Il maltempo è tornato a colpire con forza il nostro Paese, in un contesto sinottico decisamente instabile, caratterizzato dalla persistenza di una vasta circolazione depressionaria tra la Penisola Iberica e l’Europa occidentale. Tale configurazione barica, responsabile di una reiterata risalita di fronti perturbati verso l’Italia, ha già determinato nelle ultime 48 ore condizioni meteorologiche fortemente avverse, con effetti particolarmente intensi sulle regioni settentrionali.
Nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 novembre si è registrato un peggioramento marcato sul Friuli Venezia Giulia, con precipitazioni abbondanti e localmente torrenziali. I pluviometri hanno superato i 200 mm in alcune aree tra Udine e Gorizia, con conseguente innalzamento repentino di diversi corsi d’acqua. A Brazzano di Cormons, nel goriziano, una frana innescata dalle piogge intense ha coinvolto un’abitazione privata: una persona è stata estratta viva ma con una frattura, mentre due risultano ancora disperse. Sul posto stanno operando senza sosta Vigili del Fuoco, unità della Protezione Civile e squadre di soccorso specializzate.
Nelle prossime ore, il sistema perturbato che ha interessato il Nord si sposterà gradualmente verso il Centro e il Sud della Penisola. La fase temporaneamente più stabile attesa al Settentrione durante le ore centrali della giornata odierna non sarà duratura: già dal tardo pomeriggio un nuovo impulso instabile, di natura artica marittima, alimentato da un vortice ciclonico in discesa dal Nord Europa, farà il suo ingresso dalle Alpi orientali. Ne conseguiranno nuove precipitazioni, anche a carattere temporalesco, su Veneto e Friuli Venezia Giulia, con estensione verso l’Emilia-Romagna centro-orientale entro la notte su martedì. Il fronte sarà accompagnato da un rinforzo dei venti settentrionali e da un calo termico, specie al Nord-Est, dove la quota neve tenderà a calare rapidamente sui settori alpini.
Al Centro-Sud, l’instabilità si manifesterà inizialmente sulle regioni tirreniche: nel pomeriggio piogge sparse e locali rovesci interesseranno Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, per poi estendersi in serata verso Campania, Sicilia occidentale e, successivamente, verso il nord della Basilicata e la Puglia centro-settentrionale. Anche su questi settori non si escludono fenomeni localmente intensi, in particolare lungo i versanti esposti alle correnti sud-occidentali, con cumulati pluviometrici potenzialmente significativi.
La dinamica atmosferica attuale suggerisce una prosecuzione del trend perturbato anche nei prossimi giorni, con nuovi impulsi instabili in arrivo da Ovest e un’ulteriore alimentazione ciclonica da parte dell’Atlantico. Sarà dunque necessario monitorare attentamente l’evoluzione delle condizioni meteorologiche, in particolare nei settori già vulnerabili dal punto di vista idrogeologico.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
