Un campo anticiclonico manterrà condizioni stabili su gran parte del territorio nazionale, ma due distinte ondulazioni cicloniche in quota potranno determinare episodi di instabilità localizzata tra il settore occidentale e nord-orientale del dominio di previsione. La prima, una blanda saccatura in discesa da Ovest, raggiungerà nelle prossime ore il bacino del Mediterraneo occidentale, favorendo la formazione di un debole minimo barico al suolo tra il Nord Africa e il Canale di Sardegna, supportato da flussi sud-occidentali moderatamente diffluenti. La seconda, di modesta entità, transiterà rapidamente da Nord-Ovest sul settore nord-orientale, accompagnata da un temporaneo apporto di masse d’aria più fredde e instabili.
Sul settore occidentale del dominio – in particolare le province di Cagliari, Sud Sardegna, Nuoro e Ogliastra – sono attesi temporali tra il pomeriggio e la serata, soprattutto in ambito marittimo e costiero. L’instabilità sarà alimentata da elevati valori di energia potenziale convettiva (CAPE fino a 1600-1800 J/kg, di cui 200-250 J/kg nel layer 0–3 km) e dalla presenza di boundary di basso livello tra flussi sud-orientali e sud-occidentali, caldi e umidi. Sebbene i parametri di wind shear (DLS, LLS, SREH) rimangano deboli, non si escludono brevi sistemi multicellulari lineari (QLCS), con rischio di forti piogge concentrate (PWAT >35 mm, Delta Theta-E 500–800 hPa >15°K) e possibili trombe marine lungo le coste esposte, in particolare su quelle orientali e meridionali della Sardegna. A queste aree è stato assegnato un livello 0 di allerta per fenomeni intensi ma isolati, con rischio di accumuli pluviometrici localmente elevati nei settori orograficamente più esposti, pur restando in ambito borderline con il livello 1, ma in casi molto localizzati.
Un secondo fronte di instabilità si svilupperà sulle Alpi e Prealpi centro-orientali, interessando in particolare le province di Trento, Bolzano, Belluno, Udine, Pordenone e marginalmente le pianure adiacenti. L’innesco convettivo sarà legato al sollevamento orografico e a un maggiore gradiente termico verticale in quota. I temporali, anch’essi inseriti in un contesto di livello 0 di allerta, potranno organizzarsi in piccoli cluster, producendo rovesci brevi ma intensi, locali grandinate di piccole dimensioni e isolate raffiche convettive.

Nel complesso, la dinamica atmosferica resterà governata dall’anticiclone, che limiterà l’estensione e la durata dei fenomeni, confinandoli a settori ben precisi del Paese e lasciando altrove condizioni più stabili, con cieli sereni o poco nuvolosi.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!