La Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo di livello giallo, valida per la giornata di mercoledì 1 ottobre 2025, a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche previsto su ampie porzioni del territorio nazionale. Le criticità, classificate come ordinarie, interessano diversi settori per rischio idraulico, idrogeologico e temporali, coinvolgendo in particolare Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise, Abruzzo, e in parte Marche ed Emilia-Romagna.
In Calabria, l’allerta è estesa su tutte le aree provinciali, da Cosenza a Reggio Calabria, passando per Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone. Le zone monitorate includono sia i versanti tirrenici sia quelli ionici, con rischio combinato di temporali intensi, frane e piene fluviali.
In Emilia-Romagna, le province interessate sono Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna e Ferrara, in particolare lungo la costa romagnola e le aree appenniniche. Qui l’allerta copre il rischio idrogeologico, idraulico e temporalesco, con particolare attenzione ai corsi d’acqua secondari e ai versanti collinari.
In Abruzzo, le criticità riguardano le province di Teramo, L’Aquila, Pescara e Chieti, nei bacini del Tordino, Vomano, Aterno, Pescara e Sangro. Le piogge attese potranno essere localmente intense, con possibilità di allagamenti e smottamenti.
La Basilicata presenta un’allerta su quasi tutta la regione, coinvolgendo sia la provincia di Potenza sia quella di Matera, con rischio di temporali forti e dissesti idrogeologici in zone come l’Alto Bradano e il Basento.
Anche in Molise si segnalano condizioni di rischio nelle province di Campobasso e Isernia, in particolare nei settori montani e collinari, dove i temporali potranno determinare locali criticità idrogeologiche.
In Puglia, l’allerta gialla si estende su tutte le province: Foggia, Barletta-Andria-Trani, Bari, Taranto, Brindisi e Lecce. Le aree maggiormente esposte sono il Gargano, il Tavoliere, il Salento e i bacini interni del Lato e del Lenne. Sono attesi rovesci temporaleschi localmente intensi, con rischio di allagamenti urbani e in ambito agricolo.
In Sicilia, la situazione riguarda tutte le province: Palermo, Trapani, Messina, Catania, Enna, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa, incluse le isole minori come le Eolie, Egadi, Ustica, Pantelleria e le Pelagie. Il rischio è triplice: idrogeologico, idraulico e temporalesco, con particolare attenzione ai bacini del Simeto e ai versanti ionici e tirrenici settentrionali, dove i terreni già saturi potrebbero favorire fenomeni franosi e colate di fango.
Nelle Marche, sebbene con minore estensione, l’allerta riguarda parte delle province di Ancona, Ascoli Piceno e Fermo, dove si prevede una instabilità temporalesca localizzata ma potenzialmente intensa.
La Protezione Civile raccomanda la massima prudenza nei territori segnalati, evitando spostamenti non necessari in zone montane, collinari e lungo i corsi d’acqua. Attivo anche il monitoraggio continuo dei bacini fluviali minori e delle aree urbane soggette a possibili allagamenti.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!