Una potente esplosione ha sventrato una palazzina di tre piani nel cuore di Sassari, tra via Principessa Maria e via Don Minzoni, trasformando in un inferno di fiamme e detriti un tranquillo mezzogiorno estivo. Poco prima delle 12:30, un forte odore di gas aveva allertato i residenti e spinto i vigili del fuoco a intervenire d’urgenza: stavano ispezionando l’immobile quando un boato improvviso ha devastato la struttura, facendo collassare la mansarda al secondo piano e proiettando detriti per decine di metri.
Sotto le macerie, nella cucina dell’appartamento semi-distrutto, i soccorritori hanno individuato un uomo ancora vivo, gravemente ustionato e con profonde contusioni provocate dal crollo. È stato affidato alle cure del 118 e trasportato in ospedale in condizioni critiche.
Sul luogo dell’esplosione sono arrivati anche gli specialisti Usar dei vigili del fuoco, esperti nella ricerca tra le macerie, mentre la zona è stata transennata per consentire la messa in sicurezza e i rilievi. Restano da chiarire le cause esatte della fuga di gas che ha scatenato la tragedia, ma l’ipotesi principale è quella di un guasto all’impianto domestico.
La violenza dello scoppio e il rischio corso dai primi soccorritori hanno sconvolto il quartiere, accorso in strada in preda al panico. Gli inquirenti hanno avviato un’indagine per accertare eventuali responsabilità o negligenze nella manutenzione dell’impianto.