Daniel Nilsson, il popolare modello svedese conosciuto dal pubblico italiano come il “Bonus” di Avanti un Altro, è stato arrestato sabato 28 giugno nella località di Breuil-Cervinia con l’accusa di maltrattamenti ai danni della compagna. Il 45enne ex giocatore di hockey, protagonista da oltre dieci anni del programma condotto da Paolo Bonolis su Canale 5, si trova ora al centro di una vicenda giudiziaria che potrebbe compromettere definitivamente la sua carriera televisiva.
L’episodio che ha portato all’arresto è avvenuto durante una vacanza che Nilsson stava trascorrendo insieme alla fidanzata, identificata come la figlia dell’ambasciatore italiano a San Marino, Fabrizio Colaceci. Secondo la ricostruzione dei fatti emersa dalle indagini condotte dai carabinieri, la coppia si trovava in una struttura turistica della rinomata località valdostana quando è scoppiato un violento alterco che ha rapidamente degenerato in aggressione fisica.
I testimoni presenti nella struttura, allarmati dai toni accesi della discussione e preoccupati per l’escalation della situazione, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. L’intervento dei carabinieri del Breuil è stato tempestivo e ha permesso di bloccare le intemperanze del modello svedese, procedendo successivamente alla raccolta delle testimonianze della presunta vittima.
Durante il colloquio con i militari, la giovane donna ha fornito elementi particolarmente inquietanti sulla natura del rapporto con Nilsson. Secondo quanto emerso dalle prime indiscrezioni, la compagna avrebbe infatti riferito che l’episodio di violenza verificatosi a Cervinia non costituiva un caso isolato, ma si inseriva in un pattern di comportamenti aggressivi reiterati nel tempo. Questa circostanza ha rappresentato l’elemento determinante per l’applicazione del cosiddetto “codice rosso”, la procedura d’urgenza prevista dalla legge 69 del 2019 per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
Il codice rosso, entrato in vigore nell’agosto 2019, stabilisce tempi ristrettissimi per il trattamento delle denunce di violenza domestica, prevedendo che la polizia giudiziaria trasmetta immediatamente la notizia di reato al pubblico ministero e che quest’ultimo assuma informazioni dalla persona offesa entro tre giorni dall’iscrizione. Nel caso di Nilsson, la gravità degli elementi raccolti ha portato all’arresto immediato in flagranza di reato per maltrattamenti contro familiari e conviventi.
L’udienza di convalida dell’arresto è stata fissata per lunedì 30 giugno presso il Palazzo di Giustizia di Aosta, dove il giudice per le indagini preliminari dovrà valutare la posizione del 45enne svedese. Durante l’udienza, che si svolgerà in camera di consiglio con la partecipazione necessaria del difensore, il tribunale dovrà decidere se confermare la misura cautelare e valutare l’eventuale applicazione di ulteriori provvedimenti restrittivi.
La vicenda rappresenta un duro colpo per l’immagine pubblica di Daniel Nilsson, che negli ultimi anni era diventato una delle figure più apprezzate e riconoscibili del panorama televisivo italiano. Nato a Oxie, nella regione di Malmö in Svezia, il 26 gennaio 1980, Nilsson aveva inizialmente intrapreso una carriera nell’hockey su ghiaccio a livello nazionale e internazionale. Un grave infortunio all’età di vent’anni aveva però bruscamente interrotto i suoi sogni sportivi, spingendolo a reinventarsi professionalmente.
Dopo aver conseguito una laurea in Economia e aver tentato una carriera nel settore aziendale, Nilsson aveva deciso di trasferirsi in Australia, dove aveva scoperto la passione per il surf e aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo della moda. La sua carriera di modello lo aveva poi portato nel 2011 a Milano, dove aveva collaborato con importanti brand internazionali come Colmar, Marville, Champion e Stone Island, posando anche per prestigiose riviste come Men’s Health e GQ.
L’ingresso nel cast di Avanti un Altro nel 2012 aveva segnato la svolta definitiva nella carriera di Nilsson, che con il suo fisico statuario e il carattere solare era rapidamente divenuto uno dei personaggi più amati dal pubblico. Il suo ruolo di “Bonus” consisteva nel distrarre le concorrenti femminili massaggiando loro le spalle durante le domande del quiz, offrendo in caso di risposta corretta la possibilità di raddoppiare la vincita.
Oltre alla partecipazione ad Avanti un Altro, Nilsson aveva collezionato altre esperienze televisive significative, tra cui la partecipazione a Ballando con le Stelle nel 2016 in coppia con la ballerina russa Valeria Belozerova. Aveva inoltre preso parte al film “La coppia dei campioni” di Giulio Base e aveva avuto un ruolo nella serie televisiva “Don Matteo”.
Per quanto riguarda la vita privata, Nilsson aveva sempre mantenuto un profilo estremamente riservato. In passato erano state segnalate una breve frequentazione con Beatrice Presta, figlia del noto agente Lucio Presta, e una relazione con la cantante svedese Maja Ivarsson, frontwoman del gruppo musicale The Sounds. Nel 2023 aveva dovuto prendere una pausa dal programma di Bonolis a causa di un incidente in bicicletta, per poi tornare alternandosi nel ruolo di Bonus con Andrea De Paoli.
L’arresto di Nilsson ha generato un silenzio totale nel mondo dello spettacolo, con la produzione di Avanti un Altro che non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla vicenda. La gravità delle accuse mosse contro il modello svedese, unitamente alla risonanza mediatica del caso, pone interrogativi significativi sul futuro professionale di quella che fino a pochi giorni fa era considerata una delle figure più rassicuranti e apprezzate della televisione italiana.
Il caso di Daniel Nilsson si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione verso i fenomeni di violenza domestica e di genere, che hanno portato il legislatore italiano ad adottare strumenti sempre più incisivi per la tutela delle vittime. L’applicazione del codice rosso nel caso del “Bonus” di Avanti un Altro dimostra come la legge del 2019 stia effettivamente producendo i risultati sperati in termini di rapidità di intervento e protezione delle persone offese.
Resta ora da attendere l’esito dell’udienza di convalida presso il tribunale di Aosta per comprendere gli sviluppi processuali della vicenda e le eventuali misure cautelari che potrebbero essere applicate nei confronti di Nilsson. La carriera televisiva del modello svedese, costruita in oltre un decennio di presenza nel programma più popolare del pomeriggio di Canale 5, appare ora seriamente compromessa dalle gravi accuse che gli vengono mosse.