Una bomba d’acqua di straordinaria intensità ha colpito nel tardo pomeriggio di ieri Valdisotto, in provincia di Sondrio, scatenando frane, smottamenti e allagamenti che hanno messo in ginocchio la viabilità e costretto le autorità a evacuare cinquanta persone dalle frazioni di Tola e Aquilone. La violenza dell’acquazzone, abbattutosi intorno alle 18, ha riversato enormi quantità di fango e detriti sulla SP27, la strada del Passo dello Stelvio, costringendo alla chiusura del tratto più colpito. Decine di Vigili del fuoco, con rinforzi arrivati dai comandi di Brescia, Como, Lecco e Bergamo, sono ininterrottamente al lavoro per rimuovere i detriti, mettere in sicurezza le abitazioni danneggiate e ripristinare la viabilità interrotta.

Fondamentale l’intervento degli elicotteri dei Vigili del fuoco, che hanno permesso di evacuare in sicurezza le persone più fragili; la Direzione regionale ha mobilitato anche il nucleo GOS con mezzi speciali per fronteggiare l’emergenza. Le persone evacuate sono state temporaneamente ospitate in un albergo della frazione di Cepina, come confermato dall’assessore regionale Massimo Sertori.

Il timore per un disastro come quello del 1987, quando un’alluvione nella stessa zona provocò oltre 50 vittime, ha fatto ripiombare la popolazione nell’incubo di allora, ma fortunatamente questa volta non si registrano decessi. L’Unità di Comando Locale è stata attivata per coordinare le operazioni di soccorso, mentre prosegue senza sosta l’opera dei soccorritori per riportare alla normalità un territorio ancora scosso da una notte di paura.
#Maltempo #Sondrio, #vigilidelfuoco impegnati nel ripristino della viabilità liberando strade da fango e detriti e nell’assistenza ai cittadini le cui case sono state danneggiate dalle frane. Nella clip il sorvolo del Drago 153 sulla Valdisotto e comuni vicini [#1luglio 12:30] pic.twitter.com/s4uwh990j8
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 1, 2025