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Brasile, il maltempo abbatte la Statua della Libertà di Havan a Guaíba -VIDEO-

Una tempesta con venti a 90 km/h abbatte la replica di 35 metri della Statua della Libertà davanti al negozio Havan di Guaíba, in Brasile. Nessun ferito, ma le immagini del crollo diventano virali.

Le immagini sono impressionanti e, nel giro di poche ore, hanno fatto il giro del web, rimbalzando dai social media brasiliani alle testate giornalistiche di tutto il mondo. Nel pomeriggio di lunedì 15 dicembre 2025, una imponente replica della Statua della Libertà, simbolo iconico della catena di grandi magazzini Havan, è collassata rovinosamente al suolo nella città di Guaíba, situata nella regione metropolitana di Porto Alegre, nello stato del Rio Grande do Sul. La struttura, che vantava un’altezza complessiva di circa 35 metri includendo il piedistallo, non ha retto alla furia delle raffiche di vento che hanno investito la zona, staccandosi dalla base e schiantandosi nel parcheggio antistante il punto vendita. Fortunatamente, nonostante la spettacolarità del cedimento e la presenza di veicoli nell’area, non si registrano feriti, un esito che le autorità locali hanno definito quasi miracoloso data la mole del monumento e l’orario in cui si è verificato l’incidente.

Il crollo è stato causato da un violento temporale che si è abbattuto sull’intera regione meridionale del Brasile, portando con sé venti che hanno raggiunto e superato i 90 chilometri orari. Le riprese amatoriali, effettuate da passanti e clienti che si trovavano nelle vicinanze o all’interno delle loro automobili, mostrano la statua oscillare pericolosamente sotto la spinta delle correnti d’aria, per poi piegarsi in avanti e precipitare con un boato sordo sull’asfalto bagnato. Nel video diventato virale, si può osservare come la parte superiore della scultura, realizzata in fibra di vetro e materiali compositi, si disintegri parzialmente all’impatto, perdendo la testa e la fiaccola, mentre il basamento in cemento armato di circa 11 metri è rimasto intatto al suo posto. La scena, che richiama sequenze da film catastrofico, ha immediatamente scatenato una ondata di commenti e condivisioni, con molti utenti che inizialmente, tratti in inganno dalla somiglianza, hanno temuto si trattasse del celebre monumento originale di New York, prima di comprendere la reale natura dell’evento.

L’episodio si inserisce in un quadro meteorologico particolarmente critico per il Rio Grande do Sul. Secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Meteorologia (Inmet) e dalla Protezione Civile locale, la tempesta è stata generata dallo scontro tra una massa d’aria calda preesistente e un fronte freddo in rapido avanzamento, una configurazione che ha scatenato fenomeni intensi in diverse località. Oltre al crollo della statua a Guaíba, si sono registrati danni significativi in altre città dello stato, con tetti scoperchiati, caduta di alberi secolari, interruzioni della fornitura elettrica e grandinate che hanno colpito l’agricoltura e le infrastrutture urbane. Le autorità avevano diramato un’allerta rossa poche ore prima del disastro, avvisando la popolazione dei rischi legati a tempeste di fulmini e venti di burrasca, raccomandando di evitare zone aperte e di mettere al riparo i beni mobili. Questa allerta ha probabilmente contribuito a limitare la presenza di persone nel parcheggio del megastore Havan al momento del crollo, evitando che l’incidente si trasformasse in una tragedia umana.

La catena di negozi Havan, fondata dall’imprenditore Luciano Hang, è nota in tutto il Brasile per la sua estetica peculiare che mescola elementi architettonici ispirati alla Casa Bianca con le gigantesche repliche della Statua della Libertà posizionate all’ingresso di quasi tutte le sue filiali. Queste statue, che possono costare centinaia di migliaia di reais e richiedono trasporti eccezionali per essere installate, sono diventate un marchio di fabbrica dell’azienda, nonché un punto di riferimento visivo nelle città che ospitano i punti vendita. Quella di Guaíba era stata inaugurata insieme al negozio nel 2020 e, secondo quanto dichiarato dall’azienda in una nota ufficiale rilasciata poco dopo l’accaduto, possedeva tutte le certificazioni ingegneristiche necessarie e rispettava gli standard di sicurezza previsti dalla legge. Tuttavia, la violenza inusitata del vento ha superato i limiti di resistenza della struttura, sollevando interrogativi sulla tenuta di questi colossi decorativi di fronte ai cambiamenti climatici che stanno rendendo i fenomeni meteorologici sempre più estremi e frequenti in questa parte del Sud America.

Non è la prima volta che una Statua della Libertà di Havan subisce la forza degli elementi. Nel 2021, un episodio analogo si era verificato nella città costiera di Capão da Canoa, sempre nel Rio Grande do Sul, dove un’altra replica era stata abbattuta da forti raffiche di vento, cadendo trasversalmente e colpendo un palo della luce, anche in quel caso senza provocare vittime. La ripetizione di simili eventi a distanza di pochi anni ha riacceso il dibattito sulla sicurezza di queste installazioni pubblicitarie di grandi dimensioni, specialmente in aree soggette a forti tempeste atlantiche. L’azienda ha comunicato di aver immediatamente isolato l’area del sinistro a Guaíba e di aver inviato squadre tecniche specializzate per la rimozione dei detriti e per condurre una perizia approfondita volta a chiarire le dinamiche strutturali del cedimento. Il sindaco di Guaíba, Marcelo Maranata, ha confermato tramite i suoi canali social l’assenza di feriti e ha elogiato la prontezza dei soccorsi e del personale del negozio nel gestire l’emergenza, sottolineando come la priorità sia stata data alla messa in sicurezza del perimetro per impedire che curiosi si avvicinassero alle parti instabili rimaste in piedi.

Le immagini del gigante abbattuto, con il volto della libertà riverso sull’asfalto tra le strisce bianche del parcheggio, hanno assunto inevitabilmente anche una valenza simbolica per molti osservatori, che sui social network si sono lanciati in interpretazioni allegoriche legate alla situazione politica o economica, sebbene l’evento sia di natura puramente accidentale e meteorologica. Al di là delle letture metaforiche, resta il dato tecnico di una infrastruttura di 35 metri, equivalente a un palazzo di oltre dieci piani, che cede di schianto. Gli ingegneri civili spiegano che strutture così alte e con una superficie velica importante come quella di una statua drappeggiata sono particolarmente vulnerabili al cosiddetto carico del vento; se le raffiche superano i valori di progetto o colpiscono con una angolazione imprevista, si può verificare un effetto vela che destabilizza l’ancoraggio o, come sembra essere accaduto in questo caso, spezza la struttura nel suo punto di maggiore stress meccanico, solitamente alla base della figura scolpita sopra il piedistallo.

Nei giorni successivi al crollo, mentre le squadre di operai lavoravano per smantellare i resti della statua e liberare il parcheggio, la vita commerciale della città è ripresa, ma l’attenzione rimane alta sulle previsioni meteo. Il Rio Grande do Sul ha affrontato negli ultimi anni una serie di disastri naturali, dalle alluvioni storiche alle siccità prolungate, e questo ennesimo episodio, seppur privo di conseguenze tragiche per la popolazione, funge da ulteriore promemoria della potenza distruttiva della natura. La direzione di Havan non ha ancora annunciato se la statua verrà sostituita con una nuova copia o se, alla luce dei rischi evidenziati, si opterà per una soluzione diversa. Nel frattempo, il video del crollo continua a essere uno dei contenuti più visualizzati della settimana, testimonianza digitale di come anche i simboli più apparentemente solidi possano piegarsi quando la natura scatena la sua forza incontenibile. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!