Un imponente blackout ha investito Bergamo nella giornata di martedì 1 luglio, mettendo in ginocchio diversi quartieri della città lombarda durante quello che si è rivelato uno dei giorni più caldi dell’estate 2025. Il massiccio guasto alla rete elettrica ha provocato gravi disagi alla circolazione stradale, con semafori spenti agli incroci principali e un traffico andato completamente in tilt, mentre numerose persone sono rimaste intrappolate negli ascensori, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco per le operazioni di soccorso.
Le prime avvisaglie del problema si sono manifestate già nella mattinata quando la Città Alta è rimasta senza elettricità per circa un’ora, mettendo in difficoltà bar, ristoranti e operatori turistici. Il guasto iniziale, secondo quanto comunicato da Enel, era dovuto a un problema sulla rete di media tensione. Tuttavia, quando la situazione sembrava essere rientrata, nel pomeriggio verso le 16 i cali di tensione hanno iniziato a interessare diverse strade del centro, coinvolgendo uffici e attività commerciali che hanno pagato a caro prezzo il blackout tecnico.
La situazione è progressivamente degenerata nel corso del pomeriggio, con interruzioni sempre più frequenti e diffuse che hanno colpito numerosi quartieri cittadini. Tra le aree maggiormente interessate dall’emergenza elettrica figurano San Tommaso, Borgo Santa Caterina e via Tasso, oltre al centro storico che è rimasto parzialmente al buio. Alle 17 circa si è verificato un nuovo blackout in Città Alta, mentre diversi semafori hanno smesso di funzionare in piazzale Oberdan e in altri rioni, creando situazioni di pericolo per automobilisti e pedoni.
L’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni ha immediatamente attivato il piano di emergenza comunale, disponendo l’invio di dieci pattuglie della polizia locale negli incroci nevralgici della città per dirigere il traffico e prevenire incidenti. Le centraline della polizia locale sono state letteralmente subissate dalle telefonate dei cittadini che segnalavano i disagi causati dai semafori fuori uso, mentre gli agenti si sono trovati a gestire una situazione di traffico particolarmente complessa in assenza del supporto tecnologico.
Parallelamente, i vigili del fuoco hanno ricevuto numerose richieste di intervento per persone rimaste bloccate negli ascensori a causa dell’improvvisa mancanza di elettricità. Gli operatori hanno lavorato intensamente per liberare i cittadini intrappolati, mentre le sirene degli allarmi hanno iniziato a suonare in modo incontrollato in vari punti della città, generando un clima di confusione e preoccupazione tra la popolazione.
Il blackout ha avuto ripercussioni anche sul mondo dello sport, costringendo l’Atalanta a interrompere la presentazione della campagna abbonamenti per la stagione 2025-26 che si stava tenendo presso il Gewiss Stadium. Il club bergamasco si è visto costretto a sospendere l’evento e la relativa conferenza stampa a causa della mancanza di elettricità, rimandando l’appuntamento con i tifosi.
Secondi i dati dell’ARPA Lombardia, il 30 giugno 2025 è stato registrato come il giorno più caldo degli ultimi 30 anni a Bergamo, con un picco di 37,1 gradi centigradi rilevato dalla stazione meteorologica di via Stezzano. La temperatura media cittadina ha raggiunto i 36,1 gradi, facendo la media tra le tre centraline attive sul territorio. Questo record termico ha reso il mese di giugno 2025 uno dei più torridi mai registrati, superato solamente dal giugno 2003 che aveva fatto segnare una media di 26,1 gradi contro i 25,5 di quest’anno.
I tecnici di Enel hanno immediatamente avviato le verifiche per individuare l’origine del guasto, lavorando sia da remoto che sul campo per ripristinare il servizio elettrico. Secondo le prime analisi della compagnia elettrica, il problema sarebbe riconducibile al sovraccarico della rete causato dalle temperature elevatissime che hanno caratterizzato la giornata. La causa più probabile del blackout viene individuata nel surriscaldamento e nella conseguente dilatazione dei cavi elettrici, fenomeno aggravato dall’utilizzo massiccio di impianti di climatizzazione che hanno ulteriormente sovraccaricato la rete di distribuzione.
La situazione ha evidenziato la vulnerabilità del sistema elettrico cittadino di fronte alle ondate di calore estremo, un fenomeno che secondo gli esperti meteorologi è destinato a intensificarsi nei prossimi anni. Il meteorologo Daniele Berlusconi di 3bmeteo.com ha confermato che l’anticiclone e l’ondata di caldo hanno raggiunto l’apice, sottolineando come questo sia uno dei mesi di giugno più caldi di sempre, a circa mezzo grado di distanza dal record del 2003.
Le strutture ospedaliere e sanitarie cittadine, dotate di generatori di emergenza autonomi, non hanno registrato problemi particolari durante il blackout, garantendo la continuità dei servizi essenziali. Tuttavia, migliaia di cittadini bergamaschi si sono trovati improvvisamente senza luce, internet e aria condizionata proprio nel corso di una delle giornate più calde dell’estate, creando disagi significativi per le normali attività quotidiane e lavorative.
Enel ha comunicato che i tecnici continueranno a monitorare la rete elettrica, che rimane sotto stress a causa dell’ondata di caldo, non escludendo ulteriori interruzioni nelle prossime ore qualora le temperature dovessero mantenersi su livelli così elevati. La compagnia ha inoltre avviato interventi straordinari per rafforzare la capacità di distribuzione e prevenire il ripetersi di episodi simili, mentre le autorità locali mantengono alta l’attenzione sulla situazione per garantire la sicurezza pubblica.
L’emergenza elettrica di Bergamo si inserisce in un contesto nazionale caratterizzato da temperature record, con diciassette città italiane in allerta massima con bollino rosso secondo il bollettino del Ministero della Salute. L’episodio ha dimostrato quanto le infrastrutture urbane possano essere vulnerabili di fronte agli eventi climatici estremi, evidenziando la necessità di investimenti per l’adeguamento delle reti di distribuzione elettrica alle nuove sfide poste dai cambiamenti climatici.