Maturità 2025, il Tototracce per la Prima Prova: D’Annunzio e Intelligenza Artificiale

D’Annunzio e l’Intelligenza Artificiale dominano le previsioni per la maturità 2025, mentre crescono le quotazioni di Montale, Svevo e Calvino. Tra i temi di attualità emergono violenza di genere, anniversari della Seconda Guerra Mondiale ed Europa.

Il tradizionale tototracce per la prima prova di maturità 2025 vede consolidarsi in posizione di vantaggio due protagonisti che ormai da tempo monopolizzano le previsioni degli studenti: Gabriele D’Annunzio per l’analisi del testo e l’Intelligenza Artificiale per le tracce di attualità

Secondo le rilevazioni condotte dal portale Skuola.net, il “vate” di Pescara raccoglie ben il 48% delle preferenze nella categoria dell’analisi del testo, confermandosi come il candidato più accreditato per la tipologia A

L’autore de “La pioggia nel pineto” rappresenta ormai un classico del genere, risultando il favorito assoluto qualora il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovesse orientarsi verso un autore dell’Ottocento

Tuttavia, la storia dei precedenti esami di Stato suggerisce cautela nelle previsioni: D’Annunzio, nonostante le costanti aspettative, non è mai stato proposto nelle sessioni ordinarie dell’esame, comparendo solamente nelle prove suppletive

Alle spalle del poeta abruzzese si posizionano altri nomi di prestigio della letteratura italiana: Italo Svevo e Italo Calvino risalgono in prima fila, quest’ultimo particolarmente favorito dal quarantennale dalla sua scomparsa, avvenuta il 19 settembre 1985

Per quanto riguarda la poesia, la competizione si articola in una sfida a tre tra Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Giovanni Pascoli

La presenza di Ungaretti e Pascoli desta tuttavia perplessità tra gli esperti, considerando che entrambi sono stati proposti in tempi relativamente recenti e la consuetudine non scritta prevede un intervallo di almeno tre o quattro edizioni prima di una eventuale riproposizione

Tra le alternative considerate di particolare rilievo figurano Primo Levi, assente dall’esame dal 2010 e indicato dal 13% degli studenti, e Alessandro Manzoni, che raccoglie il 16% delle preferenze nonostante non sia mai stato proposto nel nuovo millennio

La candidatura di Manzoni appare tuttavia problematica dal punto di vista normativo, considerando che il regolamento dell’esame prevede la selezione di autori e opere successive all’Unità d’Italia, criterio che esclude automaticamente anche Giacomo Leopardi dalle possibili scelte ministeriali

Nel panorama delle tracce di attualità, l’Intelligenza Artificiale mantiene saldamente la leadership delle previsioni, rappresentando un tema di grande rilevanza nel dibattito contemporaneo

L’argomento tecnologico si trova però insidiato dalla crescente attenzione verso la violenza di genere, tema che ha acquisito drammatica attualità a seguito dei recenti episodi di femminicidio che hanno scosso l’opinione pubblica italiana

I dati dell’Osservatorio nazionale di Non Una di Meno documentano come nel 2025 siano stati registrati 48 casi di violenza di genere, di cui 40 femminicidi, confermando l’urgenza di una riflessione approfondita su questa piaga sociale

Parallelamente, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di disegno di legge per l’introduzione del delitto di femminicidio, segnalando l’attenzione delle istituzioni verso questa problematica

Per le tracce di tipologia B, il testo argomentativo, particolare rilevanza assumono gli anniversari storici del 2025, con gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che rappresentano lo spunto più quotato dagli studenti, indicato dal 18% dei maturandi

L’8 maggio 2025 segna infatti l’ottantesimo anniversario della resa tedesca, mentre il 27 gennaio ricorre la stessa distanza temporale dall’ingresso delle truppe sovietiche nel campo di concentramento di Auschwitz

Questi anniversari potrebbero offrire l’occasione per una riflessione più ampia sull’attuale scenario di conflittualità internazionale, considerando i conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente

Un quarto degli studenti individua negli 80 anni dalla morte di Benito Mussolini e Adolf Hitler un possibile spunto per le tracce storiche, seguito dai 40 anni dalla scomparsa di Italo Calvino (18%) e dai 50 anni dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini (13%)

Il poeta e regista friulano, ucciso nella notte del 2 novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia, rappresenta una figura di particolare fascino per i maturandi, considerando la sua eredità intellettuale e le questioni ancora aperte sulla sua morte

Dalle retrovie del tototracce emerge con forza crescente l’ipotesi di una traccia sull’Europa, sostenuta da una duplice ricorrenza anniversaria: i 40 anni dal Trattato di Schengen e i 75 anni dalla Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950

La Dichiarazione Schuman, presentata dall’allora Ministro degli Esteri francese Robert Schuman, proponeva la creazione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio, gettando le fondamenta dell’attuale Unione Europea

La possibilità di una traccia europea trova ulteriore sostegno in una statistica consolidata che vede argomenti comunitari proposti in quasi una maturità su due, rendendo questa opzione particolarmente credibile

Nonostante le previsioni si concentrino tradizionalmente sui nomi degli autori per l’analisi del testo, le statistiche degli anni precedenti dimostrano come le tracce delle tipologie B e C risultino sistematicamente le più scelte dai maturandi

La prima prova scritta di italiano si svolgerà mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 8:30, coinvolgendo 524.415 studenti in tutta Italia, suddivisi tra 511.349 candidati interni e 13.066 esterni

I maturandi avranno a disposizione sei ore per completare la prova, dovendo scegliere tra sette tracce distribuite nelle tre tipologie: due per l’analisi del testo, tre per il testo argomentativo e due per il tema di attualità

Al di là delle previsioni e delle statistiche, la prima prova rappresenta un momento cruciale per dimostrare la padronanza della lingua italiana e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche maturate durante il percorso scolastico

L’esame richiede non solo competenze tecniche nella scrittura, ma anche la capacità di analisi critica e di riflessione personale sui grandi temi della contemporaneità, dalle questioni letterarie a quelle sociali e politiche

In un’epoca caratterizzata da profondi cambiamenti tecnologici e sociali, la maturità 2025 si presenta come un’occasione per verificare come le nuove generazioni interpretino e affrontino le sfide del presente, dalla rivoluzione digitale ai conflitti internazionali, dalle questioni di genere alle prospettive europee

Indipendentemente dalle tracce che verranno effettivamente proposte dal Ministero, il valore formativo dell’esame risiede nella capacità di stimolare una riflessione matura e consapevole sui temi fondamentali della cultura e della società contemporanea