Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Grande Fratello, Mediaset vuole Cristina Plevani come opinionista: Ventura insiste per Zorzi

Braccio di ferro fra Mediaset, intenzionata a ingaggiare la prima vincitrice Cristina Plevani come opinionista unica, e la conduttrice Simona Ventura, che punta su Tommaso Zorzi.

In vista dell’edizione del venticinquennale del Grande Fratello, programmata in partenza il prossimo autunno e concepita come ritorno alle origini con un cast di concorrenti nip, si sta consumando dietro le quinte un deciso confronto fra le scelte editoriali di Mediaset e le preferenze della nuova conduttrice Simona Ventura.

I vertici dell’azienda, orientati a ribadire il taglio storicista dell’esperimento televisivo voluto da Pier Silvio Berlusconi, hanno individuato nella figura di Cristina Plevani la personalità ideale per il ruolo di opinionista unica in studio. Prima trionfatrice assoluta del reality nel 2000, reduce dalla freschissima vittoria all’edizione 2025 de L’Isola dei Famosi, la bresciana incarna per l’emittente il segno tangibile di un ponte fra l’incipit e il presente del format: l’incontro informale avvenuto a Cologno Monzese tra il suo entourage e un pool dirigenziale di Canele 5, secondo fonti interne, avrebbe già prodotto una bozza d’intesa, in attesa di firma, che la riporterebbe stabilmente in prime time dopo un quarto di secolo.

In parallelo, Simona Ventura – investita del timone del programma dopo la convincente puntata zero registrata a inizio luglio – continua a spingere sul nome di Tommaso Zorzi, vincitore del Grande Fratello Vip 5 e volto televisivo che l’ha accompagnata di recente nell’esperienza da opinionista a L’Isola. A detta della conduttrice, l’influencer milanese – forte di un pubblico digitale molto fidelizzato – garantirebbe verve dialettica, prontezza social e un linguaggio in grado di intercettare la fascia anagrafica più giovane, obiettivo ritenuto prioritario per un reality la cui platea tende oggi a invecchiare.

L’ipotesi di un solo commentatore in studio, patrocinata dalla stessa Ventura per evitare sovrapposizioni e mantenere il ritmo narrativo, si è scontrata con la prudenza di Mediaset, intenzionata a collocare Plevani accanto alla conduttrice non soltanto come memoria storica ma anche come contrappeso all’approccio più spumeggiante di Zorzi. Da qui nasce la frizione: Ventura preferirebbe un tandem organico alla sua linea editoriale o, in alternativa, un assetto monocratico con il solo Zorzi; l’azienda, invece, vede nella ex bagnina la garante di quell’effetto “back to basics” su cui ha costruito l’intera operazione di rilancio.

La trattativa è resa ancor più delicata dal fattore agenzia: Ventura e Zorzi condividono la stessa scuderia di management, circostanza che accresce il peso politico della candidatura. Tuttavia, i dirigenti di rete temono che l’immagine dell’ex vincitore del GF Vip possa risultare troppo associata all’era firmata Alfonso Signorini, giudicata dall’attuale leadership Mediaset eccessivamente incline al gossip d’impronta social e distante dall’impianto “glam ma non trash” che Pier Silvio Berlusconi ha chiesto di perseguire.

L’elemento economico non è secondario: Plevani, al rientro in pianta stabile dopo anni di lontananza, accetterebbe un cachet giudicato sostenibile, mentre Zorzi – reduce da contratti pluriennali con piattaforme Discovery e Real Time – porta in dote un tariffario più corposo, giustificato dall’elevato potenziale sui nuovi media ma da ponderare in un contesto di spending review applicata ai grandi format di intrattenimento.

Fonti interne alla produzione confermano che la soluzione di compromesso allo studio nelle ultime ore prevederebbe un modello “doppia voce”, con Plevani opinionista principale e Zorzi presenza periodica in collegamento o guest fixed nelle puntate cardine, un’espediente che consentirebbe a Ventura di beneficiare comunque del suo apporto comunicativo senza sconfessare la linea editoriale del network. Resta da chiarire la durata del contratto: l’edizione Nip affidata a Ventura durerà cento giorni, dal 15 settembre al 22 dicembre, mentre a gennaio subentrerà la versione Gold/Vip condotta da Alfonso Signorini; Mediaset vorrebbe blindare Plevani per l’intera stagione, ipotizzando un ruolo di raccordo fra le due fasi del progetto.

In questo delicato equilibrio di pesi e contrappesi, la figura di Pier Silvio Berlusconi rimane l’arbitro finale. L’amministratore delegato, dopo aver salutato il ritorno di Ventura in Mediaset come segnale di discontinuità positiva, è consapevole che la scelta dell’opinionista condizionerà l’identità complessiva del racconto. Il pubblico, intanto, si divide: sui social network la presenza di Zorzi genera picchi di engagement ma anche polarizzazione, mentre Plevani raccoglie consensi trasversali giocando sulla nostalgia e sulla recente esposizione mediatica. I prossimi giorni saranno decisivi: il provino ufficiale di Plevani verrà visionato in queste ore dai piani alti di viale Europa, mentre la proposta economica per Zorzi è stata recapitata ai suoi agenti con una clausola di esclusiva limitata ai cento giorni dell’edizione Nip.

Quale che sia l’esito, il dibattito attorno al ruolo di opinionista testimonia la volontà di Mediaset di ridefinire il Grande Fratello come evento televisivo capace di coniugare legacy e contemporaneità: un’operazione che passa attraverso volti riconoscibili, ma anche attraverso un linguaggio che sappia parlare in egual misura agli spettatori storici e alle generazioni che il reality deve ancora conquistare.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

Add a comment

Lascia un commento