Una nuova e marcata fase di instabilità è attesa per domenica 3 agosto 2025, secondo le analisi di PRETEMP, con condizioni favorevoli allo sviluppo di fenomeni temporaleschi anche di forte intensità. Il peggioramento si articolerà in due fasi distinte. La prima, tra la notte di sabato e la mattinata di domenica, interesserà in modo localizzato le aree costiere del Lazio meridionale e della Campania, dove non si escludono trombe marine o tornado di debole intensità (≤F1). Per queste aree è stato emesso un livello 1 di pericolosità, considerando un quadro termodinamico con CAPE superiore a 2000 J/kg, incremento del Theta-E nei bassi strati (fino a 350 K tra 950-850 hPa) e indici tornadici (SCP e STP) favorevoli alla formazione di vortici mesociclonici. La probabilità di fenomeni severi sarà comunque circoscritta e confinata soprattutto sui bacini marini prospicienti le coste, con impatto marginale sulla terraferma.
La seconda fase, più intensa e diffusa, si svilupperà dalla tarda mattinata di domenica, quando un nuovo nucleo di vorticità potenziale attraverserà rapidamente l’Appennino centro-settentrionale, innescando una convezione profonda favorita dalla forzatura orografica e dalla presenza di un ramo ascendente del getto in quota con picchi di 40 m/s a 300 hPa. In questo contesto, l’energia potenziale convettiva e il windshear ambientale (SRH 0-3 km superiore a 350-400 m²/s²) supporteranno lo sviluppo di supercelle con potenziale grandinigeno significativo (chicchi di 6-8 cm) e raffiche lineari superiori ai 100 km/h, associate a possibili tornado fino a intensità moderata (≤F2). La cumulata di precipitazioni potrà localmente superare i 90 mm in tre ore, con rischio di flash flood soprattutto nelle valli appenniniche e nelle aree pedemontane dell’Adriatico centrale. Le zone maggiormente interessate saranno Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e la Puglia settentrionale, tutte incluse in un livello 2 di pericolosità.
Ulteriori temporali, generalmente meno organizzati, potranno attivarsi sulle zone interne subappenniniche del Centro Italia e, in modo più sporadico, sulle pedemontane venete e friulane, dove tuttavia non sono attesi fenomeni severi diffusi. I primi impulsi convettivi si manifesteranno già nella notte sul Mar Ligure e sull’Alta Toscana, con fenomeni multicellulari in rapido trasferimento verso l’Arcipelago Toscano, il Grossetano e l’Alto Lazio, per poi rinforzarsi nel cuore della Penisola durante il pomeriggio.

L’elevata variabilità della ventilazione nei bassi strati e la presenza di linee di convergenza al suolo favoriranno la persistenza di fenomeni a carattere locale, ma potenzialmente molto violenti, con rischio di grandinate devastanti e fenomeni vorticosi. La popolazione delle aree interessate è invitata a monitorare costantemente l’evoluzione meteorologica e a seguire gli aggiornamenti emessi da PRETEMP e dalle autorità competenti.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!