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Meteo, Temperature Massime di oggi: +39°C a Ozieri

Ozieri registra il record nazionale con 39°C mentre l’ondata di calore interessa tutto il Paese con temperature eccezionali. Le previsioni indicano persistenza del caldo anomalo nei prossimi giorni.

L’Italia continua a essere interessata da un’intensa ondata di calore che ha portato le temperature a valori eccezionali per il periodo, con Ozieri, in provincia di Sassari, che ha registrato oggi la temperatura massima più elevata del Paese con 39°C. Il dato, confermato dalle rilevazioni meteorologiche ufficiali, testimonia la persistenza dell’anticiclone subtropicale che da giorni mantiene condizioni di tempo stabile e rovente su gran parte del territorio nazionale.

La situazione meteorologica attuale si caratterizza per la presenza di masse d’aria particolarmente calde provenienti dal Nord Africa, che hanno determinato un innalzamento significativo delle temperature su tutto il territorio peninsulare e insulare. Le condizioni atmosferiche attuali mostrano cielo prevalentemente sereno con foschia nelle ore diurne, come evidenziato dalle osservazioni meteorologiche che indicano per Ozieri una copertura nuvolosa ridotta all’11% e visibilità di 15 miglia. Il vento soffia da ovest-nordovest a 8 miglia orarie, mentre l’umidità relativa si attesta al 35%, valori che confermano l’aridità dell’aria caratteristica di questa fase anticiclonica.

La distribuzione geografica delle temperature massime registrate nella giornata odierna rivela un quadro di eccezionale intensità del fenomeno termico. Oltre al record di Ozieri, si segnalano 38°C a Ferrara, mentre diverse località del Centro-Sud hanno toccato i 37°C, tra cui Firenze, Cassino nel Lazio, Mazara del Vallo in Sicilia, Francofonte in provincia di Siracusa, Capoterra nel Cagliaritano e Terni in Umbria. Questi valori risultano significativamente superiori alle medie climatiche del periodo, con scarti che in molti casi superano i 10-12 gradi rispetto alla norma stagionale.

Le regioni centrali hanno mostrato una distribuzione piuttosto omogenea delle temperature elevate, con Roma che ha registrato 36°C insieme ad altre importanti città come Alessandria, Benevento, Modena, Perugia, Piacenza e Reggio Emilia. Questo dato evidenzia come l’ondata di calore non si sia limitata alle tradizionali aree più calde del Meridione, ma abbia interessato in modo significativo anche il Nord Italia, dove città come Bologna hanno toccato i 35°C, mentre Milano e Brescia hanno raggiunto i 34°C.

La Sardegna si conferma l’epicentro di questa fase di calore estremo, con valori che nelle zone interne dell’isola hanno superato costantemente i 37-38°C. La persistenza dell’alta pressione subtropicale su quest’area geografica ha creato condizioni di stabilità atmosferica particolarmente pronunciate, favorendo un accumulo di calore che si è tradotto in temperature da record. Le previsioni meteorologiche indicano per domani domenica 15 giugno condizioni di caldo intenso con sole velato, mentre per lunedì 16 giugno si prevede un leggero calo termico accompagnato da condizioni più ventose.

Nonostante l’annunciato arrivo di un impulso perturbato dall’Europa occidentale, che dovrebbe convogliare aria leggermente più fresca verso le regioni settentrionali, le temperature rimarranno anormalmente elevate per il periodo. Il contrasto tra le masse d’aria calda preesistenti e quelle più fresche in arrivo favorirà la formazione di temporali, localmente anche intensi, in particolare sulle regioni del Nord Italia. Tuttavia, questo cambiamento delle condizioni atmosferiche non dovrebbe determinare un significativo raffreddamento immediato.

L’analisi della distribuzione territoriale delle temperature rivela interessanti pattern geografici. Le regioni adriatiche del Centro-Sud hanno mostrato valori leggermente inferiori rispetto a quelle tirreniche, con città come Ancona che ha registrato 28°C, Bari 28°C e Brindisi 27°C. Questo fenomeno è attribuibile all’effetto mitigatore del mare Adriatico, che presenta temperature superficiali inferiori rispetto al Tirreno in questa fase della stagione.

Le isole minori hanno evidenziato un comportamento termico particolare, con Pantelleria che ha raggiunto i 30°C e Lampedusa i 29°C, valori che, pur essendo elevati, risultano inferiori rispetto a quelli registrati nelle aree continentali e nelle isole maggiori. Questo dato conferma il ruolo moderatore del mare nelle piccole isole, dove la massa d’acqua circostante limita gli eccessi termici.

Le previsioni per i prossimi giorni indicano una persistenza del caldo anomalo almeno fino a metà settimana, con temperature massime che continueranno a superare i 30°C in molte località. Per Ozieri, che oggi ha registrato il record nazionale, le previsioni meteorologiche indicano per i prossimi giorni condizioni di sole velato con temperature che rimarranno molto elevate martedì e mercoledì, prima di un possibile leggero calo verso la fine della settimana.

Questo episodio di calore estremo si inserisce in un contesto climatico che vede sempre più frequentemente il verificarsi di ondate di calore precoci e intense nel bacino del Mediterraneo. L’intensità e l’estensione geografica del fenomeno attuale rappresentano elementi di particolare rilevanza per il monitoraggio climatico, considerando che eventi di questa portata nel mese di giugno costituiscono ancora situazioni non comuni dal punto di vista statistico. La situazione richiede particolare attenzione da parte delle autorità sanitarie e di protezione civile, specialmente nelle aree urbane dove l’effetto isola di calore può amplificare ulteriormente i valori termici registrati.