Il ritorno della Tigre della Malesia sul piccolo schermo italiano ha segnato uno dei risultati più significativi della stagione televisiva in corso, con la prima puntata della nuova serie Sandokan trasmessa su Rai 1 nella serata di lunedì 1° dicembre 2025 che ha totalizzato una media di 5.755.000 spettatori e uno share del 33,9%, dominando in modo incontrastato il prime time e staccando nettamente la concorrenza delle altre reti generaliste.
I dati Auditel diffusi nella mattinata successiva hanno confermato il successo straordinario della produzione Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, con il primo episodio che ha superato la soglia simbolica dei sei milioni di telespettatori raggiungendo quota 6.233.000 spettatori con il 33% di share, mentre il secondo episodio della serata si è attestato a 5.211.000 spettatori con un incremento della quota di ascolto al 35,3%, a testimonianza di un pubblico che non ha abbandonato il canale ma anzi ha consolidato la propria presenza davanti allo schermo nel corso della serata.
Si tratta del primo prodotto televisivo di questa stagione a sfondare il muro dei cinque milioni di spettatori in prima serata, un traguardo che evidenzia la capacità della fiction di richiamare una platea ampia e trasversale, capace di coinvolgere sia il pubblico nostalgico legato alla storica serie degli anni Settanta con Kabir Bedi sia le nuove generazioni attratte dal cast internazionale guidato dall’attore turco Can Yaman nei panni del celebre pirata del Borneo.
Il confronto con la programmazione concorrente ha evidenziato un divario considerevole, con il Grande Fratello condotto da Simona Ventura su Canale 5 che si è fermato a 1.852.000 spettatori con uno share del 14,3%, un risultato che conferma le difficoltà del reality show nel competere con le grandi fiction proposte dalla rete pubblica nelle ultime settimane. La puntata del programma ha registrato l’eliminazione di Mattia Scuderi e il passaggio in finale di Jonas Pepe, ma questi sviluppi narrativi non sono bastati a contrastare l’emorragia di pubblico verso la concorrenza.
Anche le altre reti generaliste hanno risentito dell’effetto trainante della nuova serie di Rai 1, con Rai 3 che ha proposto Lo Stato delle Cose condotto da Massimo Giletti raggiungendo 967.000 spettatori e il 6,3% di share, mentre Italia 1 con il film Fast & Furious 9 ha totalizzato 817.000 spettatori e il 5,1% di share. Su La7 il programma di approfondimento culturale La Torre di Babele di Corrado Augias ha registrato 724.000 spettatori con il 3,9% di share, mentre Tv8 con GialappaShow ha raggiunto 682.000 spettatori e il 4,1% di share. Rai 2 con il film The Covenant diretto da Guy Ritchie si è fermata a 641.000 spettatori con il 3,6% di share, mentre Rete 4 con Quarta Repubblica di Nicola Porro ha totalizzato 562.000 spettatori con il 4,2% di share.
La fascia dell’access prime time ha invece visto un ribaltamento dei rapporti di forza tra le due reti principali, con La Ruota della Fortuna condotta da Gerry Scotti e Samira Lui su Canale 5 che ha prevalso su Affari Tuoi di Stefano De Martino su Rai 1, registrando rispettivamente 5.674.000 spettatori con il 26,4% di share contro 5.289.000 spettatori e il 24,5% di share del programma dei pacchi, a dimostrazione di come il game show di Mediaset stia vivendo una stagione particolarmente brillante in quella fascia oraria.
La nuova serie Sandokan, diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo e sviluppata per il piccolo schermo da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, rappresenta un investimento produttivo di primissimo piano per la televisione italiana, con un budget complessivo che si aggira intorno ai 30 milioni di euro per la realizzazione degli otto episodi della prima stagione. La produzione ha visto la partecipazione di una troupe fissa di oltre 150 persone, con l’aggiunta di circa 100 professionisti giornalieri e un numero complessivo di 3.000 comparse, per un totale di 100 giorni di riprese distribuite tra diverse location.
Il finanziamento della serie ha coinvolto diverse fonti, con Rai che ha coperto il 33% del budget, il Tax Credit che ha contribuito per il 30%, Fremantle per il 20%, la Regione Calabria per l’8% e le vendite internazionali per la quota restante. Una parte significativa delle riprese, pari al 90% del totale, si è svolta in territorio italiano, con quattro settimane di lavorazione in Calabria che hanno generato un ritorno economico per il territorio doppio rispetto allo stanziamento ricevuto, oltre alle riprese presso il Castello di Sammezzano in provincia di Firenze e nei teatri di posa di Formello, dove è stato costruito un impianto a LED wall di 300 metri per le scenografie in realtà aumentata.
Il cast internazionale vede Can Yaman nel ruolo del protagonista, con l’attore turco che ha descritto Sandokan come “un personaggio inclusivo, che abbraccia le diversità, che soffre ed evolve in continuazione”. Al suo fianco Alessandro Preziosi interpreta Yanez de Gomera, il fedele compagno d’avventure della Tigre della Malesia, con l’attore italiano che ha dichiarato di essersi ispirato alle “performance istrioniche di Johnny Depp e Jim Carrey” per costruire un personaggio sopra le righe e dotato di una verve ironica che spesso ruba la scena al protagonista. Ed Westwick, noto al pubblico internazionale per il ruolo di Chuck Bass in Gossip Girl, veste i panni dell’antagonista Lord James Brooke, mentre l’attrice inglese Alanah Bloor interpreta Marianna Guillonk, la Perla di Labuan.
La colonna sonora della serie include un riarrangiamento della celebre sigla originale degli Oliver Onion realizzato dai Calibro 35, una scelta che intende creare un ponte tra lo sceneggiato storico diretto da Sergio Sollima e questa nuova rilettura dell’opera di Emilio Salgari. I registi hanno sottolineato l’importanza di mantenere un legame con la serie degli anni Settanta, definendo quella sigla “un inno transgenerazionale” rimasto nel cuore degli italiani.
La trama della nuova serie, ambientata nel Borneo del 1841, presenta un Sandokan che guida una ciurma di pirati in opposizione al potere coloniale britannico che opprime le tribù native Dayak. L’incontro con Marianna, figlia del console britannico di Labuan, avviene in circostanze drammatiche su una spiaggia dopo uno scontro navale, dando origine a una storia d’amore più tormentata rispetto alla versione romantica dei romanzi salgariani, con i due protagonisti accomunati dalla sete di giustizia, dall’amore per la libertà e dal legame profondo con la natura.
La serie, disponibile anche in streaming su RaiPlay e in 4K sul canale 210 di Tivùsat, sarà trasmessa in contemporanea anche in Spagna attraverso Mediterráneo Mediaset España Group, mentre la distribuzione internazionale è affidata a Fremantle. Il successo del debutto lascia presagire un proseguimento altrettanto positivo per le prossime tre puntate previste nel palinsesto di Rai 1, con la possibilità concreta che il prodotto possa ambire a diventare un nuovo cult televisivo capace di rivaleggiare con il ricordo della serie originale. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
