Maturità 2025, tracce della seconda prova: Cicerone al Classico e Cartesio allo Scientifico

Al via la seconda prova della Maturità 2025 con Cicerone al Classico e Cartesio allo Scientifico. Oltre 524mila studenti impegnati nelle discipline caratterizzanti i rispettivi indirizzi di studio.

Al via questa mattina la seconda prova scritta dell’esame di Maturità 2025, con 524.415 studenti impegnati nelle discipline caratterizzanti i rispettivi indirizzi di studio dopo aver affrontato ieri la prova di italiano. Per i maturandi del liceo classico è stato proposto un brano tratto dal dialogo filosofico “Laelius de amicitia” di Marco Tullio Cicerone, mentre gli studenti dello scientifico si sono confrontati con problemi matematici ispirati a citazioni di Cartesio e Platone.

La seconda giornata dell’esame di Stato ha preso il via alle 8:30 in tutti gli istituti italiani, quando il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato le tracce ufficiali tramite sistema telematico. Gli studenti hanno affrontato prove differenziate in base all’indirizzo di studio, con durate variabili: quattro ore per il classico, sei per lo scientifico, fino a tre giorni consecutivi per l’artistico.

Al liceo classico, l’autore scelto per la versione di latino è stato Cicerone, che mancava dall’esame di Stato dal 2009. Con questa proposta, l’oratore romano diventa l’autore più frequente nella storia della maturità dal dopoguerra ad oggi, con 17 presenze complessive, superando Seneca fermo a quota 16 e distanziando nettamente Tacito con sole 5 apparizioni. Il brano selezionato proviene dal “Laelius de amicitia”, dialogo filosofico composto nel 44 avanti Cristo ma ambientato nel 129 a.C., in cui Cicerone descrive con accenti accorati il legame di amicizia tra due esponenti di primo piano della classe politica romana dell’epoca: Gaio Lelio e Scipione Emiliano, recentemente scomparso.

Il testo proposto ai maturandi inizia con la celebre frase “Amor enim, ex quo amicitia nominata est, princeps est ad benevolentiam coniungendam” (“L’amore infatti, da cui prende nome l’amicizia, è il principale elemento per unire le persone nella benevolenza”). Oltre alla traduzione, agli studenti è stato chiesto di riflettere sul vincolo dell’amicizia, dimostrando di comprenderlo e interpretarlo, di rispondere a una serie di quesiti specifici e di condurre un’analisi linguistica e stilistica dettagliata del brano.

Per quanto riguarda il liceo scientifico, la traccia di matematica è incentrata su due problemi che iniziano entrambi con una citazione. Il primo parte dalla frase di Cartesio: “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”, mentre il secondo si apre con un’affermazione attribuita a Platone: “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito”. Segue il classico studio di funzione, elemento centrale della preparazione degli studenti di questo indirizzo.

Le commistioni tra cultura umanistica e logico-matematica caratterizzano anche i quesiti proposti allo scientifico, dove sono presenti diversi riferimenti culturali che fanno da spunto a problemi matematici: dall’opera futurista di Boccioni, riprodotta anche sulla moneta da 20 centesimi, a un testo di Cicerone che fa riferimento alle predizioni degli indovini e quindi al calcolo probabilistico, fino agli anagrammi della parola “studiare”. La prova si chiude con una citazione del matematico David Hilbert che non richiede alcun tipo di esercizio, ma rappresenta una sorta di manifesto programmatico: “La matematica non conosce razze o confini geografici; per la matematica, il mondo culturale è una singola nazione”.

Per gli altri indirizzi di studio, le materie oggetto della seconda prova sono state: Lingua e cultura straniera 1 per il liceo linguistico; Scienze umane per l’omonimo liceo; Teoria, analisi e composizioni per il liceo musicale; Tecniche della danza per il coreutico. Negli istituti tecnici, invece, sono state proposte: Geopedologia, Economia ed Estimo per Costruzioni ambiente e territorio; Lingua inglese per Relazioni internazionali per il marketing e per il Turistico; Progettazione multimediale per Grafica e comunicazione.

Per gli istituti professionali, le tracce non vertono su specifiche materie ma sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali propri del corso di studi. Inoltre, vengono elaborate direttamente dalla commissione d’esame, anziché dal Ministero, che si occupa solamente di fornire una cornice nazionale generale di riferimento.

La durata della seconda prova varia significativamente a seconda dell’indirizzo: per il liceo classico gli studenti hanno a disposizione 4 ore, per lo scientifico 6 ore, mentre per l’artistico la prova può estendersi fino a 18 ore distribuite su tre giorni consecutivi. Per gli istituti tecnici, la durata oscilla tra le 6 e le 8 ore, con alcune prove che potrebbero durare anche più a lungo se includono attività pratiche o progettuali. Nei professionali, infine, la durata può variare tra 6 e 12 ore e, in alcuni casi, la prova potrebbe essere suddivisa su più giorni, in particolare per i percorsi che prevedono componenti laboratoriali.

Come per la prima prova, anche per la seconda i commissari assegneranno un voto in ventesimi, che si sommerà al punteggio ottenuto nel primo scritto e ai crediti accumulati durante il triennio. Il voto finale dell’esame di Stato sarà espresso in centesimi: massimo 40 punti per il credito scolastico, massimo 20 punti per ciascuna delle due prove scritte e massimo 20 punti per il colloquio orale.

Le commissioni d’esame, composte da un presidente esterno, tre commissari esterni e tre interni per ogni classe, si sono insediate ufficialmente il 16 giugno. Gli elenchi con i nomi dei commissari esterni e dei presidenti sono stati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito all’inizio di giugno, permettendo agli studenti di conoscere in anticipo chi avrebbero trovato davanti durante le prove.

Dopo le due prove scritte, gli studenti affronteranno il colloquio orale, che inizierà a partire dal 23 giugno. Durante questa fase, i maturandi dovranno dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di saper analizzare criticamente e correlare al profilo educativo culturale e professionale del percorso di studi, di aver maturato le competenze di Educazione civica e di saper analizzare e commentare il materiale scelto dalla commissione.

La Maturità 2025 coinvolge complessivamente 524.415 studenti, di cui 511.349 candidati interni e 13.066 esterni. Per essere ammessi all’esame, gli studenti hanno dovuto ottenere una valutazione almeno sufficiente in tutte le discipline, incluso il voto in condotta, e completare i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), ex alternanza scuola-lavoro.

Per quanto riguarda la prima prova scritta, svoltasi ieri, la traccia più scelta dagli studenti è stata quella relativa al testo di Riccardo Maccioni “‘Rispetto’ è la parola dell’anno Treccani. E serve per respirare”, svolta dal 40,3% dei maturandi. Tra le altre tracce proposte figuravano una poesia di Pier Paolo Pasolini, un brano de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un testo tratto da “Gli anni trenta, il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brendon e una riflessione del giudice Paolo Borsellino sul ruolo dell’educazione dei giovani.