Dopo un inizio di novembre marcato dal passaggio di una intensa perturbazione atlantica che ha riportato piogge diffuse e localmente abbondanti, la situazione meteorologica sull’Italia è destinata a mutare sensibilmente. A partire da martedì 4 novembre, infatti, un solido campo di alta pressione di matrice sub-tropicale tenderà a espandersi verso il bacino del Mediterraneo, andando a stabilizzarsi progressivamente sull’intera penisola.
Questa figura barica, che si collocherà con il suo massimo tra l’Europa occidentale e l’Italia centrale, agirà come una vera e propria barriera nei confronti delle perturbazioni atlantiche, deviandole verso latitudini più settentrionali. Ne conseguirà una fase di tempo stabile e generalmente soleggiato, con assenza di precipitazioni su gran parte del territorio nazionale. Le condizioni di alta pressione dovrebbero persistere almeno fino a sabato 8 novembre, garantendo una parentesi di quiete atmosferica dopo le recenti turbolenze.
Tuttavia, la presenza dell’anticiclone non sarà priva di effetti collaterali. In particolare, le condizioni di forte stabilità atmosferica favoriranno la formazione di nebbie dense e persistenti durante le ore notturne e al primo mattino, soprattutto in Pianura Padana e nelle conche e vallate interne del Centro Italia. Si tratterà di nebbie da irraggiamento, alimentate dall’umidità residua al suolo e dall’inversione termica che accompagna frequentemente le fasi anticicloniche in questa stagione.
Dal punto di vista termico, l’anticiclone sarà accompagnato da una massa d’aria molto mite per il periodo, con isoterme a 850 hPa comprese tra +10 e +14°C su buona parte del Centro-Sud e delle Isole Maggiori. Ciò si tradurrà in temperature massime superiori alla media climatica di riferimento (1991-2020) anche di 6-8°C, con valori che potranno localmente superare i 22-24°C nelle aree più soleggiate e riparate dai venti. Solo al Nord, nelle zone interessate dalle nebbie persistenti, i valori termici diurni potranno risultare più contenuti, ma comunque superiori alle medie minime del periodo.
Va inoltre segnalato un possibile peggioramento della qualità dell’aria nei grandi centri urbani, soprattutto della Val Padana, a causa della stagnazione atmosferica e dell’accumulo di inquinanti nei bassi strati. Una criticità tipica delle fasi anticicloniche tardo-autunnali che potrebbe inasprirsi nei prossimi giorni, in assenza di ricambio d’aria.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
