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Meteo, Cambia Tutto: Forte Maltempo in arrivo tra meno di 48 ore. Ecco le Aree più a Rischio

Una perturbazione atlantica porterà piogge torrenziali, temporali violenti e un sensibile calo termico tra il 9 e l’11 settembre, colpendo duramente il Centro-Nord con elevati rischi idrogeologici.

Dopo una fase dominata dall’alta pressione, che ha garantito condizioni stabili e temperature al di sopra della media stagionale su gran parte del Paese, l’Italia si prepara ad affrontare un significativo cambio di circolazione atmosferica. Una vasta e organizzata perturbazione di origine atlantica sta infatti per raggiungere la penisola, inaugurando una fase meteorologica fortemente instabile che porterà un assaggio precoce d’autunno, sia dal punto di vista termico che in termini di fenomenologia.

Il peggioramento inizierà a manifestarsi già nella giornata di martedì 9 settembre, con un primo aumento della nuvolosità a partire dalle regioni nord-occidentali. In serata si faranno strada le prime precipitazioni, che si intensificheranno rapidamente nel corso della notte. La fase più critica è tuttavia attesa nelle giornate di mercoledì 10 e giovedì 11 settembre, quando il sistema frontale principale attraverserà il Nord e il Centro Italia, innescando condizioni di marcato maltempo e una serie di fenomeni meteorologici localmente estremi.

Nord Italia, Temporali Violenti e Rischio Nubifragi

Le regioni settentrionali saranno le prime a essere interessate dalla perturbazione. La combinazione tra aria instabile in quota e l’elevata umidità nei bassi strati favorirà la formazione di intensi sistemi convettivi, in grado di generare temporali anche di forte intensità. La Liguria, in particolare i settori centrali e di levante, la Lombardia (province di Varese, Como, Milano, Lecco e Bergamo), il Veneto e il Friuli Venezia Giulia risultano tra le aree a maggiore rischio, a causa della possibilità che i nuclei temporaleschi si soffermino per ore sulle stesse zone, favorendo accumuli pluviometrici particolarmente elevati.

Sono attesi quantitativi di pioggia localmente superiori ai 70-100 mm in 24 ore, con picchi anche oltre i 150 mm laddove i fenomeni temporaleschi assumeranno carattere autorigenerante. Ciò pone in evidenza un rischio idrogeologico concreto, con possibilità di allagamenti urbani, frane e smottamenti nei bacini montani e collinari. Non si escludono nemmeno grandinate, in particolare tra Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna occidentale, dove le temperature ancora elevate nei bassi strati potranno esaltare i contrasti termici. Venti tesi dai quadranti meridionali accompagneranno il transito perturbato, con rinforzi fino a burrasca lungo i crinali alpini e prealpini.

Maltempo, Toscana e Lazio tra le più colpite

La struttura ciclonica scivolerà poi rapidamente verso sud-est, coinvolgendo pienamente anche le regioni centrali tirreniche. Dalla la tarda mattinata di mercoledì 10, il maltempo colpirà con forza la Toscana ed in particolare le province settentrionali e la fascia costiera e successivamente il Lazio per poi spostarsi ad interessare anche la Campania. Anche in queste aree si attendono rovesci temporaleschi intensi, localmente persistenti, con rischio elevato di nubifragi e situazioni critiche in ambito urbano e fluviale.

Il Dipartimento della Protezione Civile è già in stato di preallerta, con probabile emissione di allerte meteo di livello arancione o addirittura rosso per rischio idrogeologico in alcune zone tra la Toscana interna e l’area metropolitana di Roma. In poche ore potrebbero cadere oltre 80-100 mm di pioggia, con conseguente possibile tracimazione di corsi d’acqua minori e difficoltà nella viabilità. Particolare attenzione dovrà essere riservata anche alle aree pedemontane dell’Umbria occidentale e della bassa Toscana, dove il terreno secco e poco permeabile dopo settimane di stabilità potrebbe favorire fenomeni di ruscellamento veloce e frane superficiali.

Crollo termico e primi segnali d’autunno

Oltre ai fenomeni intensi, la perturbazione porterà anche un brusco calo delle temperature, con valori che torneranno a collocarsi intorno alla media climatica del periodo, se non al di sotto nelle zone interessate da piogge persistenti. Le massime, che fino a pochi giorni fa superavano diffusamente i 30°C, si porteranno tra i 22 e i 25°C al Centro-Nord, con punte inferiori in caso di precipitazioni insistenti. La ventilazione si orienterà dai quadranti occidentali e settentrionali nella seconda parte della settimana, determinando un generale ricambio d’aria anche al Sud, dove l’instabilità arriverà più attenuata e in ritardo, probabilmente tra giovedì e venerdì.

Il quadro che si delinea a partire dalla tarda giornata di martedì 9 settembre impone la massima attenzione e un costante monitoraggio da parte delle autorità locali e della popolazione, in particolare nelle zone già soggette a vulnerabilità idrogeologica. Le condizioni meteorologiche evolveranno rapidamente e potranno determinare criticità improvvise: si consiglia pertanto di seguire gli aggiornamenti dei bollettini ufficiali emessi da Protezione Civile e Centro Meteo Nazionale, evitando spostamenti non necessari durante le ore più critiche.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!