Nel panorama delle politiche sociali italiane non esistono al momento bonus espressamente dedicati ai cittadini single. Tuttavia, le persone che vivono sole possono comunque accedere a una serie di agevolazioni pensate per i nuclei a basso reddito o con specifici requisiti economici e sociali. Dalle utenze domestiche all’affitto, passando per i sostegni psicologici e lavorativi, anche chi vive da solo può contare su strumenti di supporto economico, a patto di rispettare determinate soglie Isee.
Tra i principali, c’è il bonus sociale luce e gas, applicato automaticamente in bolletta per chi ha un Isee non superiore a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro in caso di famiglie numerose, quindi non applicabile ai single). Per il 2025 è inoltre previsto un contributo straordinario di 200 euro sull’energia elettrica per i nuclei con Isee fino a 25.000 euro, una misura accessibile anche a chi vive da solo.
Il bonus Tari, che garantisce uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti, è un altro beneficio riconosciuto automaticamente ai contribuenti con Isee sotto i 9.530 euro. Per un single con un’abitazione media, il risparmio stimato si aggira sui 60-70 euro annui.
Tra i bonus più trasversali c’è quello psicologico, che consente a chi ha un Isee fino a 50.000 euro di ottenere un contributo fino a 1.500 euro per sostenere le spese di psicoterapia. Anche in questo caso, non è rilevante la composizione del nucleo familiare, ma esclusivamente il reddito.
Più selettivo è invece l’Assegno di Inclusione, riservato a soggetti in condizione di fragilità economica e sociale, con un Isee non superiore a 10.140 euro. Il beneficio può arrivare fino a circa 10.000 euro l’anno e comprende un’integrazione al reddito e un aiuto per l’affitto, ma richiede l’adesione a percorsi di attivazione sociale e lavorativa.
Complementare all’Adi è il Supporto per la Formazione e il Lavoro, rivolto a individui tra i 18 e i 59 anni, che non abbiano i requisiti per l’Assegno ma si trovino in una situazione di disoccupazione. L’indennità prevista è di 500 euro al mese per un massimo di 12 mesi, ed è accessibile anche ai single in possesso dei requisiti economici.
Anche le agevolazioni fiscali per la casa possono interessare chi vive da solo. Nel 2025 la detrazione per le ristrutturazioni è pari al 36% (salirà al 50% per l’abitazione principale), su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Un’opportunità importante per chi decide di investire nel proprio immobile, anche se uninominale.
Chi vive in affitto, invece, può usufruire delle detrazioni fiscali per locazione, calcolate in base al reddito e al tipo di contratto. I giovani tra i 20 e i 31 anni con un reddito fino a 15.493,71 euro possono beneficiare di una detrazione fino a 2.000 euro per i primi quattro anni di contratto. Un’agevolazione interessante anche per studenti e lavoratori fuori sede.
Infine, i single under 36 che acquistano la prima casa possono accedere al Bonus mutuo prima casa, che prevede una garanzia statale dell’80% del mutuo (su un massimo di 250.000 euro), se in possesso di un Isee non superiore a 40.000 euro. Una misura che facilita l’accesso al credito immobiliare, anche per chi affronta da solo il passo dell’acquisto.
In conclusione, sebbene non esistano misure disegnate su misura per i single, il sistema di welfare italiano offre comunque un ventaglio di agevolazioni a cui possono accedere anche i nuclei monocomponenti, a patto di rispettare i requisiti di reddito e condizione sociale. La chiave, come sempre, resta l’Isee, che rappresenta il parametro centrale per ottenere buona parte dei benefici previsti. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
