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Meteo, Freddo e Maltempo tra il 22 e il 28: ecco le regioni più colpite

L’Italia si prepara a un deciso cambio di stagione: freddo e piogge in arrivo al nord, mentre il sud resiste con temperature ancora sopra la media, in attesa dell’autunno.

La prossima settimana si profila come un vero e proprio spartiacque stagionale per l’Europa e, con essa, anche per la nostra Penisola. L’assetto barico e termico che si configurerà nel corso del week-end darà origine a un marcato scambio meridiano tra latitudini settentrionali e centro-meridionali, con notevoli ripercussioni sia in termini di temperature che di precipitazioni.

Durante il fine settimana, infatti, il continente europeo si troverà spaccato in due da un punto di vista termico. Le regioni settentrionali, in particolare l’area islandese, saranno investite da un’intensa colata d’aria artica con isoterme a 850 hPa (circa 1500 metri) che potranno toccare i -8 °C. Al contrario, il bacino del Mediterraneo e parte dell’Europa centrale vivranno un’anomalia calda decisamente estiva, con isoterme alla stessa quota che supereranno i +15 °C. Questo estremo gradiente termico innescherà una dinamica tipica dello scambio meridiano: aria fredda in discesa lungo il fianco occidentale di una saccatura e aria calda in risalita lungo il suo ramo ascendente orientale, in un tentativo di riequilibrio termico tra le alte e le basse latitudini.

Nel periodo compreso tra il 22 e il 28 settembre, le proiezioni attuali delineano uno scenario piuttosto dinamico per il continente europeo e l’Italia. L’aria fredda, in progressivo affondo verso sud, tenderà a condizionare le condizioni atmosferiche su ampie porzioni dell’Europa occidentale, centrale e settentrionale. Anche il nostro Paese subirà gli effetti di questa configurazione: il nord-ovest italiano registrerà temperature inferiori alle medie del periodo, mentre il resto del settentrione, il versante tirrenico e la Sardegna si manterranno in linea con le medie climatologiche. Diverso il discorso per il sud e l’Adriatico, dove il quadro termico potrebbe restare lievemente sopra la norma, almeno fino a quando l’aria fredda non riuscirà ad avanzare ulteriormente verso levante – eventualità che resta ancora incerta.

Dal punto di vista pluviometrico, il medesimo intervallo temporale vedrà un’accentuata anomalia positiva delle precipitazioni sul centro-nord della Penisola, con episodi di maltempo anche marcato. La presenza di un flusso perturbato associato a contrasti termici rilevanti favorirà lo sviluppo di fenomeni intensi e persistenti, in particolare tra il nord e il versante tirrenico. Al sud e lungo il medio-basso Adriatico, invece, le precipitazioni si manterranno prossime alla media climatologica, con scostamenti poco significativi. Da segnalare, infine, un’anomalia negativa delle piogge sul nord Europa, dove la presenza di un campo di alta pressione in sede scandinava e baltica tenderà a inibire l’attività frontale.

Secondo le attuali previsioni, le aree più vulnerabili risultano il Nord-Ovest e il settore alto tirrenico. Piemonte, Levante ligure, Veneto e Friuli Venezia Giulia dovranno affrontare precipitazioni molto intense, con la possibilità di alluvioni improvvise e problemi di natura idrogeologica. Anche il Centro Italia sarà a rischio: tra Toscana e Lazio potrebbero formarsi celle temporalesche in grado di riversare in poche ore la quantità di pioggia che solitamente cade nell’arco di un mese.

Il passaggio tra l’estate e l’autunno meteorologico sarà dunque segnato da un netto cambio di passo, con l’Italia che si troverà al crocevia di masse d’aria contrastanti e sotto l’influsso di una circolazione potenzialmente perturbata. Il monitoraggio degli aggiornamenti modellistici sarà essenziale per definire con maggiore precisione l’entità dell’irruzione fredda e la localizzazione dei fenomeni più intensi.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!