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L’Albero di Natale più grande del mondo si trova in Italia, ecco quando verrà acceso!

Il 7 dicembre 2025 a Gubbio si accende la 45ª edizione dell’Albero di Natale più Grande del Mondo, con il comandante della Nave Amerigo Vespucci Nicasio Falica come testimonial d’eccezione, celebrando tradizione, sostenibilità e spirito comunitario.

Sulle pendici del Monte Ingino, che sovrasta la città medievale di Gubbio in Umbria, si rinnova anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi del Natale italiano: la cerimonia di accensione dell’Albero di Natale più Grande del Mondo, un’opera luminosa che dal 1981 incanta visitatori provenienti da ogni angolo del pianeta e che nel 1991 è entrata ufficialmente nel Guinness dei Primati come la più imponente struttura natalizia mai realizzata. Il prossimo 7 dicembre 2025, in occasione della 45ª edizione, sarà il capitano di vascello Nicasio Falica, comandante della Nave Scuola Amerigo Vespucci, a premere il pulsante che darà vita a questo spettacolo di luci, in rappresentanza della Marina Militare Italiana.

L’annuncio è arrivato dalla Sala Spadolini del Ministero della Cultura, dove è stata presentata l’edizione 2025 di “Gubbio è Natale”, il grande contenitore di eventi che trasformerà la città umbra in una delle capitali italiane delle festività. La scelta della Nave Amerigo Vespucci come testimonial non è casuale: il veliero più famoso del mondo, reduce dal Tour Mondiale 2023-2025 che ha toccato 33 Paesi e 53 porti attraversando cinque continenti e percorrendo oltre 50.000 miglia nautiche, incarna perfettamente i valori di perseveranza, spirito di squadra e eccellenza italiana che animano da oltre quattro decenni il lavoro dei volontari eugubini.

“Simbolo della Marina Militare, di eccellenza italiana, di spirito di squadra, disciplina e formazione, la più bella nave al mondo con il suo motto Non chi comincia ma quel che persevera rappresenta perfettamente lo spirito del nostro comitato”, ha sottolineato Simone Pierotti, presidente del Comitato Albero di Natale più Grande del Mondo, durante la conferenza stampa romana alla presenza del sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco, del sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci e del direttore artistico dell’accensione, l’attore Fabio Vagnarelli.

I numeri dell’Albero di Gubbio continuano a impressionare dopo oltre quarant’anni dalla sua prima realizzazione. La struttura si estende per 750 metri di altezza sulle pendici del Monte Ingino, con una base di 450 metri che affonda le proprie radici nelle mura medievali della città per poi risalire fino alla Basilica di Sant’Ubaldo, patrono di Gubbio, situata sulla cima della montagna. L’opera copre una superficie di circa 130.000 metri quadrati, equivalenti a poco meno di trenta campi da calcio, ed è composta da oltre 800 corpi luminosi a LED a basso impatto ambientale: 300 luci verdi delineano la sagoma dell’abete, oltre 400 luci multicolore ne decorano il corpo centrale, mentre alla sommità campeggia una stella cometa di circa 1.000 metri quadrati disegnata da 250 punti luminosi.

Credit © alberodigubbio.com

La storia di questo gigante luminoso affonda le radici nel Natale del 1981, quando un gruppo di cittadini eugubini guidati da Mario Santini ebbe l’intuizione di trasformare il Monte Ingino in un immenso albero di luce. L’idea, secondo quanto tramandato dalla memoria locale, aveva in realtà germogliato già nel 1955 nella mente di Pietrangelo Farneti, ma fu soltanto verso la fine degli anni Settanta che il progetto iniziò a concretizzarsi, dopo un tentativo pionieristico nel 1980 che vide la realizzazione di una grande stella in cima alla montagna, tanto insolita da essere soprannominata dai quotidiani dell’epoca “l’ufo natalizio”.

Nel 1992 il gruppo di volontari che aveva dato vita all’opera si costituì ufficialmente nel Comitato Albero di Natale più Grande del Mondo “Mario Santini”, in omaggio all’ideatore originario. Oggi il Comitato conta 55 soci, con il membro più giovane nato nel 1995 e il più anziano nel 1929, a testimonianza di una tradizione che attraversa generazioni e che richiede ogni anno circa 1.300 ore di lavoro per il montaggio e ulteriori 900 ore per lo smontaggio e la rimessione in magazzino di tutto il materiale. I lavori preparatori iniziano già nel mese di settembre, quando gli Alberaioli, come vengono chiamati i volontari depositari di questa tradizione, cominciano la meticolosa opera di stesura dei 7.500 metri di cavi elettrici necessari per i collegamenti.

L’impegno verso la sostenibilità ambientale rappresenta uno dei pilastri dell’iniziativa: l’energia necessaria per alimentare le luminarie, circa 11.500 kWh all’anno, proviene in gran parte da un impianto fotovoltaico dedicato, mentre l’adozione di luci LED ha permesso di ridurre i consumi del 50 per cento rispetto agli impianti tradizionali. Un segnale concreto di responsabilità ambientale che si sposa con la missione educativa e valoriale incarnata dalla Nave Amerigo Vespucci, impegnata da oltre trent’anni nella salvaguardia del patrimonio naturale e dell’ambiente marino.

La cerimonia di accensione del 7 dicembre 2025 si preannuncia come uno spettacolo di grande impatto emotivo. L’evento prenderà il via alle ore 17:30 in Piazza 40 Martiri, cuore pulsante della città, con il tradizionale saluto degli Sbandieratori di Gubbio. La conduzione sarà affidata a Fabio Vagnarelli e Davide Calabrese degli Oblivion, che guideranno il pubblico attraverso un conto alla rovescia scandito da musica, danza e racconti fino al momento magico dell’accensione. Sul palco si alterneranno il Coro eugubino dei Cantores Beati Ubaldi, diretto dal Maestro Renzo Menichetti, dodici giovani talenti del teatro musicale italiano coordinati da Roberto Tomassoli, e l’Associazione Pattinaggio Artistico “Luigi Minelli”, che proporrà una performance che fonde pattinaggio e danza. L’attore Gabriele Foschi accompagnerà il pubblico in un viaggio tra i “luoghi del Natale”, con collegamenti e sorprese pensate per celebrare la magia delle feste.

La scelta del testimonial per l’accensione rappresenta ogni anno un momento di grande rilevanza simbolica. Nel corso delle edizioni passate, l’onore di illuminare il Monte Ingino è stato affidato a personalità e organizzazioni di altissimo profilo: Papa Benedetto XVI nel 2011, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2012, Papa Francesco nel 2014, l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere nel 2015, Save the Children nel 2016, l’astronauta Paolo Nespoli dalla Stazione Spaziale Internazionale nel 2017, le Frecce Tricolori nel 2018 e, più recentemente, Rondine Cittadella della Pace nel 2023. La partecipazione della Nave Amerigo Vespucci si inserisce in questa tradizione di eccellenza, celebrando al contempo il ritorno in patria del veliero dopo il trionfale giro del mondo.

“Per la nostra città l’Albero di Natale più Grande del Mondo rappresenta un cuore pulsante, un simbolo fortissimo e un richiamo che ogni anno porta a Gubbio persone da tutto il mondo”, ha dichiarato il sindaco Vittorio Fiorucci. “Gubbio e il suo territorio sono un luogo dove storia, natura e tradizioni si intrecciano in un equilibrio unico. Siamo una comunità capace di custodire le proprie radici e, allo stesso tempo, di guardare al futuro con fiducia. Con l’Albero, e grazie al lavoro preziosissimo e unico di chi lo ha prima sognato e poi fattivamente realizzato, celebriamo la nostra identità culturale e ambientale, trasformandola in un volano di sviluppo e in un messaggio che parla di accoglienza, qualità e turismo consapevole”.

L’Albero resterà acceso dal 7 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026, illuminandosi ogni sera dal tramonto fino a tarda notte. L’evento sarà trasmesso in diretta televisiva su TRG e in streaming su Arancia Live e TRG Media, permettendo a chiunque, anche da lontano, di vivere il momento più iconico del Natale eugubino. Per chi desidera partecipare attivamente, anche quest’anno è attiva l’iniziativa “Adotta una luce”, che consente di dedicare una delle luminarie dell’Albero a un ricordo o a un messaggio d’amore con un contributo simbolico di 15 euro.

Il Natale eugubino non si esaurisce con l’Albero. Dal 22 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, la città si trasforma in un villaggio incantato con ChristmasLand al Museo Arti e Mestieri, un percorso di oltre 700 metri quadrati con scenografie interattive, la slitta in realtà virtuale per “volare” sopra Gubbio, presepi provenienti da tutto il mondo e l’incontro con Babbo Natale. In Piazza Quaranta Martiri trovano spazio i Mercatini di Natale, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, la Grande Ruota del Polo Nord e il Trenino di Babbo Natale che collega le diverse aree della città, mentre la Funivia Colle Eletto offre una vista privilegiata sull’albero luminoso che domina le pendici del monte.

Quello che nel 1981 era nato come il sogno di un gruppo di volontari innamorati della propria città si è trasformato, nel corso di oltre quattro decenni, in un simbolo universale di fraternità, speranza e spirito comunitario, capace di attirare ogni anno decine di migliaia di visitatori e di proiettare il nome di Gubbio ben oltre i confini nazionali. Un’opera che testimonia come la passione, l’impegno gratuito e la perseveranza possano dar vita a qualcosa di straordinario, esattamente come recita il motto della Nave Amerigo Vespucci che quest’anno avrà l’onore di accenderlo: “Non chi comincia ma quel che persevera”. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!