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Richiamo Urgente Mozzarella: coinvolti i marchi Penny Market, Conad e Carrefour ecco i lotti interessati

Cinque lotti di mozzarella richiamati per rischio fisico da corpi metallici: coinvolti Valbontà Penny, Latbri, Conad e Carrefour. Produttore: Granarolo Spa; stabilimento di Usmate Velate. I consumatori non devono consumare i prodotti e devono restituirli ai punti vendita.

Il Ministero della Salute ha reso noto il richiamo di cinque lotti di mozzarella commercializzati con i marchi Valbontà Penny, Latbri, Conad e Carrefour, a causa della possibile presenza di corpi estranei metallici all’interno delle confezioni, un’anomalia classificata come rischio fisico che impone ai consumatori di non utilizzare i prodotti e di riconsegnarli ai punti vendita per la gestione del reso secondo le procedure previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza alimentare.

I provvedimenti pubblicati nella sezione dedicata ai richiami alimentari evidenziano che i lotti oggetto dell’allerta sono stati prodotti tutti da Granarolo Spa nello stabilimento di Usmate Velate, in provincia di Monza e Brianza, identificato con il marchio di riconoscimento IT 03 144 CE, circostanza che consente di circoscrivere l’origine industriale del problema e di indirizzare in modo preciso i controlli sulla linea di produzione interessata per risalire alle cause e prevenire il ripetersi dell’evento, in coerenza con le procedure di autocontrollo previste dal sistema HACCP e con le linee guida nazionali sui richiami.

Secondo le informazioni raccolte dalle comunicazioni ufficiali e dagli avvisi diffusi dalle insegne della grande distribuzione, i lotti coinvolti sono i seguenti: la mozzarella Valbontà Penny Market in confezione 4×125g con numero di lotto N5205E e data di scadenza 17/08/2025; la mozzarella Latbri da 125g con lotto N5205D e scadenza 22/08/2025; due referenze a marchio Conad, rispettivamente la confezione singola da 125g e il formato 3×125g, entrambe contraddistinte dal lotto N5205D e dalla scadenza 15/08/2025; infine la mozzarella Carrefour Classic Maxi Pack 3×125g con lotto N5205E e scadenza 18/08/2025, elenchi coerenti tra i diversi avvisi e riportati dagli organi d’informazione specializzati che monitorano sistematicamente gli aggiornamenti dei richiami pubblicati dal Ministero.

La motivazione condivisa tra i diversi provvedimenti, ossia la possibile presenza di corpi metallici estranei, rientra nelle tipologie di non conformità che determinano l’immediata attivazione del ritiro e del richiamo, considerato il potenziale rischio per l’incolumità del consumatore in caso di ingestione accidentale di frammenti o particelle, con implicazioni che spaziano dalle lesioni meccaniche del cavo orale a possibili danni all’apparato digerente, oltre al rischio di soffocamento, e che pertanto richiedono un approccio di massima precauzione con l’interruzione della commercializzazione dei lotti interessati e l’attivazione delle procedure di ritiro dai canali distributivi.

I comunicati diffusi dai distributori confermano l’invito a non consumare i prodotti appartenenti ai lotti segnalati e a riportarli presso i punti vendita per il rimborso o la sostituzione, senza necessità di scontrino, come previsto dalle prassi in uso nei richiami per ragioni di sicurezza alimentare, e specificano, laddove pertinente, i dettagli operativi per la tracciabilità a scaffale di ciascuna referenza esposta nelle giornate interessate, con particolare attenzione ai formati multipack, che comportano una potenziale diffusione più ampia del lotto nei carrelli della spesa.

Il quadro dei lanci informativi conferma una coerenza tra le date di scadenza e la numerazione dei lotti, con due codici principali, N5205D e N5205E, che differenziano i cicli produttivi oggetto di richiamo e che ricorrono in modo uniforme nelle schede segnaletiche, costituendo un criterio essenziale per il riconoscimento rapido delle confezioni da parte dei consumatori che potrebbero avere già collocato i prodotti in frigorifero o in dispensa, rendendo necessaria un’attenta verifica del numero di lotto e del termine minimo di conservazione riportati in etichetta.

Le fonti di settore che hanno rilanciato l’avviso del Ministero, tra cui portali specializzati in sicurezza alimentare e testate che monitorano i ritiri merceologici nei principali supermercati, segnalano inoltre che la stessa azienda produttrice aveva pubblicato recentemente un richiamo su un differente lotto di mozzarella a proprio marchio per rischio fisico legato alla possibile presenza di plastica, con uno stabilimento diverso rispetto a quello di Usmate Velate, elemento che, pur appartenendo a una cronologia separata rispetto all’allerta attuale, contribuisce a delineare uno scenario operativo nel quale i meccanismi di controllo interno e le comunicazioni al pubblico risultano attivati tempestivamente per gestire non conformità di natura distinta e circoscritta su periodi e linee di produzione differenti.

Nel caso specifico della referenza a marchio Carrefour, l’insegna ha affiancato alle notifiche istituzionali una comunicazione diretta alla clientela che, nell’ambito di un più ampio aggiornamento su ritiri precauzionali relativi ad altri prodotti, ha ribadito per la mozzarella maxi pack 3×125g del lotto N5205E in scadenza 18/08/2025 la causale legata a possibili corpi estranei metallici e le medesime istruzioni di prudenza, allineandosi alle raccomandazioni generali che impongono l’interruzione del consumo e la restituzione del prodotto al punto vendita interessato.

La gestione dei richiami di questa natura segue una procedura standardizzata che prevede la immediata notificazione al Ministero della Salute, la pubblicazione delle schede tecniche di richiamo, il contatto con i distributori per la rimozione dai punti vendita, e la capillare informazione al pubblico, con l’obiettivo di mitigare il rischio residuo e contenere l’esposizione dei consumatori, facendo leva sulla tracciabilità digitale dei lotti e sulle anagrafiche di magazzino per identificare le referenze interessate in tempi rapidi, mentre sul fronte produttivo vengono avviate le verifiche interne su forniture, macchinari e controlli di linea, al fine di identificare con precisione l’origine del corpo estraneo e adottare le misure correttive.

Nell’ambito delle pratiche di prevenzione, la presenza di metaldetector nelle linee lattiero-casearie rappresenta uno standard tecnologico finalizzato a intercettare in tempo reale eventuali contaminazioni da frammenti ferrosi o non ferrosi, tuttavia non si può escludere che condizioni eccezionali, guasti o specifiche dinamiche di produzione determinino scostamenti dai parametri di controllo, rendendo necessario l’intervento correttivo ex post con il ritiro mirato delle partite potenzialmente impattate, come avvenuto in questo caso per i lotti N5205D ed N5205E ricondotti allo stabilimento brianzolo.

Alla luce degli elementi disponibili, l’avvertenza principale per i consumatori resta quella di verificare attentamente confezioni, lotti e scadenze delle mozzarelle Valbontà Penny 4×125g lotto N5205E scadenza 17/08/2025, Latbri 125g lotto N5205D scadenza 22/08/2025, Conad 125g e 3×125g lotto N5205D scadenza 15/08/2025 e Carrefour Classic Maxi Pack 3×125g lotto N5205E scadenza 18/08/2025, assicurandosi in caso di corrispondenza con i dati indicati di non consumare il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita per la gestione del richiamo, in coerenza con le indicazioni rese note dalle catene interessate e dai canali istituzionali.

Il perimetro dell’allerta, secondo quanto ricostruito tramite gli avvisi e le comunicazioni diffuse nelle ultime ore, risulta definito e riferito esclusivamente ai lotti elencati, senza estensioni ad altre scadenze o a differenti formati della medesima referenza non oggetto di segnalazione, fermo restando che la situazione resta monitorata dai soggetti coinvolti, con l’impegno a fornire eventuali aggiornamenti qualora emergessero ulteriori elementi dalle verifiche tecniche in corso sulle linee produttive e sui controlli di fine linea predisposti nello stabilimento di Usmate Velate.

Il richiamo, inserito nel periodo di maggiore rotazione dei freschi in prossimità di Ferragosto, ha comportato un intervento rapido di rimozione dallo scaffale e una immediata azione informativa attraverso i canali digitali e i portali istituzionali, con una convergenza tempestiva tra Ministero, produttore e distributori, che hanno replicato la comunicazione sui propri siti e nelle pagine dedicate ai richiami, a tutela della sicurezza dei consumatori e della trasparenza nelle filiere alimentari, elementi che restano centrali per garantire la fiducia nei sistemi di controllo e nelle pratiche di gestione delle non conformità.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!