Secondo fonti di intelligence, i MiG-31, intercettori pesanti capaci di trasportare il missile ipersonico Kinzhal, si stavano dirigendo verso la capitale estone. Gli aerei hanno violato lo spazio aereo senza piani di volo e con le radio spente, comportamento che la NATO considera una chiara minaccia alla sicurezza collettiva. Tallinn ha reagito con fermezza convocando l’incaricato d’affari russo e consegnando una nota di protesta, definendo l’episodio “di una brutalità senza precedenti”. Il ministro degli Esteri Margus Tsahkna ha invocato un rafforzamento immediato della pressione politica ed economica su Mosca, sottolineando che la ripetizione di simili provocazioni non può essere tollerata.
Dura anche la reazione dell’Unione europea. L’alto rappresentante Kaja Kallas ha parlato di “provocazione estremamente pericolosa” e ha ribadito la solidarietà a Tallinn, denunciando il tentativo del Cremlino di testare la determinazione occidentale. Bruxelles intende rafforzare il sostegno militare e politico agli Stati membri esposti sul fronte orientale, confermando che la sicurezza del Baltico resta prioritaria per l’Alleanza Atlantica e per l’Ue. La crisi, seppur contenuta grazie all’intervento dei jet italiani, dimostra quanto fragile resti l’equilibrio dei cieli europei in un contesto di crescente tensione con Mosca.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!