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Meteo, Torna il Caldo Fuori Stagione: picchi fino a 25°C

L’autunno si veste di primavera: da giovedì punte di 25°C sulle isole maggiori e zero termico oltre i 3000 metri sulle Alpi.

L’Italia si appresta a vivere una fase meteorologica eccezionalmente mite per il periodo, con temperature che, nei prossimi giorni, si porteranno su valori ben al di sopra della media climatica di novembre. Un nuovo promontorio anticiclonico di matrice subtropicale, alimentato da correnti nord-africane, è pronto a stabilizzarsi sul bacino del Mediterraneo centrale, portando condizioni di tempo stabile e termicamente anomalo su gran parte del territorio nazionale.

Il contributo di masse d’aria calda in arrivo dal Nord Africa sarà responsabile di un progressivo incremento delle temperature, il cui picco è atteso tra giovedì 13 e sabato 15 novembre. Le anomalie termiche saranno particolarmente marcate nelle regioni tirreniche e insulari, dove si registreranno valori massimi superiori anche di 6-8°C rispetto alle medie climatologiche del periodo 1991-2020.

In Sardegna e Sicilia, le temperature massime raggiungeranno punte di 23-24°C, con locali picchi fino a 25°C nei settori interni e pianeggianti più riparati, come le zone di Oristano, Carbonia e Catania. Si tratta di valori tipicamente primaverili, più consoni al mese di aprile che non alla seconda decade di novembre.

Al Centro Italia, le principali città come Roma e Firenze sfioreranno i 20°C, mentre le aree interne dell’Umbria e del Lazio si manterranno tra i 17 e i 19°C. Anche il Nord Italia, seppur con qualche limitazione dovuta alla formazione di nebbie mattutine in Val Padana, sperimenterà un generale aumento delle temperature: laddove il soleggiamento sarà più incisivo, i valori massimi potranno raggiungere i 16-18°C. Da segnalare inoltre l’innalzamento anomalo dello zero termico, che sulle Alpi potrà superare i 3000 metri di quota, un parametro che sottolinea la natura eccezionale di questa fase anticiclonica.

Il contesto sinottico attuale è dominato da un blocco atmosferico di tipo omega, che impedisce l’ingresso delle correnti atlantiche perturbate sull’Europa occidentale e sul Mediterraneo. Tale configurazione favorisce la persistenza di condizioni anticicloniche con scarsa ventilazione e assenza di precipitazioni significative. Un novembre, dunque, che continua a sorprendere per la sua natura decisamente fuori dagli schemi: a fronte di giornate luminose e miti, permane una preoccupante assenza di piogge e una stagnazione dell’aria nei bassi strati, con possibili risvolti negativi sulla qualità dell’aria nelle aree urbane e sulla siccità nei bacini idrici.

Le proiezioni a medio termine non indicano sostanziali cambiamenti fino almeno alla terza decade del mese, confermando la prosecuzione di questo scenario climatico anomalo. Un’evidenza che si inserisce in un contesto più ampio di cambiamento climatico, che rende sempre più frequenti le intrusioni calde anche nei mesi tipicamente autunnali, riducendo la durata e l’intensità delle stagioni intermedie.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!