La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha lanciato un appello deciso per trasformare l’attuale momento di incertezza globale in un’opportunità strategica per l’euro
In un editoriale pubblicato sul Financial Times il 17 giugno 2025, Lagarde ha dichiarato che “questo è il momento dell’euro globale”, sottolineando però che “un ruolo internazionale più ampio non avverrà per inerzia: deve essere conquistato” . La numero uno della BCE ha delineato una strategia articolata per permettere alla moneta unica di rafforzarsi come valuta di riferimento globale, identificando tre pilastri fondamentali che l’Europa deve consolidare per raggiungere questo obiettivo ambizioso.
La visione di Lagarde si inserisce in un quadro di profonda trasformazione dell’ordine economico mondiale, caratterizzato dalla frattura del sistema multilaterale che per ottant’anni ha visto gli Stati Uniti nel ruolo di leadership globale . La cooperazione multilaterale sta cedendo il passo a logiche di confronto bilaterale e pensiero a somma zero, mentre l’apertura commerciale viene sostituita da crescenti tendenze protezionistiche . Questo scenario di frammentazione, pur rappresentando una sfida per l’Europa – la cui economia è profondamente integrata nel sistema commerciale globale con trenta milioni di posti di lavoro in ballo – offre simultaneamente un’occasione storica per l’affermazione internazionale dell’euro .
Attualmente l’euro mantiene la posizione di seconda valuta globale, rappresentando circa il 20% delle riserve valutarie internazionali, a fronte del 58% detenuto dal dollaro statunitense . Tuttavia, come evidenziato dalla stessa Lagarde, le preoccupazioni crescenti sulla valuta dominante non stanno ancora innescando un cambiamento significativo verso alternative, manifestandosi piuttosto in una domanda crescente di oro come bene rifugio . Questa situazione particolare rende ancora più urgente l’azione coordinata europea per consolidare il ruolo internazionale della propria moneta.
La strategia delineata da Lagarde si articola su tre pilastri essenziali che l’Europa deve rafforzare per consentire all’euro di raggiungere il suo pieno potenziale come valuta internazionale: credibilità geopolitica, resilienza economica e integrità giuridica e istituzionale .
Il primo pilastro riguarda la necessità di costruire una solida base geopolitica credibile, che non si limiti esclusivamente alle relazioni commerciali ma includa anche capacità di sicurezza e alleanze strategiche . L’Unione Europea, pur essendo il principale attore commerciale mondiale e partner numero uno per settantadue paesi, deve colmare il divario tra il suo ruolo negli scambi commerciali e lo status dell’euro come valuta di riserva . La fiducia degli investitori internazionali richiede infatti garanzie che vanno oltre la mera forza economica, cercando regioni che mantengano fede ai propri impegni e alleanze, caratteristiche che possono incrementare la quota di una valuta nelle riserve estere fino a trenta punti percentuali .
In questo contesto, l’Europa sta attraversando una fase di significativa trasformazione verso il rafforzamento del proprio hard power, evoluzione che dovrebbe contribuire a consolidare la fiducia globale nell’euro . La presidente della BCE ha inoltre sottolineato l’importanza di mantenere un impegno costante per il libero scambio, supportandolo con adeguate capacità di sicurezza e difesa.
Il secondo pilastro identificato da Lagarde riguarda il rafforzamento della resilienza economica europea, elemento fondamentale per sostenere una valuta internazionale di primo piano . Le valute di successo a livello globale condividono tipicamente tre caratteristiche essenziali: crescita economica robusta per attrarre investimenti, mercati dei capitali profondi e liquidi per supportare transazioni di grandi dimensioni, e un’ampia offerta di attività sicure .
L’Europa deve tuttavia affrontare sfide strutturali significative in questo ambito, caratterizzate da una crescita persistentemente bassa, mercati dei capitali ancora frammentati e – nonostante una solida posizione fiscale aggregata con un rapporto debito-PIL dell’89% rispetto al 124% degli Stati Uniti – un’offerta insufficiente di attività sicure di alta qualità . Per superare queste limitazioni, Lagarde ha ribadito la necessità di completare il mercato unico, sostenere le start-up innovative, snellire la regolamentazione e costruire l’unione del risparmio e degli investimenti, settore in cui i progressi sono stati finora limitati .
Particolare enfasi è stata posta sulla necessità di incrementare il finanziamento congiunto a livello europeo per misure che includano la difesa, seguendo il principio economico secondo cui i beni pubblici devono essere finanziati collettivamente . Questo finanziamento congiunto potrebbe fornire la base per un graduale aumento dell’offerta europea di attività sicure, elemento cruciale per l’attrattività internazionale dell’euro.
Il terzo pilastro concerne il mantenimento e il rafforzamento dell’integrità giuridica e istituzionale europea . Lagarde ha sottolineato come il rispetto dello stato di diritto rimanga essenziale per mantenere e potenzialmente accrescere la fiducia globale nell’euro . L’attrattiva internazionale della moneta unica è infatti sostenuta da politiche solide nell’area dell’euro e da istituzioni robuste e basate su regole chiare .
La presidente della BCE ha evidenziato la necessità di rafforzare le fondamenta giuridiche europee difendendo lo stato di diritto e unendosi politicamente per resistere alle pressioni esterne . Questo aspetto assume particolare rilevanza nel contesto geopolitico attuale, dove l’affidabilità istituzionale rappresenta un fattore discriminante per la fiducia degli investitori internazionali nelle diverse valute.
L’incremento del ruolo internazionale dell’euro comporterebbe benefici tangibili e significativi per l’intera area della moneta unica . In primo luogo, consentirebbe ai governi e alle imprese dell’Unione Europea di indebitarsi a costi più bassi, contribuendo a stimolare la domanda interna in un momento in cui la domanda esterna diventa meno certa a causa delle crescenti tensioni commerciali .
Inoltre, un euro più forte internazionalmente isolerebbe l’eurozona dalle fluttuazioni valutarie, poiché una quota maggiore degli scambi commerciali sarebbe denominata in euro, proteggendo l’economia europea dalle oscillazioni dei tassi di cambio . Questo beneficio si estende anche alla protezione dalle sanzioni e dalle misure coercitive, fornendo all’Europa una maggiore autonomia strategica nelle relazioni internazionali .
La presidente della BCE ha inoltre evidenziato come questo rappresenti un’eccellente opportunità per l’Europa di assumere un maggiore controllo del proprio destino, sfruttando i cambiamenti in corso per rafforzare il profilo globale dell’euro . Tuttavia, ha chiarito che questo privilegio non verrà semplicemente concesso, ma deve essere conquistato attraverso azioni concrete e coordinate .
Nonostante le opportunità identificate, l’euro deve confrontarsi con sfide significative nel panorama monetario internazionale . Il rapporto annuale della BCE sul ruolo internazionale dell’euro, pubblicato nel giugno 2025, evidenzia come la quota della moneta unica nei vari indicatori di utilizzo delle valute internazionali sia rimasta sostanzialmente invariata dall’invasione russa dell’Ucraina, attestandosi intorno al 19% .
Particolarmente significativa è l’emergere di nuove minacce al ruolo internazionale dell’euro, tra cui iniziative che promuovono l’uso globale delle criptovalute e delle stablecoin . Le banche centrali continuano ad accumulare oro a ritmi record, mentre alcuni paesi esplorano attivamente alternative ai tradizionali sistemi di pagamento transfrontalieri . Questi sviluppi richiedono una vigilanza costante e strategie adattive da parte delle autorità europee.
Tuttavia, il 2024 ha mostrato segnali incoraggianti per l’euro, con l’emissione di prestiti e obbligazioni internazionali denominati nella moneta unica che è stata “particolarmente dinamica”, aumentando di oltre il 40% fino a quasi novecento miliardi di dollari, raggiungendo il livello più alto dall’ultima crisi finanziaria globale del 2007-2009 . Questa performance dimostra l’esistenza di una domanda sottostante robusta per strumenti finanziari denominati in euro.
L’appello di Lagarde assume particolare urgenza nel contesto delle politiche dell’amministrazione Trump, che hanno contribuito a minare la fiducia nel dollaro attraverso dazi commerciali e politiche considerate imprevedibili . Gli investitori hanno già iniziato a ridurre la loro esposizione al dollaro americano nel corso del 2025, creando spazio per valute alternative come l’euro .
La presidente della BCE ha sottolineato che per cogliere questa opportunità ed elevare il ruolo dell’euro nel sistema monetario internazionale, l’Europa deve agire in modo decisivo come continente unito, assumendo un maggiore controllo del proprio destino . Questo richiede non solo riforme strutturali interne, ma anche una maggiore coesione politica e strategica tra gli Stati membri dell’Unione Europea.
L’analisi di Lagarde evidenzia come il momento attuale rappresenti una finestra di opportunità storica per l’affermazione dell’euro come valuta globale di riferimento, ma sottolinea simultaneamente che il successo di questa ambizione dipenderà dalla capacità europea di implementare riforme strutturali profonde e di mantenere un approccio coordinato e determinato. Il “momento dell’euro globale” richiede infatti non solo visione strategica, ma soprattutto azione concreta e sostenuta nel tempo per trasformare le potenzialità in realtà tangibili .