Una stretta senza precedenti contro i comportamenti molesti sui treni irlandesi: Iarnród Éireann, l’operatore ferroviario nazionale della Repubblica d’Irlanda, ha annunciato l’introduzione di sanzioni pecuniarie da 100 euro per tutti quei passeggeri che verranno sorpresi a disturbare gli altri viaggiatori con contenuti audio riprodotti senza l’uso di cuffie o auricolari. La decisione, comunicata attraverso il direttore della comunicazione Barry Kenny, rappresenta una risposta diretta al crescente numero di segnalazioni e lamentele da parte dell’utenza, esasperata da quello che gli anglosassoni hanno battezzato con il termine “bare beating“.
Il fenomeno del bare beating consiste nella deplorevole abitudine di ascoltare musica, guardare video o consumare contenuti multimediali ad alto volume senza utilizzare dispositivi di isolamento acustico, costringendo di fatto tutti i presenti nel vagone a subire involontariamente la colonna sonora scelta dal passeggero maleducato. Questa pratica, che ha assunto proporzioni epidemiche sui mezzi di trasporto pubblico di tutta Europa, era già tecnicamente vietata dal regolamento di viaggio irlandese del 1984, il quale proibiva esplicitamente l’uso molesto di “grammofoni o apparati televisivi” che potessero arrecare disturbo agli altri viaggiatori.
Le nuove disposizioni emanate dalla compagnia ferroviaria irlandese non si limitano esclusivamente alla repressione dell’inquinamento acustico, ma estendono il proprio raggio d’azione a diverse altre infrazioni del galateo ferroviario. Riceveranno la medesima sanzione da 100 euro anche coloro che si renderanno colpevoli di appoggiare i piedi sui sedili, posizionare bagagli sui posti destinati ai passeggeri invece che nelle apposite cappelliere, utilizzare sigarette elettroniche o dispositivi per il vaping all’interno dei convogli, e trasportare monopattini elettrici, compresi quelli pieghevoli.
Particolarmente significativa risulta l’iniziativa parallela introdotta dalla compagnia ferroviaria irlandese per venire incontro alle esigenze di chi desidera viaggiare in completa tranquillità: sulla linea Dublino-Cork sono state implementate delle “quiet zones”, ovvero carrozze specificamente dedicate al silenzio, pensate per passeggeri che intendono leggere, lavorare o semplicemente rilassarsi durante il tragitto senza essere disturbati da rumori molesti. Queste carrozze silenziose, identificate da una speciale livrea viola e prenotabili online, rappresentano una risposta concreta alle richieste dell’utenza più sensibile alle questioni acustiche.
Il regolamento aggiornato da Iarnród Éireann tiene conto dei profondi cambiamenti sociali e tecnologici intervenuti negli ultimi quattro decenni, adattando norme concepite nell’era analogica alle sfide poste dalla diffusione massiccia di smartphone, tablet e dispositivi portatili. Dove un tempo si faceva riferimento a strumenti ormai desueti come i grammofoni, oggi la normativa si confronta con la realtà di una società iperconnessa in cui ogni individuo porta con sé un potenziale centro di intrattenimento multimediale.
La questione del bare beating ha assunto dimensioni tali da trasformarsi in una vera e propria problematica politica nel Regno Unito, dove il partito Conservatore ha presentato un disegno di legge che, se approvato, costringerebbe tutte le compagnie di trasporto pubblico a sanzionare sistematicamente coloro che si rendono colpevoli di questo comportamento antisociale. La portavoce dei Tories per gli affari interni, Lisa Smart, ha dichiarato che “troppe persone temono il tragitto quotidiano per andare al lavoro a causa della piaga dei comportamenti antisociali”, sottolineando come “tutti meritano di sentirsi al sicuro e rispettati sui mezzi pubblici”.
Un sondaggio commissionato proprio dai Conservatori britannici ha rivelato dati allarmanti: ben due cittadini su cinque hanno dichiarato di aver incontrato frequentemente persone che ascoltavano musica ad alto volume sui mezzi pubblici, mentre più della metà degli intervistati ha ammesso di non sentirsi a proprio agio nel chiedere direttamente di abbassare il volume, nonostante il fastidio e lo stress generati da questi comportamenti. Questa “maggioranza silenziosa”, come l’ha definita Lisa Smart, rappresenta la parte più vulnerabile dell’utenza del trasporto pubblico, quella che subisce passivamente le prepotenze acustiche altrui senza avere gli strumenti o il coraggio per reagire.
L’approccio irlandese si distingue per la sua pragmaticità e per l’equilibrio tra repressione e prevenzione. Accanto alle sanzioni pecuniarie, infatti, la compagnia ha investito significativamente nella creazione di spazi dedicati al silenzio e nella sensibilizzazione dell’utenza attraverso campagne informative che spiegano l’importanza del rispetto reciproco negli spazi condivisi. Il direttore della comunicazione Barry Kenny ha sottolineato come le norme sociali sembrino essere in conflitto riguardo alla questione dell’audio molesto, precisando che “sebbene possa non mettere a repentaglio la sicurezza, può sicuramente compromettere quello che potrebbe altrimenti essere un viaggio piacevole”.
La portata del fenomeno ha ormai valicato i confini insulari britannici e irlandesi, estendendosi a tutto il continente europeo. In Francia, per esempio, sono già stati registrati casi di multe superiori ai 200 euro per passeggeri che utilizzavano toni di voce eccessivamente elevati durante conversazioni telefoniche nelle stazioni ferroviarie. Questa escalation repressiva testimonia come la questione del bare beating non sia più considerata una semplice mancanza di educazione, ma un vero e proprio problema di ordine pubblico che richiede interventi normativi strutturati.
La decisione di Irish Rail si inserisce in un contesto più ampio di rivalutazione delle regole di convivenza civile sui mezzi di trasporto pubblico, un settore che negli ultimi anni ha dovuto confrontarsi con sfide inedite legate all’evoluzione tecnologica e ai cambiamenti nei comportamenti sociali. L’introduzione delle multe rappresenta un segnale chiaro verso tutti coloro che considerano i vagoni ferroviari come una estensione del proprio salotto domestico, ignorando completamente la presenza e i diritti degli altri passeggeri. Il messaggio è inequivocabile: viaggiare in treno dovrebbe essere un piacere per tutti, soprattutto per le orecchie.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!