I giorni di tregua dal caldo estivo stanno per volgere al termine. Dopo una parentesi climatica inaspettatamente piacevole caratterizzata da temperature inferiori alla media, notti fresche e assenza di afa opprimente, l’Italia si prepara al ritorno dell’anticiclone africano che porterà nuovamente condizioni di caldo intenso con picchi termici che potranno raggiungere i 40°C.
Il fine settimana continuerà a offrire un clima mite, seppur caratterizzato da una certa instabilità atmosferica su alcune regioni peninsulari. Tuttavia, questa fase di benessere biometeorologico è destinata a concludersi rapidamente. Lunedì 4 agosto segnerà l’inizio del cambiamento, quando l’anticiclone africano inizierà gradualmente a far sentire la sua influenza, puntando con determinazione verso il bacino del Mediterraneo.
Negli ultimi giorni, l’anticiclone delle Azzorre ha garantito condizioni climatiche equilibrate, con temperature massime comprese tra i 27 e i 32°C e un’umidità contenuta. Questa configurazione atmosferica, tipica delle estati di qualche decennio fa, ha offerto una pausa preziosa dal caldo torrido che aveva caratterizzato le settimane precedenti.
I primi effetti della transizione saranno marginali almeno fino a martedì 5 e mercoledì 6 agosto, interessando principalmente il versante tirrenico e la Sardegna. In queste aree si registrerà un graduale aumento delle temperature, accompagnato da condizioni di maggiore stabilità atmosferica.

Il vero spartiacque climatico è atteso tra giovedì 7 e venerdì 8 agosto. In questi giorni cruciali si verificherà un cambiamento sostanziale nella configurazione barica europea: l’anticiclone delle Azzorre si ritirerà verso l’Atlantico, mentre una saccatura in discesa dal Nord Europa si avvicinerà alla Francia. Questa particolare disposizione atmosferica favorirà la risalita di masse d’aria caldissima direttamente dal deserto del Sahara, accompagnate da pulviscolo desertico e venti roventi pronti a investire l’intera Penisola.
Si prepara così una nuova e intensa ondata di caldo che abbraccerà gran parte dell’Italia nel secondo weekend di agosto. Le temperature torneranno rapidamente sopra le medie stagionali, con punte particolarmente elevate che interesseranno diverse aree del territorio nazionale. Al Sud, al Centro e nelle valli alpine si potranno registrare massime comprese tra i 37 e i 38°C, mentre anche al Nord si faranno registrare picchi significativi fino a 36-37°C, in particolare sulla pianura padana.
Le regioni più colpite dall’escalation termica saranno la Sardegna, dove i termometri potranno raggiungere la soglia dei 38°C, e le aree ioniche con punte di 37°C. Nel Centro Italia e nel resto del Sud le temperature si attesteranno tra i 35 e i 36°C, mentre alcune zone del Nord, particolarmente tra Emilia e basso Veneto, vedranno valori compresi tra i 34 e i 35°C.
Oltre alle temperature diurne elevate, questa nuova fase di caldo africano sarà caratterizzata da un significativo aumento dell’afa e dell’umidità. Le notti torneranno a essere tropicali, con valori che si manterranno ben al di sopra della soglia dei 20°C, amplificando il disagio e rendendo difficoltoso il riposo notturno. L’afa avvolgerà le grandi città del Nord e molti litorali del Centro-Sud, creando condizioni di particolare criticità per la popolazione urbana.
La situazione sarà aggravata dall’elevato tasso di umidità che caratterizzerà molte aree costiere e pianeggianti. Le temperature percepite risulteranno sensibilmente superiori a quelle reali, con un indice di calore che in alcune zone della Pianura Padana e del Centro-Sud potrà raggiungere valori particolarmente critici, avvicinandosi ai 40°C.

Anche i mari registreranno temperature superiori alla norma, con valori superficiali compresi tra i 28 e i 30°C. Questa condizione contribuirà ulteriormente ad alimentare l’umidità atmosferica e a mantenere elevate le temperature notturne lungo le coste, impedendo il naturale raffreddamento che solitamente caratterizza le ore serali e mattutine.
Le previsioni meteorologiche indicano che questa nuova intensa fase di caldo africano potrebbe persistere per un periodo prolungato, accompagnando l’Italia almeno fino alla seconda metà del mese di agosto, se non addirittura fino alla prima settimana di settembre. Non si intravedono cambiamenti significativi nel medio e lungo termine, confermando come questi mesi di luglio e agosto risulteranno probabilmente tra i più caldi degli ultimi anni.
La configurazione atmosferica che si andrà a instaurare è caratterizzata dalla presenza di una vasta area di alta pressione di origine nordafricana che si estenderà verso il Mediterraneo centrale, garantendo stabilità atmosferica ma anche condizioni di caldo opprimente. I modelli stagionali mostrano come questa configurazione anticiclonica tenderà a rafforzarsi ulteriormente nella seconda metà del mese, consolidando le condizioni di tempo stabile e torrido.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!