Lunedì 17 novembre 2025 – L’evoluzione meteorologica in atto sull’Italia è fortemente influenzata dall’avvicinamento di una perturbazione atlantica in risalita dalla Penisola Iberica. Questo sistema depressionario sta attivando un intenso flusso umido e instabile sud-occidentale nei medi livelli della troposfera, responsabile di precipitazioni diffuse, localmente a carattere di rovescio o temporale, che nelle prossime ore andranno a concentrarsi prevalentemente sui settori orograficamente esposti alla ventilazione dominante.
In particolare, le aree a maggiore criticità sono individuabili nell’Alta Toscana, al confine con l’Appennino emiliano, e nell’Alto Friuli, al confine con la Slovenia, dove il sollevamento forzato delle masse d’aria umida da parte dei rilievi potrà determinare fenomeni intensi e persistenti. Sull’Appennino toscano, tra la notte e il mattino, è previsto il transito di una linea di rovesci e temporali in risalita dalla Corsica verso le coste centro-settentrionali della Toscana, con successivo spostamento verso est/nord-est. In queste aree, la combinazione tra convergenze locali, orografia e forzante sinottica potrà generare nubifragi con accumuli puntuali fino a 80 mm in tre ore. Alla luce di questa evoluzione, è stato emesso un livello 1 di pericolosità per rischio idrogeologico localizzato.
Medesimo livello di allerta è stato assegnato al settore nord-orientale del Friuli, lungo il confine con la Slovenia. Qui, il persistente flusso sud-occidentale in quota impatterà in maniera diretta contro la catena alpina, favorendo precipitazioni orografiche di particolare intensità. Gli accumuli stimati nelle 12 ore centrali della giornata potranno raggiungere localmente i 150 mm, con possibili criticità idrauliche nei bacini montani e pedemontani.
Sul versante tirrenico centro-meridionale e sulla Sardegna si prevede un peggioramento più marcato dal tardo pomeriggio, quando l’instabilità atmosferica tenderà ad accentuarsi sensibilmente. Sull’isola sono attesi temporali anche di moderata intensità, che nel corso della serata trasleranno verso il Lazio e la Campania. I modelli numerici evidenziano una maggiore concentrazione dei fenomeni sui tratti marini antistanti le coste, dove non si esclude lo sviluppo di celle temporalesche capaci di produrre intense precipitazioni in breve tempo e grandinate di piccole dimensioni (inferiori ai 2 cm).
Un elemento da non trascurare è rappresentato dai valori di instabilità atmosferica nei bassi strati. Il parametro CAPE (Convective Available Potential Energy) riferito al layer 0–3 km, risulta superiore ai 200 J/kg su diversi tratti costieri del Tirreno centrale, segnalando la possibilità – seppur bassa ma non nulla – di fenomeni vorticosi localizzati, in particolare tra l’alto Lazio e la Campania settentrionale.
In sintesi, la giornata odierna sarà caratterizzata da una spiccata variabilità e da condizioni meteo instabili su gran parte della penisola, con rischio di fenomeni localmente intensi in alcune aree sensibili. La popolazione delle zone interessate è invitata a seguire gli aggiornamenti emessi dalle autorità di protezione civile e dai centri meteorologici regionali.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
