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Meteo, Maltempo in arrivo: tra 48 ore tornano Pioggia e NEVE

Nevicate in arrivo su Alpi occidentali da 700 metri, piogge diffuse su tirreniche e Sud; l’anticiclone cede temporaneamente il passo, ma tornerà già da metà settimana.

Dopo una lunga fase anticiclonica che ha dominato lo scenario meteorologico italiano con temperature marcatamente superiori alla media, soprattutto in alta montagna, e un quadro atmosferico stagnante caratterizzato da nebbie e nubi basse, si prevede un deciso cambio di passo a partire da martedì 16 dicembre. L’anticiclone di matrice sub-tropicale, infatti, subirà un temporaneo indebolimento per l’ingresso di una saccatura nord-atlantica in quota, la quale andrà a scavare una depressione sul basso Mediterraneo con effetti potenzialmente significativi anche per il nostro Paese.

Fino a lunedì 15 dicembre, le condizioni rimarranno stabili da Nord a Sud con cieli spesso grigi per la persistenza di nubi basse sulle regioni meridionali, sulle coste e sulle pianure del Centro-Nord. Le nebbie saranno frequenti durante le ore notturne e al primo mattino sulla Val Padana e nelle valli interne del Centro, mentre in quota continueranno a registrarsi valori termici anomali, con isoterme tipiche di inizio autunno anche oltre i 2000 metri.

Il fronte perturbato atteso per martedì 16 dicembre porterà un peggioramento deciso a partire dalle Isole Maggiori e dall’alto Tirreno, estendendosi successivamente al Nord-Ovest con precipitazioni diffuse e un primo significativo calo termico in quota. Le province più direttamente coinvolte saranno quelle del Piemonte, in particolare Cuneo, Torino e Biella, dove si attendono nevicate anche a partire dai 700-800 metri, con accumuli consistenti sopra i 1000 metri: nelle Alpi Marittime e Liguri si potranno superare i 30-50 cm di neve fresca. Prato Nevoso, Limone Piemonte e Sestriere si preparano così ad accogliere un manto nevoso provvidenziale in vista delle festività natalizie.

Nel corso della giornata le precipitazioni nevose si estenderanno progressivamente anche alla Valle d’Aosta, alla Lombardia alpina, al Trentino-Alto Adige, al Cadore e al Friuli Venezia Giulia, con fiocchi di neve che si spingeranno dai 1200 ai 1300 metri di quota. Sull’Appennino la quota neve resterà invece elevata, intorno ai 1900-2000 metri, complice il richiamo mite dai quadranti meridionali associato alla circolazione depressionaria in formazione.

Tra martedì sera e mercoledì 17 dicembre, la perturbazione coinvolgerà anche le regioni tirreniche centro-meridionali e gran parte del Sud Italia, con piogge diffuse in particolare su Lazio, Campania, Calabria tirrenica e Sicilia. Non mancheranno fenomeni localmente intensi, soprattutto lungo le aree costiere e interne esposte ai venti umidi di Scirocco.

Si tratterà dunque di una breve ma incisiva parentesi perturbata, con effetti importanti sul bilancio idrico e sul manto nevoso alpino, in un contesto climatico che finora è stato segnato da anomalie termiche e scarsità di precipitazioni. Tuttavia, l’alta pressione tornerà verosimilmente a imporsi già nella seconda parte della settimana, riportando stabilità e nuove inversioni termiche soprattutto al Nord. Su questa tendenza si tornerà nei prossimi aggiornamenti, per valutare la possibile durata di questa nuova fase anticiclonica.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!