L’Autunno 2025 si presenta con un profilo dinamico, tutt’altro che statico, pronto a manifestare la sua natura più autentica fatta di sbalzi termici, contrasti marcati e un’alternanza tra fasi fredde, rimonte anticicloniche e nuove ondate perturbate. Le ultime proiezioni meteorologiche per i mesi di Ottobre e Novembre tracciano un’evoluzione complessa, con segnali precoci di instabilità già nei primissimi giorni del mese.
L’avvio di Ottobre sarà segnato da un’irruzione artica decisamente precoce per il periodo, con una massa d’aria fredda di matrice continentale in discesa dalla Russia che raggiungerà rapidamente il settore centro-orientale del Mediterraneo. Si tratterà di una vera e propria “botta fredda”, fuori stagione per intensità e tempistica, capace di determinare un repentino calo delle temperature, con anomalie termiche anche di 6-8°C al di sotto delle medie climatologiche del periodo. Le regioni più esposte saranno quelle centro-meridionali, dove il maltempo sarà diffuso e localmente intenso, con rovesci e temporali in particolare su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. In Appennino si potranno registrare le prime nevicate della stagione, già dai 1300-1500 metri di quota, un dato significativo per l’inizio del mese.

Dal 5-6 Ottobre, la situazione è destinata a mutare grazie all’espansione verso Est di un campo di alta pressione in arrivo dall’Atlantico. L’Italia si posizionerà lungo il bordo orientale dell’anticiclone, una configurazione che, pur garantendo un temporaneo miglioramento, non escluderà infiltrazioni di aria più fresca e instabile da Nord-Est. In particolare, le regioni settentrionali e quelle adriatiche potrebbero ancora essere interessate da passaggi nuvolosi, locali rovesci e una ventilazione sostenuta, specialmente lungo i versanti esposti. Questo tipo di assetto potrebbe insistere fino oltre la metà del mese, rallentando il ritorno a condizioni pienamente stabili.
La svolta più significativa, tuttavia, si profila nella seconda parte di Ottobre. I modelli evidenziano infatti un cedimento del blocco anticiclonico con conseguente ripresa della circolazione zonale a livello europeo. Le correnti atlantiche, umide e perturbate, torneranno protagoniste, aprendo la strada a una fase decisamente più instabile e piovosa, che potrebbe estendersi anche all’avvio del mese di Novembre. Le perturbazioni atlantiche, sospinte da flussi sud-occidentali, porteranno con sé piogge abbondanti, in particolare al Nord e sulle regioni tirreniche, accompagnate da un generale rinforzo della ventilazione e un nuovo calo delle temperature, pur senza eccessi freddi.
In sintesi, l’Autunno entrerà nel vivo con un alternarsi serrato di dinamiche termiche e bariche, segno evidente di un’atmosfera in piena transizione verso la stagione invernale.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!