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Meteo, Temporali autorigeneranti minacciano Liguria e Toscana: allerta fenomeni estremi

Allerta arancione per temporali autorigeneranti in Liguria centrale e Toscana con accumuli previsti oltre 300mm. Fenomeni stazionari causati da convergenze tra masse d’aria potrebbero persistere fino a giovedì 21 agosto.

Le previsioni meteorologiche confermano una situazione di grave criticità atmosferica per la giornata odierna, mercoledì 20 agosto 2025, con particolare attenzione alle regioni Liguria e Toscana dove si prevede la formazione di temporali autorigeneranti caratterizzati da accumuli pluviometrici eccezionali che potrebbero superare i 300 millimetri.

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (Arpal) ha emanato un’allerta arancione, il massimo livello per questo tipo di fenomeni, dalle ore 7:00 alle 18:00 di oggi per le zone centro-orientali della regione (zone B, C, D, E), mentre rimane in vigore l’allerta gialla per l’intero territorio ligure dalle 00:00 alle 23:59.

La situazione meteorologica attuale si caratterizza per la presenza di una perturbazione atlantica proveniente dalla Francia che sta determinando condizioni di estrema instabilità atmosferica. Il fenomeno risulta particolarmente insidioso per la formazione di convergenze tra masse d’aria con caratteristiche termodinamiche differenti, meccanismo che rappresenta uno degli aspetti più pericolosi in quanto può alimentare e rendere stazionarie le precipitazioni.

Lo scenario prevede un’avvezione umida da sudest al suolo accompagnata da intensa ventilazione da sudovest in quota, con la formazione di possibili convergenze posizionate tra il savonese e il levante regionale. La convergenza dei venti, semplificando lo scontro di masse d’aria con differenti proprietà termiche e di umidità, costituisce il meccanismo di innesco dei temporali autorigeneranti che possono rimanere stazionari per ore sulla medesima area geografica.

I modelli meteorologici indicano la possibilità di accumuli pluviometrici straordinari, con particolare concentrazione nella Liguria centrale dove si potrebbero registrare valori superiori ai 300 millimetri in poche ore. Questi valori risultano particolarmente significativi se confrontati con eventi precedenti della regione ligure, dove già nel 2024 alcune località hanno registrato accumuli giornalieri tra i 250 e i 300 millimetri.

L’elevato contenuto di umidità presente in tutti gli strati atmosferici, associato alla spiccata instabilità determinata dall’arrivo di aria più fredda in quota, crea condizioni ambientali particolarmente favorevoli allo sviluppo di intense strutture temporalesche. Le precipitazioni potranno essere accompagnate da grandine di dimensioni medio-grandi, superiori ai 2-4 centimetri, e da ventilazione tale da provocare trombe marine e trombe d’aria.

Anche la Toscana si trova sotto stretto monitoraggio meteorologico, con il Consorzio Lamma che ha evidenziato il rischio di fenomeni molto intensi per la serata di oggi e le prime ore di giovedì 21 agosto. Il direttore Bernardo Gozzini ha sottolineato come la situazione possa diventare molto seria, con la valutazione di un possibile innalzamento dell’allerta a livello arancione per la serata odierna.

La regione toscana dovrà affrontare due fasi distinte del peggioramento: la prima nelle prime ore della notte di oggi, con temporali provenienti dal mare che riguarderanno principalmente la Versilia e la provincia di Massa-Carrara, e la seconda tra la serata odierna e la mattina di giovedì 21 agosto, quando arriverà il fronte principale della perturbazione.

I temporali autorigeneranti rappresentano fenomeni atmosferici particolarmente insidiosi caratterizzati dalla capacità di insistere per più ore nelle medesime zone, continuando ad autoalimentarsi per effetto dello scontro di masse d’aria diverse. Questi sistemi convettivi si verificano quando le celle temporalesche vengono agganciate da un forte getto in quota che opera un “risucchio” dal basso verso l’alto, favorendo la risalita di masse d’aria caldo-umide.

Il meccanismo di autorigenerazione si innesca quando la corrente discensionale associata alla pioggia intensa alimenta il richiamo di aria umida in quota, richiamando continuamente nuove nubi temporalesche. L’aria fredda trascinata verso il suolo dalla pioggia lascia spazio in quota per nuove formazioni nuvolose che a loro volta generano ulteriori precipitazioni, creando un ciclo autoalimentante che può durare molte ore.

Gli aggiornamenti delle prime ore della giornata confermano l’evoluzione prevista del fenomeno meteorologico. Nella notte tra il 19 e il 20 agosto, Genova ha già registrato 30 millimetri di pioggia in pochi minuti nelle zone del ponente e della val Polcevera, con alcuni allagamenti improvvisi nella zona di Multedo.

Federico Grasso di Arpal ha evidenziato come alle ore 9:15 si registri una situazione di tregua temporanea destinata a durare fino all’ora di pranzo, dopo la quale potranno attivarsi temporali organizzati, stazionari e persistenti che possono accendersi improvvisamente. Il calo delle temperature minime, scese in costa anche al di sotto dei 20 gradi, conferma l’arrivo della massa d’aria più fresca in quota.

La Liguria ha già sperimentato in passato eventi di temporali autorigeneranti particolarmente intensi, come quello del novembre 2023 che ha interessato i settori compresi tra Varazze e Pegli, con accumuli di 322 millimetri a Fabbriche e 145 millimetri a Voltri dalla mezzanotte. Anche la Toscana ha vissuto episodi simili, come il violento temporale autorigenerante del 2 novembre 2023 nelle province di Pisa, Prato e Pistoia, dove sono caduti fino a 200 millimetri di pioggia in poco più di tre ore.

Il 2024 si sta configurando come uno degli anni più piovosi dell’ultimo decennio in Liguria, con accumuli che a metà ottobre avevano già raggiunto i 1617,85 millimetri, avvicinandosi ai 1836 millimetri totali del 2019. La giornata più piovosa dell’anno precedente è stata l’8 ottobre con 311,2 millimetri a Campo Ligure.

La Protezione Civile nazionale ha emanato allerta arancione per parti di Liguria e Lombardia, con allerta gialla sui restanti settori delle due regioni e su Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e alcuni settori di Friuli-Venezia Giulia e Marche. Le autorità raccomandano massima attenzione, evitando spostamenti non necessari nelle aree a rischio e seguendo costantemente gli aggiornamenti ufficiali sulle condizioni meteorologiche.

Il vero passaggio del fronte perturbato è previsto nella notte tra mercoledì e giovedì, rendendo necessaria una rivalutazione continua dell’evoluzione della perturbazione. Gli effetti più intensi sono attesi in corrispondenza dei temporali che, per loro natura, non possono interessare tutto il territorio regionale ma solo alcune porzioni, a volte anche molto estese.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!