Una tragedia familiare scuote la quiete di Rivalta, alle porte di Torino, dove il corpo senza vita di una donna è stato scoperto all’interno della sua abitazione al secondo piano di una palazzina, in una zona residenziale non lontana dal centro storico. Le autorità, che mantengono ancora il massimo riserbo sull’identità della vittima, sono intervenute dopo una segnalazione che ha portato al ritrovamento del cadavere in circostanze ritenute sospette. I carabinieri stanno conducendo accertamenti serrati per chiarire dinamica e movente dell’accaduto, ma l’ipotesi al momento più accreditata è quella del femminicidio.
Il caso assume contorni ancora più drammatici per un possibile legame con un altro episodio avvenuto nelle stesse ore: il ritrovamento, nelle acque del lago grande di Avigliana, del corpo senza vita di un uomo di 55 anni, presumibilmente il marito della donna. Alcuni testimoni avrebbero visto l’uomo tuffarsi volontariamente nel lago senza più riemergere. I sommozzatori, intervenuti prontamente, non hanno potuto far altro che recuperare la salma. Il gesto, ritenuto da subito un suicidio, potrebbe rappresentare il tragico epilogo di un atto di violenza domestica.
Gli inquirenti stanno lavorando per confermare il collegamento tra i due decessi, analizzando i rapporti tra i coniugi e l’eventuale presenza di precedenti episodi di tensione o denunce. In attesa di conferme ufficiali e dell’autopsia, l’intera comunità è sotto shock. La Procura di Torino ha aperto un fascicolo e si attende l’esito degli esami tecnici e delle testimonianze per far luce su una vicenda che si configura sempre più come un drammatico caso di violenza di genere concluso con un suicidio.