Meteo Stop al Caldo? Tra poche ore Crollo di 10°C: tutti i dettagli

L’anticiclone Scipione perde forza: in arrivo crollo termico fino a 10°C con temporali al Nord da lunedì, al Centro da martedì e al Sud da mercoledì.

L’Italia si prepara ad abbandonare la morsa dell’anticiclone che ha dominato il territorio nazionale negli ultimi giorni con temperature eccezionali, trasformando le città in veri e propri forni urbani. Il potente sistema di alta pressione di origine nordafricana, che ha portato valori termici fino a 40°C nelle regioni centro-meridionali. La fase di declino dell’anticiclone africano inizierà proprio dalle regioni settentrionali, dove già nella serata di lunedì 16 giugno si manifesteranno i primi segnali tangibili del cambiamento meteorologico.

Secondo le previsioni meteorologiche, una blanda ondulazione del getto perturbato nord-atlantico riuscirà a scalfire il muro anticiclonico subtropicale africano, portando vari passaggi temporaleschi che si trasformeranno successivamente in una goccia fredda in quota destinata ad attraversare l’intera penisola.

Il fenomeno meteorologico interesserà inizialmente le Alpi e le Prealpi, con temporali che tenderanno rapidamente a sconfinare nelle zone pianeggianti centro-orientali, risultando a tratti di forte intensità con elevato rischio di grandinate e colpi di vento nella fase iniziale. L’arrivo delle correnti instabili verso l’Italia sarà evidente già da lunedì 16 giugno, con l’escalation di temporali ad interessare buona parte del Nord Italia, comprese le pianure, dove il carico temporalesco si scontrerà con il caldo preesistente favorendo l’innesco di fenomeni violenti con possibili grandinate di grosse dimensioni

La giornata di martedì 17 giugno rappresenterà il vero punto di svolta meteorologico, quando masse d’aria fresca sospinta da venti settentrionali sostituiranno definitivamente il caldo africano anche nelle regioni centrali

Il crollo delle temperature al Nord sarà particolarmente evidente già nella serata di oggi, lunedì 16 giugno, con un’escursione termica negativa che potrà superare anche i 10°C nel giro di 24-36 ore tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria. Si passerà da valori diurni prossimi ai 34-36°C a massime che faticheranno a superare i 26-28°C, determinando un ritorno su valori in linea con la media climatica del periodo per le regioni settentrionali

Le regioni centrali rimarranno ancora sotto l’influsso caldo dell’anticiclone africano durante la giornata di martedì 17 giugno, ma i segnali del cambiamento saranno ormai alle porte con l’espansione progressiva della massa d’aria più fresca verso Toscana, Marche, Lazio e Umbria. Lo squilibrio termico tra Nord e Sud costituirà il motore ideale per l’innesco di fenomeni temporaleschi intensi in corrispondenza delle aree di convergenza, specialmente sulle zone interne peninsulari.

Per le regioni meridionali il cambiamento climatico arriverà con mercoledì 18 giugno, quando il Sud Italia potrà finalmente beneficiare di un calo termico generalizzato con il ritorno a valori nella media climatica anche nelle aree precedentemente più roventi. Sulle regioni meridionali, complice il ritardo fisiologico nell’ingresso del fronte, continuerà a dominare il caldo africano con temperature che potranno avvicinare i 40°C, in particolare su Sicilia, Calabria e Puglia, fino all’arrivo della perturbazione

Il refrigerio sarà avvertibile anche durante le ore notturne, con minime più basse e notti finalmente più respirabili dopo settimane caratterizzate da temperature record e notti tropicali che hanno messo a dura prova la popolazione. Anche l’umidità subirà una significativa diminuzione, rendendo l’aria molto più respirabile e confortevole rispetto alle condizioni di afa opprimente che hanno caratterizzato gli ultimi giorni sul territorio nazionale.

Questo passaggio di un nucleo freddo retrogrado potrebbe rappresentare un classico break estivo, come spesso accade nella seconda metà di giugno, oppure l’inizio di una fase più dinamica e meno monotona sul piano meteorologico. Le proiezioni a lungo termine mostrano segnali contrastanti, ma molti modelli intravedono una nuova possibile rimonta calda dopo il 20-21 giugno, rendendo la fase attuale una semplice parentesi fresca nel contesto di un’estate ancora dominata da masse d’aria subtropicali

Tuttavia, l’intensità di questo raffreddamento e il coinvolgimento progressivo di tutte le regioni italiane rappresentano un evento di rilievo, che potrebbe favorire un momentaneo riequilibrio dopo settimane segnate da temperature record e condizioni climatiche estreme. I fenomeni attesi non saranno tanto una perturbazione compatta e uniforme, quanto piuttosto una serie di manifestazioni temporalesche sparse e improvvise, capaci però di farsi sentire in modo deciso, specialmente in presenza di terreni già umidi o corsi d’acqua con portate elevate.