Apple si prepara a distribuire iOS 26.1, il primo importante aggiornamento del ciclo iOS 26, atteso per il 3 novembre 2025. Dopo oltre un mese di test beta iniziati il 22 settembre con successive release intermedie il 6, 13 e 20 ottobre, la società di Cupertino ha rilasciato la Release Candidate il 28 ottobre, segnalando l’imminente arrivo della versione pubblica. Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg, l’aggiornamento dovrebbe essere distribuito nella giornata di lunedì 3 novembre, salvo ritardi dell’ultimo minuto che in passato si sono verificati per diverse ragioni. Qualora emergessero problemi imprevisti, la data alternativa sarebbe martedì 4 novembre, seguendo il tradizionale calendario di rilascio Apple che privilegia l’inizio della settimana.
L’update non rappresenta una rivoluzione completa del sistema operativo, ma introduce una serie di miglioramenti significativi che rispondono alle richieste degli utenti emerse dopo il lancio di iOS 26 a settembre. Come sottolineato dagli analisti, circa il 99 percento degli utenti potrebbe non notare differenze eclatanti, ma l’aggiornamento si distingue per una maggiore affidabilità e per la risoluzione di numerosi bug che avevano caratterizzato le versioni precedenti. La stabilità rappresenta infatti uno degli aspetti centrali di questo rilascio, insieme all’introduzione di funzionalità attese che perfezionano l’esperienza d’uso quotidiana.
Liquid Glass: arriva l’opzione di personalizzazione
La novità più evidente di iOS 26.1 riguarda l’interfaccia Liquid Glass, il nuovo linguaggio di design introdotto con iOS 26 che ha rappresentato il cambiamento estetico più significativo dal lancio di iOS 7. Il sistema utilizza effetti di trasparenza e rifrazione che creano un’esperienza visiva distintiva, ma che ha suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti. Molti hanno lamentato problemi di leggibilità su sfondi complessi, soprattutto per quanto riguarda menu, pulsanti e altri elementi dell’interfaccia.
Apple ha risposto a queste critiche introducendo in Impostazioni, nella sezione Schermo e luminosità, un nuovo controllo denominato Liquid Glass che offre due modalità distinte: Chiara e Opaco (o Tinted nella versione inglese). L’opzione Chiara mantiene la trasparenza originale, rivelando i contenuti sottostanti con l’effetto di vetro liquido che caratterizza il design di iOS 26. L’opzione Opaco, invece, aumenta l’opacità del materiale dell’interfaccia e aggiunge maggiore contrasto, migliorando sensibilmente la leggibilità senza eliminare completamente gli effetti visivi di Liquid Glass. Secondo quanto spiegato da Apple, questa modifica è stata implementata proprio in risposta ai feedback ricevuti durante la fase di beta testing, dimostrando l’attenzione dell’azienda verso le esigenze degli utenti che privilegiano la praticità rispetto alla resa estetica pura.
L’interruttore di personalizzazione influisce su diverse aree del sistema, inclusi il Centro Notifiche, le barre di ricerca e vari elementi dell’interfaccia delle applicazioni. Si tratta di un compromesso intelligente che permette agli utenti di mantenere il nuovo design pur adattandolo alle proprie preferenze di utilizzo. Chi desidera ulteriori modifiche può inoltre ricorrere alle impostazioni di accessibilità, attivando opzioni come Riduci trasparenza per ottenere un effetto ancora più marcato.
Blocco schermo e fotocamera: maggiore controllo per gli utenti
Tra le funzionalità più apprezzate dagli utenti figura la possibilità di disabilitare l’apertura accidentale della fotocamera dalla schermata di blocco. Da anni, iPhone consente di accedere rapidamente all’app Fotocamera con uno swipe verso sinistra dalla schermata bloccata, una funzione comoda per catturare momenti improvvisi ma che si è rivelata fonte di frustrazioni per chi si ritrova con l’app attivata involontariamente quando estrae il telefono dalla tasca o dalla borsa.
Con iOS 26.1, Apple introduce un’opzione dedicata accessibile in Impostazioni, nella sezione Fotocamera, dove è possibile disattivare completamente l’interruttore denominato Scorri per aprire fotocamera dalla schermata di blocco. Questa modifica rappresenta una soluzione attesa da tempo, che precedentemente richiedeva la disabilitazione completa dell’accesso alla fotocamera dalla schermata di blocco, impedendo qualsiasi utilizzo rapido dell’app. Ora gli utenti possono scegliere liberamente se mantenere attivo il gesto o eliminarlo, senza compromettere altre funzionalità.
Un’altra piccola ma significativa modifica riguarda il feedback aptico durante le chiamate. L’aggiornamento introduce nelle impostazioni dell’app Telefono un interruttore per disattivare la vibrazione che si verifica quando una chiamata si connette o termina. Questa funzione permette di evitare confusione tra le vibrazioni delle chiamate e quelle delle notifiche, offrendo un’esperienza più personalizzata a chi trova questi feedback tattili superflui o distraenti.
Sveglie e timer: un nuovo sistema per evitare spegnimenti accidentali
Apple ha riprogettato completamente l’interfaccia per allarmi e timer nell’app Orologio, introducendo un meccanismo di sicurezza per prevenire lo spegnimento involontario delle sveglie mattutine. Con iOS 26, l’azienda aveva significativamente ingrandito il pulsante di stop, rendendo paradossalmente più facile toccarlo per errore quando si intendeva semplicemente rimandare la sveglia.
La versione 26.1 risolve questo problema implementando un controllo scorri per interrompere che richiede un gesto deliberato per disattivare completamente l’allarme, mentre il tocco semplice continua a funzionare solo per la funzione snooze. Questo cambiamento, che si applica sia agli allarmi che ai timer, rappresenta un ritorno parziale al design originale di iPhone del 2007, adattato però alle interfacce moderne. L’obiettivo è costringere l’utente a compiere un’azione più consapevole al mattino, riducendo il rischio di addormentarsi nuovamente dopo aver spento accidentalmente la sveglia invece di rimandarla.
Apple Music e nuovi gesti: navigazione più fluida
L’app Apple Music riceve un aggiornamento sostanziale con l’introduzione di un nuovo gesto di scorrimento per cambiare brano direttamente dal MiniPlayer, la barra di riproduzione compatta che appare nella parte inferiore dell’applicazione. Gli utenti possono ora scorrere verso sinistra sul MiniPlayer per passare al brano successivo nella coda di riproduzione, oppure scorrere verso destra per tornare al brano precedente.
Si tratta di un’interazione semplice ma efficace, accompagnata da un sottile feedback aptico che conferma l’azione. Questo gesto risulta particolarmente utile quando il MiniPlayer è compresso nella sua forma più piccola, permettendo un controllo rapido della riproduzione senza dover aprire l’interfaccia completa dell’app. La funzionalità funziona sia quando il MiniPlayer è collassato che quando si visualizza la schermata completa di riproduzione, rendendo la navigazione tra i brani molto più immediata e naturale. Alcuni utenti hanno già espresso il desiderio di vedere lo stesso tipo di controllo implementato anche nell’app Podcast, per consentire di saltare avanti e indietro durante l’ascolto con la stessa fluidità.
Oltre a questi cambiamenti, l’aggiornamento introduce modifiche visive minori ma significative in diverse applicazioni. L’app Foto presenta un cursore di riproduzione video ridisegnato, più compatto e preciso, mentre Safari sfoggia una barra di navigazione più ampia e arrotondata per facilitare l’interazione con le schede. Anche l’icona dell’app Apple TV è stata completamente riprogettata con colori più vivaci, anticipando probabilmente un’identità visiva rinnovata per il servizio di streaming.
Apple Intelligence: espansione linguistica e nuove funzionalità
Un aspetto fondamentale di iOS 26.1 riguarda l’ampliamento del supporto linguistico per Apple Intelligence, la piattaforma di intelligenza artificiale che Apple ha introdotto con iOS 26. L’aggiornamento porta il supporto ad otto nuove lingue: danese, olandese, norvegese, portoghese (Portogallo), svedese, turco, cinese tradizionale e vietnamita. Questa espansione rappresenta un passo significativo verso la globalizzazione dei servizi di intelligenza artificiale di Apple, rendendo le funzionalità accessibili a un bacino molto più ampio di utenti in tutto il mondo.
Per quanto riguarda il supporto alla lingua italiana, la situazione risulta complessa e legata alle normative europee. Apple ha annunciato che il supporto linguistico italiano per Apple Intelligence è stato implementato con iOS 18.4 a marzo 2025, permettendo agli utenti di utilizzare le funzioni in italiano su Mac, dove Apple Intelligence è già operativa. Tuttavia, per quanto riguarda iPhone e iPad nell’Unione Europea, la disponibilità rimane vincolata al Digital Markets Act, il regolamento europeo che impone ad Apple di rendere alcune funzionalità interoperabili con prodotti di terze parti prima di poterle lanciare nel mercato europeo. La traduzione in tempo reale con AirPods, basata su Apple Intelligence, è stata progettata per mantenere le conversazioni completamente private, elaborate sul dispositivo senza accesso da parte di Apple o altre aziende, ma l’implementazione di queste garanzie su dispositivi non Apple richiede un lavoro ingegneristico considerevole che ha causato ritardi nella distribuzione europea.
La funzione Traduzione in tempo reale per AirPods riceve un’espansione significativa con l’aggiunta di cinque nuove lingue: cinese mandarino (semplificato e tradizionale), italiano, giapponese e coreano. Questa caratteristica trasforma gli auricolari wireless di Apple in veri strumenti di traduzione simultanea, permettendo conversazioni naturali tra persone che parlano lingue diverse. Tuttavia, come precedentemente menzionato, al momento questa funzione non risulta ancora disponibile per gli utenti nell’Unione Europea a causa delle restrizioni imposte dal Digital Markets Act, che richiede ad Apple di garantire compatibilità e sicurezza anche su dispositivi non prodotti dall’azienda di Cupertino.
Sicurezza avanzata: aggiornamenti automatici in background
Una delle novità più rilevanti dal punto di vista della sicurezza è l’introduzione degli Aggiornamenti di sicurezza in background (Background Security Improvements), una funzionalità che rappresenta l’evoluzione delle precedenti Rapid Security Responses introdotte con iOS 16 ma abbandonate dopo alcuni problemi tecnici riscontrati nel 2023. Il nuovo sistema permette ad Apple di distribuire patch di sicurezza critiche automaticamente, senza richiedere all’utente di verificare manualmente la disponibilità di aggiornamenti o di riavviare il dispositivo secondo le tradizionali procedure.
Questa funzione risulta particolarmente importante nell’era degli spyware che possono infiltrarsi nei dispositivi senza alcuna interazione dell’utente, sfruttando vulnerabilità di applicazioni come WhatsApp o iMessage. Gli esperti di sicurezza sottolineano come questa capacità di applicare correzioni urgenti tra gli aggiornamenti software principali rappresenti un significativo passo avanti per la protezione degli utenti iPhone, permettendo ad Apple di rispondere rapidamente alle minacce emergenti senza attendere i cicli di rilascio tradizionali.
Il sistema è accessibile attraverso Impostazioni, nella sezione Privacy e sicurezza, sotto la voce Miglioramenti di sicurezza in background. Apple spiega che questi miglioramenti forniscono protezione aggiuntiva al dispositivo tra gli aggiornamenti software principali. In rari casi di problemi di compatibilità, questi miglioramenti potrebbero essere temporaneamente disabilitati e successivamente potenziati in aggiornamenti futuri. L’interfaccia permette anche di rimuovere manualmente un miglioramento di sicurezza toccando i tre punti accanto all’aggiornamento e selezionando Rimuovi e riavvia, una funzione utile nel caso in cui un aggiornamento causasse problemi imprevisti al dispositivo.
Secondo Jake Moore, consulente globale per la sicurezza informatica presso ESET, questa funzionalità garantisce che le correzioni davvero urgenti vengano applicate automaticamente tra gli aggiornamenti principali, dando priorità assoluta alla sicurezza degli utenti. L’aggiornamento iOS 26.1 include inoltre miglioramenti nel modo in cui il sistema operativo cripta e protegge i dati sensibili, rafforzando i controlli delle autorizzazioni delle applicazioni e garantendo agli utenti maggiore scelta e controllo sulle proprie informazioni personali.
Local Capture e nuove funzionalità professionali
Per gli utenti che utilizzano iPhone e iPad per attività professionali come podcasting o videoconferenze, iOS 26.1 introduce miglioramenti significativi al sistema Local Capture. Questa funzionalità permette di registrare separatamente flussi video e audio di alta qualità durante l’utilizzo di applicazioni come quelle per videochiamate, producendo file che possono essere successivamente condivisi o utilizzati in applicazioni di editing.
L’aggiornamento aggiunge un menu dedicato nelle Impostazioni che consente agli utenti di scegliere dove salvare i file di Local Capture e offre la possibilità di registrare solo l’audio se necessario. Apple spiega che è possibile aggiungere Local Capture al Centro di Controllo per avviare rapidamente la registrazione del proprio audio e video durante una chiamata, salvando il materiale per modificarlo successivamente. Gli utenti possono ora anche regolare i livelli di guadagno durante la registrazione dell’audio locale attraverso un microfono collegato, offrendo maggiore controllo sulla qualità dell’acquisizione sonora.
Dispositivi compatibili e disponibilità
L’aggiornamento iOS 26.1 sarà disponibile per tutti i dispositivi compatibili con iOS 26, che includono iPhone 11 e modelli successivi, oltre a iPhone SE di seconda generazione (2020) e terza generazione (2022). La lista completa comprende tutta la serie iPhone 11 (iPhone 11, 11 Pro, 11 Pro Max), l’intera gamma iPhone 12 (12, 12 mini, 12 Pro, 12 Pro Max), la famiglia iPhone 13 (13, 13 mini, 13 Pro, 13 Pro Max), i modelli iPhone 14 (14, 14 Plus, 14 Pro, 14 Pro Max), la serie iPhone 15 (15, 15 Plus, 15 Pro, 15 Pro Max), la gamma iPhone 16 (16, 16 Plus, 16 Pro, 16 Pro Max, 16e) e i futuri iPhone 17 (iPhone 17, iPhone 17 Pro, iPhone 17 Pro Max, iPhone Air).
È importante notare che i dispositivi più vecchi di iPhone 11, inclusi iPhone XR, XS e XS Max del 2018 dotati di chip A12, non sono supportati e rimangono fermi a iOS 18 come versione massima disponibile. Per quanto riguarda le funzionalità di Apple Intelligence più avanzate, come la traduzione in tempo reale e l’intelligenza visiva, è richiesto almeno un iPhone 15 Pro o modelli successivi, equipaggiati con chip A17 Pro o superiori. I modelli più datati come iPhone 11 potrebbero perdere alcune di queste funzionalità a causa delle limitazioni hardware dei processori meno recenti.
iPad, Mac e Apple Watch: aggiornamenti coordinati
Contestualmente al rilascio di iOS 26.1, Apple distribuirà anche iPadOS 26.1 per iPad, portando le medesime funzionalità sui tablet compatibili. La lista include iPad Air di quarta generazione (2020) o successivi, iPad Pro di terza generazione (2018) o successivi, iPad di ottava generazione (2020) o successivi, e iPad mini di sesta generazione (2021) o successivi, tutti equipaggiati con chip A12 Bionic o superiori. Gli iPad con processori A10 o precedenti, come iPad di settima generazione, non riceveranno l’aggiornamento.
Una caratteristica esclusiva di iPadOS 26.1 è la reintroduzione di una versione migliorata della funzione Slide Over per il multitasking, che si integra con il nuovo sistema di finestre introdotto con iPadOS 26. Questa modalità permette di designare un’applicazione da far fluttuare sopra tutte le altre finestre, offrendo un metodo di multitasking complementare alle potenti funzionalità di gestione delle finestre che caratterizzano la versione 26 del sistema operativo per tablet. Gli utenti possono ora aggiungere un’app a Slide Over sul lato sinistro o destro dello schermo direttamente dal pulsante verde di controllo finestra, rendendo la gestione del multitasking ancora più flessibile ed efficiente.
Per quanto riguarda macOS Tahoe 26.1, l’aggiornamento porta sui Mac le stesse modifiche all’interfaccia Liquid Glass disponibili su iOS e iPadOS, con l’opzione per scegliere tra aspetto chiaro e opaco accessibile da Impostazioni di Sistema, nella sezione Aspetto. Le note di rilascio ufficiali di Apple rivelano funzionalità aggiuntive specifiche per Mac, tra cui il supporto per Apple Music AutoMix su AirPlay, che permette transizioni intelligenti tra i brani anche quando si riproduce musica tramite AirPlay, e miglioramenti alla qualità audio di FaceTime in condizioni di banda ridotta, particolarmente utili per chi lavora da remoto o effettua videochiamate con connessioni instabili.
Apple ha inoltre implementato filtri di comunicazione sicura e restrizioni ai contenuti web per adolescenti, abilitando automaticamente per gli account esistenti di utenti tra 13 e 17 anni (l’età varia in base al paese o alla regione) controlli che limitano l’accesso a siti web per adulti. Questa funzionalità rappresenta un ulteriore passo dell’azienda verso la protezione dei minori nell’ecosistema digitale. È importante sottolineare che macOS Tahoe rappresenta l’ultimo aggiornamento principale per i Mac con processori Intel, poiché Apple si prepara a concentrarsi esclusivamente sui dispositivi con Apple Silicon dal prossimo anno, anche se il supporto in termini di sicurezza continuerà per un periodo aggiuntivo.
L’aggiornamento watchOS 26.1 per Apple Watch rappresenta un rilascio minore, focalizzato principalmente su correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni. Secondo quanto riportato da utenti che hanno testato le versioni beta, la versione 26.1 dovrebbe risolvere alcuni problemi di durata della batteria riscontrati con watchOS 26.0 e successive versioni intermedie, rendendo l’esperienza d’uso più stabile e affidabile. L’aggiornamento è compatibile con Apple Watch SE di seconda generazione e successivi, Apple Watch Series 6 e modelli successivi fino a Series 11, e tutta la linea Apple Watch Ultra, richiedendo però un iPhone compatibile con iOS 26.
Anche tvOS 26.1 e visionOS 26.1 per Apple Vision Pro riceveranno aggiornamenti simultanei, con modifiche che includono una nuova icona ridisegnata per l’app Apple TV, probabilmente in linea con un’identità visiva più vivace per il servizio di streaming che l’azienda intende promuovere. Per visionOS 26.1, i video nell’app Spatial Gallery mostreranno controlli di riproduzione e durata del video anche in visualizzazione immersiva, migliorando l’esperienza di fruizione dei contenuti multimediali in realtà virtuale.
Come prepararsi all’aggiornamento
Prima di procedere con l’installazione di iOS 26.1, è consigliabile seguire alcune precauzioni per garantire una transizione fluida ed evitare problemi durante l’aggiornamento. Il primo passo fondamentale consiste nel liberare spazio di archiviazione sul dispositivo, eliminando applicazioni inutilizzate, foto duplicate o file temporanei che occupano memoria. Gli aggiornamenti iOS richiedono generalmente diversi gigabyte di spazio disponibile, non solo per il download del file di installazione ma anche per la fase di elaborazione e installazione vera e propria.
È altrettanto essenziale eseguire un backup completo del dispositivo prima di procedere, utilizzando iCloud o iTunes/Finder su computer. Questo passaggio protegge tutti i dati, le foto, i messaggi e le impostazioni in caso di problemi imprevisti durante l’installazione. Per chi utilizza iCloud, è sufficiente verificare che il backup automatico sia attivo e aggiornato accedendo a Impostazioni, toccando il proprio nome in alto, selezionando iCloud e poi Backup iCloud. Per chi preferisce il backup su computer, è possibile collegare iPhone o iPad e utilizzare Finder su Mac o iTunes su PC Windows.
Il momento del rilascio è previsto tradizionalmente per le 10:00 del mattino ora del Pacifico (che corrisponde alle 18:00 ora italiana), anche se recentemente Apple ha talvolta ritardato i rilasci di alcune ore rispetto a questo orario standard. È importante considerare che nelle prime ore successive al rilascio i server Apple potrebbero essere sovraccarichi a causa dell’enorme numero di utenti che tentano simultaneamente di scaricare l’aggiornamento. I tempi di download visualizzati inizialmente potrebbero risultare molto lunghi, anche di diverse ore, ma tendono a ridursi progressivamente man mano che il traffico si distribuisce meglio sulla rete di distribuzione dei contenuti di Apple.
Per installare l’aggiornamento, è sufficiente accedere a Impostazioni, selezionare Generali e poi Aggiornamento Software. Il dispositivo verificherà la disponibilità di iOS 26.1 e, una volta rilevato, permetterà di scaricarlo e installarlo. È consigliabile effettuare l’operazione con iPhone o iPad collegato all’alimentazione e connesso a una rete Wi-Fi stabile, per evitare interruzioni dovute a batteria scarica o problemi di connessione dati. Durante l’installazione, il dispositivo si riavvierà più volte e mostrerà la barra di progresso: è fondamentale non interrompere questo processo per evitare danni al sistema operativo.
Cosa aspettarsi dopo iOS 26.1
Secondo le indiscrezioni di Mark Gurman, Apple dovrebbe rilasciare la prima beta di iOS 26.2 già martedì 4 novembre, il giorno successivo alla distribuzione pubblica di iOS 26.1. Questo rapido susseguirsi di aggiornamenti fa parte della normale cadenza di sviluppo software dell’azienda, che mantiene costantemente attivi cicli di beta testing per le versioni successive mentre distribuisce quelle correnti al pubblico. Le prime build di iOS 26.2 potrebbero non contenere novità significative, concentrandosi principalmente su stabilità e compatibilità, ma Apple ha l’abitudine di aggiungere funzionalità importanti nelle beta successive del ciclo di sviluppo.
Non ci sono ancora conferme ufficiali sulle caratteristiche che iOS 26.2 includerà, ma due aggiornamenti importanti promessi da Apple per il 2025 potrebbero arrivare con questa versione. Il primo riguarda il supporto per i passaporti statunitensi in Apple Wallet, che l’azienda ha dichiarato debutterà entro la fine dell’anno senza però specificare una data precisa. Il secondo è la crittografia end-to-end per i messaggi RCS, una funzionalità che Apple ha promesso di implementare in un futuro aggiornamento software per migliorare la sicurezza delle comunicazioni tra iPhone e dispositivi Android che utilizzano il protocollo Rich Communication Services.
Basandosi sui precedenti calendari di rilascio, la versione pubblica finale di iOS 26.2 dovrebbe arrivare a metà dicembre 2025, poco prima che i team di ingegneri software di Apple prendano le tradizionali vacanze per le festività natalizie. Questo periodo dell’anno rappresenta tipicamente l’ultima finestra per aggiornamenti significativi prima di una pausa più lunga, con la ripresa dello sviluppo intensivo prevista per gennaio 2026 in vista delle versioni iOS 26.3 e successive, fino al grande salto verso iOS 27 che verrà anticipato durante la Worldwide Developers Conference di giugno 2026.
L’aggiornamento iOS 26.1 rappresenta quindi un passo evolutivo importante nell’ecosistema Apple, consolidando le fondamenta poste da iOS 26 e rispondendo concretamente alle esigenze manifestate dagli utenti durante i primi mesi di utilizzo del nuovo sistema operativo. La combinazione di miglioramenti all’interfaccia, nuove opzioni di personalizzazione, funzionalità di sicurezza avanzate ed espansione linguistica rende questo update significativo nonostante non introduca rivoluzioni radicali, confermando l’approccio di Apple basato su raffinamenti progressivi e attenzione costante all’esperienza utente. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
