L’autunno meteorologico inizia a mostrare il suo volto più deciso sull’Italia, con un significativo cambio di circolazione atteso a partire da mercoledì 24 settembre. Dopo un fine settimana segnato da un’anomala persistenza dell’anticiclone nord-africano, che ha mantenuto temperature diffusamente superiori alla media stagionale, il quadro sinottico è destinato a mutare bruscamente a causa dell’ingresso di una goccia fredda in quota. Questo nucleo depressionario, accompagnato da aria polare marittima, sta già generando fenomeni instabili al Nord e parte del Centro, ma sarà tra mercoledì e giovedì che si concretizzerà una vera svolta termica, specie sulle regioni settentrionali.
Le ultime elaborazioni modellistiche mostrano l’arrivo di un nucleo d’aria fredda in quota sull’Italia nord-occidentale, con isoterme prossime ai -20/-22°C a circa 5000 metri (500 hPa). Questo contributo d’aria fredda in quota sarà determinante per la formazione di rovesci e temporali localmente intensi, in grado di trascinare l’aria più fredda verso i bassi strati, provocando un crollo termico piuttosto marcato. Nella mattinata di giovedì 25 settembre, prima dell’alba, sono attese temperature minime comprese tra gli 8 e i 9°C su settori di pianura come il basso Piemonte e la bassa Lombardia, valori prossimi ai 9-10°C anche nelle zone interne della Sardegna, in particolare nel Nuorese.
Sulla dorsale appenninica centro-settentrionale si registreranno valori ad una cifra, a conferma della portata di questa irruzione. Le temperature massime faticheranno a superare i 14-15°C su molte aree del Nord, in particolare su Liguria interna, Piemonte e Lombardia occidentale. Anche il Centro sarà coinvolto dal raffreddamento, seppur in forma meno drastica: qui si passerà dai valori estivi dei giorni scorsi a temperature più consone alla stagione, con massime generalmente comprese tra i 18 e i 22°C. Più contenuto l’impatto al Sud, dove le temperature caleranno ma resteranno comunque su valori miti, con punte massime attorno ai 25-26°C su Sicilia e Sardegna meridionale.
Questo cambio di scenario rappresenta la prima vera avanzata dell’autunno, un segnale inequivocabile del progressivo indebolimento del campo anticiclonico estivo e del ritorno delle dinamiche bariche tipiche della stagione, con correnti più instabili e fresche in discesa dal Nord Europa. Una dinamica che potrebbe riproporsi anche nei giorni successivi, aprendo una fase più movimentata sotto il profilo atmosferico.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
