Cogne, la perla della Valle d’Aosta incastonata ai piedi del Gran Paradiso, si ritrova ancora una volta prigioniera della montagna. Poco dopo la mezzanotte tra domenica e lunedì, due frane hanno devastato la Strada Regionale 47, unico collegamento tra il paese e il resto della valle, a causa di un nubifragio che in un’ora ha scaricato sul territorio circa 45 millimetri di pioggia.
La prima colata di fango e massi si è riversata per oltre 800 metri, sbarrando completamente la carreggiata, mentre una seconda frana si è abbattuta poco più avanti, intrappolando un’auto tra i due fronti. Gli occupanti del veicolo, bloccati nel buio e sotto la pioggia incessante, sono stati raggiunti e messi in salvo dalle squadre del Soccorso Alpino e dai Vigili del Fuoco, in un intervento reso complesso dalle condizioni meteorologiche avverse. L’episodio riporta alla memoria la disastrosa alluvione del giugno 2024, che isolò Cogne in circostanze analoghe.
Stavolta, la comunità si ritrova di nuovo tagliata fuori: scuole chiuse, rifornimenti bloccati, decine di turisti impossibilitati a lasciare o raggiungere la località. Intanto, la Protezione Civile mantiene alta la soglia di allerta, mentre i tecnici regionali stanno analizzando la stabilità dei versanti e le condizioni della strada.
Le previsioni non lasciano ben sperare: nuove piogge in arrivo potrebbero ostacolare le operazioni di sgombero e alimentare il rischio di ulteriori smottamenti. Cogne resta così in ginocchio, aggrappata alla speranza di un rapido miglioramento del meteo per riaprire il suo unico varco verso la valle.