Il Portogallo si prepara ad affrontare una delle ondate di calore più intense dell’anno, con temperature che potrebbero raggiungere valori record nelle valli interne del Tago e del Guadiana. L’episodio meteorologico estremo, previsto tra il 28 e il 30 giugno 2025, potrebbe superare i 48°C in alcune zone particolarmente vulnerabili del Paese.
L’Istituto Portoghese del Mare e dell’Atmosfera (IPMA) ha già diramato le prime allerte per le temperature persistentemente elevate, con particolare attenzione alle regioni meridionali e alle aree interne caratterizzate da conformazioni geografiche che amplificano l’effetto del caldo. La situazione meteorologica è determinata dalla presenza di un potente anticiclone africano che si posizionerà a nord della penisola iberica, combinato con una depressione proveniente dal Nord Africa che convoglierà masse d’aria eccezionalmente calde verso il territorio portoghese.
La progressione termica inizierà gradualmente giovedì 27 giugno, con un aumento delle temperature di circa 10 gradi Celsius rispetto ai valori della settimana precedente. Secondo le previsioni meteorologiche, le temperature massime raggiungeranno valori compresi tra 38 e 42°C nelle valli del Guadiana e del Tago, con la possibilità di superare i 45°C in alcune località particolarmente esposte. Le aree più critiche includeranno i distretti di Beja, Évora, Santarém e Portalegre, dove si prevede che le temperature si manterranno costantemente sopra i 40°C per diversi giorni consecutivi
L’intensità dell’ondata di calore prevista solleva preoccupazioni significative per la possibilità di stabilire nuovi record nazionali. Il record assoluto di temperatura in Portogallo appartiene attualmente ad Amareleja, dove il primo agosto 2003 furono registrati 47,4°C. Tuttavia, le previsioni attuali suggeriscono che le temperature potrebbero avvicinarsi o superare questa soglia critica, particolarmente nelle valli interne dove l’effetto di amplificazione termica risulta più pronunciato.
La situazione meteorologica si inserisce in un contesto più ampio di anomalie termiche che hanno caratterizzato l’estate 2025 in tutta l’Europa occidentale. Il Portogallo ha già registrato temperature eccezionali nel corso del mese di giugno, con valori che hanno superato i 42°C in diverse località. L’ondata di calore attuale rappresenta il culmine di una serie di episodi termici estremi che hanno interessato la penisola iberica sin dall’inizio della stagione estiva.

Le autorità sanitarie portoghesi hanno già attivato le procedure di emergenza previste dal piano nazionale per le ondate di calore, che opera annualmente da maggio a settembre. Le raccomandazioni includono l’assunzione regolare di liquidi, l’utilizzo di abbigliamento leggero e traspirante, l’evitare l’esposizione diretta al sole durante le ore più calde della giornata e l’applicazione frequente di protezione solare. Particolare attenzione viene rivolta alle categorie più vulnerabili, tra cui anziani, bambini e persone affette da patologie croniche.
Il sistema di allerta dell’IPMA ha previsto un’escalation graduale degli avvisi meteorologici, con il passaggio da allerte gialle ad arancioni e potenzialmente rosse nelle zone più critiche. Le province di Bragança e Vila Real sono già state collocate sotto allerta arancione, mentre altre regioni potrebbero seguire in base all’evoluzione delle condizioni termiche. L’allerta massima potrebbe essere attivata qualora le temperature dovessero effettivamente avvicinarsi ai 48°C previsti nelle valli interne.

La persistenza di temperature così elevate comporta rischi significativi per la salute pubblica e l’ambiente. Le “notti tropicali”, caratterizzate da temperature minime superiori ai 20°C, sono previste in gran parte del territorio nazionale, impedendo il necessario raffreddamento notturno che consente all’organismo umano di recuperare dallo stress termico diurno. Questo fenomeno risulta particolarmente pericoloso per gli anziani e le persone con patologie cardiovascolari, che rappresentano le categorie maggiormente a rischio durante gli episodi di calore estremo.
L’impatto ambientale dell’ondata di calore si manifesta attraverso l’aumento del rischio di incendi boschivi, fenomeno che ha già interessato diverse aree del Paese nelle settimane precedenti. Le condizioni di siccità prolungata, combinate con le temperature estreme e la presenza di venti caldi, creano un ambiente particolarmente favorevole alla propagazione degli incendi. La Protezione Civile portoghese ha quindi implementato misure preventive che includono il divieto di attività potenzialmente pericolose nelle aree rurali e il rafforzamento delle squadre di intervento.
L’ondata di calore rappresenta parte di un fenomeno più ampio che coinvolge l’intera Europa occidentale, con temperature record registrate anche in Spagna, Francia e altre nazioni. Gli esperti meteorologici sottolineano come questi episodi estremi stiano diventando sempre più frequenti e intensi, in linea con le proiezioni climatiche che prevedono un aumento significativo del numero di giorni caratterizzati da caldo estremo nella penisola iberica.
La durata prevista dell’episodio meteorologico estremo si estende dall’inizio della settimana fino ai primi giorni di luglio, con un picco di intensità concentrato nel fine settimana del 29 e 30 giugno. Durante questo periodo, le temperature potrebbero mantenersi costantemente sopra i 40°C nelle aree più esposte, con punte che nelle valli interne del Tago e del Guadiana potrebbero effettivamente raggiungere i 48°C previsti dalle proiezioni meteorologiche più pessimistiche. La situazione richiederà un monitoraggio costante da parte delle autorità competenti e l’adozione di misure straordinarie per garantire la sicurezza della popolazione nelle zone maggiormente a rischio.