrati esclusivamente sull’elettrico per abbracciare una filosofia multi-energia più flessibile e commercialmente sostenibile. Secondo quanto confermato dal CEO Santo Ficili, la nuova Giulia non sarà più una tradizionale berlina sedan ma adotterà una configurazione fastback con elementi stilistici ispirati al mondo dei crossover, mantenendo tuttavia ruote alte e una coda tronca che la distingueranno nettamente dal modello attuale.
Il debutto commerciale della vettura, inizialmente programmato per la prima metà del 2026, potrebbe subire lievi slittamenti a causa della complessità tecnica legata all’integrazione di sistemi propulsivi diversificati sulla medesima piattaforma. La piattaforma STLA Large, progettata specificamente per veicoli di fascia alta con lunghezze comprese tra 4.764 e 5.126 millimetri, consentirà alla nuova Giulia di crescere dimensionalmente rispetto all’attuale generazione, guadagnando almeno una decina di centimetri in lunghezza per offrire maggiore spazio interno e migliorare il comfort di bordo.
Dal punto di vista delle motorizzazioni, la gamma della nuova Giulia prevederà tre configurazioni elettriche principali: una versione entry-level da 350 cavalli, una variante Veloce da 800 cavalli e la top di gamma Quadrifoglio che raggiungerà la soglia psicologica dei 1.000 cavalli di potenza massima. Il sistema a 800 volt e le batterie di capacità variabile tra 101 e 118 kilowattora garantiranno un’autonomia che potrebbe toccare gli 800 chilometri, mentre la ricarica rapida permetterà di recuperare l’80% della capacità in soli 20 minuti.
La strategia di rilancio di Alfa Romeo non si limita alla sola Giulia ma comprende un piano industriale articolato che vedrà protagonista anche la nuova Stelvio, il cui debutto è programmato per il 2025 come apripista della nuova generazione di modelli basati sulla piattaforma STLA Large. Il SUV di seconda generazione manterrà proporzioni simili all’attuale ma presenterà dimensioni leggermente maggiori e uno stile completamente rinnovato, con potenze che spazieranno dai 350 cavalli fino ai 1.000 della futura versione Quadrifoglio.
L’ampliamento della gamma del Biscione proseguirà nel 2027 con l’arrivo di un SUV di grandi dimensioni destinato al segmento E, segnando il ritorno di Alfa Romeo nella fascia premium più alta del mercato dopo anni di assenza. Questo modello rappresenterà il culmine della strategia di posizionamento del brand verso l’alto, con l’obiettivo di competere direttamente con i costruttori tedeschi di riferimento in termini di prestazioni, tecnologia e qualità percepita.
La produzione di tutti questi nuovi modelli sarà concentrata presso lo stabilimento di Cassino, che diventerà l’unico impianto europeo specializzato nella realizzazione di veicoli basati sulla piattaforma STLA Large. Questa scelta strategica permetterà di ottimizzare i processi produttivi e garantire elevati standard qualitativi, mentre l’investimento tecnologico necessario per l’adeguamento delle linee produttive sottolinea l’importanza che Stellantis attribuisce al rilancio del marchio Alfa Romeo nel panorama automobilistico globale.
Dal punto di vista del design, la nuova Giulia erediterà diversi elementi stilistici già introdotti con l’Alfa Romeo Junior, tra cui fari affilati, firma luminosa a V al posteriore, targa centrale e scudetto chiuso, reinterpretati però in chiave più sofisticata per rispondere alle aspettative di una clientela premium. L’abitacolo promette di raggiungere nuovi livelli di raffinatezza tecnologica con un display da 12,3 pollici personalizzabile, sistemi di guida autonoma di livello 2+ e integrazione cloud per l’ottimizzazione dei percorsi.
Il posizionamento commerciale della nuova Giulia dovrà fare i conti con un mercato sempre più competitivo e selettivo, dove i consumatori richiedono non solo prestazioni elevate ma anche sostenibilità ambientale e versatilità d’uso quotidiano. La scelta di abbandonare la configurazione tradizionale da berlina per abbracciare uno stile fastback-crossover rappresenta una risposta diretta a queste nuove esigenze, pur mantenendo quel DNA sportivo che ha sempre caratterizzato il marchio milanese.
Le aspettative degli appassionati e degli analisti del settore sono particolarmente elevate, considerando che la nuova Giulia dovrà confrontarsi con rivali consolidati come le tedesche BMW Serie 3 e Audi A4, ma anche con nuovi competitor provenienti dal mondo dell’elettrico premium. Il successo commerciale di questo modello sarà determinante per il futuro di Alfa Romeo e per la sua capacità di affermarsi come brand globale di riferimento nel segmento delle berline sportive di lusso, dopo decenni di posizionamento prevalentemente europeo.