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Warner Bros. Discovery si divide, ecco come si chiameranno le due società

Warner Bros. Discovery si divide in due società quotate: una per streaming e studi cinematografici sotto Zaslav, l’altra per reti via cavo sotto Wiedenfels, completamento previsto entro metà 2026.

La recente decisione strategica di Warner Bros. Discovery di procedere con una profonda scissione interna rappresenta uno degli eventi più rilevanti per l’industria mediatica dell’ultimo decennio. Annunciata ufficialmente nel giugno 2025 e destinata a concludersi entro la metà del 2026, l’operazione prevede la separazione della compagnia in due società indipendenti, ognuna con una propria identità, focus operativo e modello organizzativo. Questo assetto non solo vuole ottimizzare le performance nel panorama sempre più competitivo dei media globali, ma esprime anche la volontà di valorizzare e proteggere due anime aziendali dal profilo profondamente differente: da un lato la produzione cinematografica, televisiva e lo streaming, dall’altro i canali lineari, l’informazione e i servizi di intrattenimento tradizionali.

Secondo quanto comunicato dai vertici societari e ribadito nei principali comunicati internazionali, le due nuove entità sorgeranno sulle fondamenta di divisioni già strutturate: Streaming & Studios e Global Networks. Nel dettaglio, Streaming & Studios comprenderà tutti i marchi e le attività legate alla produzione di contenuti originali, con particolare attenzione all’ambito cinematografico, televisivo e dello streaming. Fanno parte di questa conglomerata, tra gli altri, divisionali di assoluto rilievo internazionale come Warner Bros. Motion Picture Group, Warner Bros. Television, HBO, HBO Max, DC Studios, Warner Bros. Animation, Cartoon Network Studios, New Line Cinema e la divisione Gaming Studios, nonché gli archivi storici di film e serie in grado di generare valore sia sotto il profilo commerciale sia per la capacità di presidio sull’immaginario collettivo globale.

Questa realtà prenderà il nome semplicemente di Warner Bros., in chiaro omaggio alla lunga tradizione che da più di un secolo accompagna il marchio nell’arco narrativo industriale di Hollywood. La scelta rappresenta una dichiarazione di intenti: preservare l’identità di un brand che si è reso protagonista di alcune delle storie e dei personaggi più iconici del cinema e della televisione mondiale. Secondo le dichiarazioni ufficiali, questa denominazione vuole restituire centralità ad un modello di business focalizzato sulla creatività, l’innovazione tecnologica nei media e la capacità di cavalcare le tendenze evolutive legate alla fruizione digitale dei contenuti di intrattenimento. Alla guida della nuova Warner Bros. sarà confermato David Zaslav, attuale Chief Executive Officer della holding originaria, il quale rinnova il proprio mandato accompagnato da Bruce Campbell nel ruolo di Chief Operating Officer, a rafforzare una struttura di gestione fortemente improntata sull’esperienza internazionale e sul controllo delle leve strategiche del settore audiovisivo.

L’altra compagnia derivante dalla scissione sarà denominata Discovery Global. Essa ingloberà tutte le attività riferibili all’ecosistema di canali lineari e programmi di informazione e sport, con una presenza globale significativa grazie a asset come CNN, TNT Sports (principalmente negli Stati Uniti ma con una crescente penetrazione internazionale), Discovery e Discovery+, oltre a una serie di marchi strategici nel panorama europeo e ai contenuti originali su Bleacher Report. Il pedigree informativo, sportivo e di intrattenimento tradizionale viene così salvaguardato e potenziato, segno di una crescente esigenza di raffinamento e differenziazione, specie in un segmento segnato dall’erosione degli ascolti televisivi lineari a fronte della decisa crescita della domanda per i servizi over-the-top e paid subscription. In posizione apicale nella nuova Discovery Global avrà un ruolo di primo piano Gunnar Wiedenfels, attualmente Chief Financial Officer di Warner Bros. Discovery, portando con sé una visione manageriale orientata a garantire la profittabilità dei network anche in contesti di metrica più selettiva e pressioni concorrenziali sempre più accentuate. Verranno confermati inoltre Luis Silberwasser come guida della divisione TNT Sports e Mark Thompson alla leadership di CNN Worldwide.

L’intero processo di spin-off non si configura come una mera operazione finanziaria o di riposizionamento tattico. La separazione in due realtà quotate riflette piuttosto una strategia di medio-lungo periodo volta a consentire una maggiore agilità operativa, flessibilità e capacità di risposta diretta verso i profondi cambiamenti in corso nel consumo mediale. Warner Bros., ora sgravata dalla gestione di reti lineari soggette a notevoli criticità di business, ha come obiettivo dichiarato quello di consolidare la propria posizione quale player leader nel comparto dello streaming, della produzione audiovisiva globale e dell’innovazione narrativa, cercando al contempo di estendere il portafoglio di IP e la competitività nei confronti di aziende tecnologiche concorrenti come Netflix, Amazon, Disney e Apple. Discovery Global, invece, dovrà affrontare le sfide legate alla transizione dei consumatori dai servizi tradizionali a quelli digitali, puntando sulla forza della capillarità distributiva, sul valore della produzione live e sull’ingresso in nuovi mercati attraverso partnership internazionali.

Un aspetto di rilievo del nuovo assetto riguarda la mutua partecipazione azionaria: Discovery Global deterrà il 20% delle azioni della nuova Warner Bros., secondo le specifiche societarie comunicate agli investitori. Questo modello, caratterizzato da un equilibrium tra autonomia e collaborazione orizzontale, mira a garantire la massima solidità nei rapporti societari e a minimizzare rischi di conflittualità anche a fronte delle forti pressioni finanziarie del mercato e delle esigenze di crescita.

Le origini di questa scelta affondano nelle difficoltà incontrate da Warner Bros. Discovery in un settore soggetto a rapidi mutamenti tecnologici e a una continua ridefinizione dei modelli di business. La fusione tra Warner Bros. e Discovery, avvenuta meno di quattro anni prima della scelta di separazione, fu motivata dal tentativo di trovare sinergie tra contenuti d’intrattenimento, sport e informazione, valorizzando un portafoglio senza eguali nell’universo mediatico occidentale. Tuttavia, le dinamiche di mercato hanno richiesto un ulteriore passo verso una chiara distinzione di mission, strategia e target di riferimento, nella consapevolezza che il futuro dei media sarà sempre più multipolare e fluido, con soggetti specializzati in grado di adattarsi a traiettorie tecnologiche solo in parte prevedibili.

Con una portata globale superiore al miliardo di spettatori in oltre 200 Paesi e contenuti distribuiti in 68 lingue, la nuova architettura di Warner Bros. e Discovery Global segna profondamente il panorama competitivo dell’intrattenimento, della produzione cinematografica e della comunicazione digitale, lasciando intendere che la stagione delle grandi conglomerate cross-settoriali sia definitivamente archiviata a favore di una nuova era di aziende focalizzate, snelle e altamente specializzate.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!