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Meteo, Natale con quasi 2 metri di NEVE: cadrà anche a quote basse!

Tra il 22 e il 25 dicembre il Piemonte sarà investito da una perturbazione atlantica: attesi fino a 2 metri di neve in alta quota, rischio fiocchi in pianura nel Cuneese per il giorno di Natale.

Un’imponente perturbazione atlantica segnerà l’inizio di una fase meteorologicamente complessa e decisamente invernale sul Piemonte, proprio a ridosso delle festività natalizie. Tra lunedì 22 e martedì 23 dicembre, il Nord-Ovest italiano sarà investito da un intenso flusso umido sud-orientale, innescato dall’approfondimento di una vasta saccatura depressionaria sull’Europa occidentale. Le correnti in quota, cariche di vapore acqueo, verranno sbarrate dall’arco alpino occidentale, dando luogo a precipitazioni persistenti e di forte intensità, specie lungo i versanti esposti delle Alpi Marittime e Cozie.

Le zone maggiormente coinvolte saranno il Cuneese, il Torinese occidentale e il medio-basso Canavese, dove l’effetto orografico potrà accentuare ulteriormente i fenomeni. In queste aree, tra lunedì sera e mercoledì mattina, si attendono cumulate pluviometriche elevate, con punte di oltre 120-150 mm, e altrettanto ingenti accumuli nevosi oltre i 1.800-2.000 metri di quota. Particolarmente interessati i comprensori sciistici di Limone Piemonte, Artesina, Prato Nevoso e il settore alto della Val Varaita e della Valle Stura, dove lo spessore del manto nevoso fresco potrebbe avvicinarsi, localmente, ai 180-200 cm entro il 24 dicembre.

Dal punto di vista nivologico, la fase iniziale dell’evento sarà caratterizzata da una quota neve compresa tra 1.100 e 1.500 metri, ma con un rapido calo a partire dalla serata di lunedì. Le prime nevicate a quote collinari sono attese tra l’Alta Langa e le valli del Cuneese, mentre tra martedì e mercoledì la neve potrebbe raggiungere i fondovalle alpini e le quote inferiori dei rilievi appenninici. Alle medie quote (tra 1.000 e 1.600 metri), il carico nevoso previsto sarà particolarmente significativo, con potenziali criticità per la stabilità dei versanti e per la viabilità locale.

Le precipitazioni continueranno a insistere fino a mercoledì 24, accompagnate da un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo a causa dell’ingresso di aria fredda continentale dalla porta della Bora. Questa nuova massa d’aria, più secca e densa, potrebbe determinare un abbassamento repentino della quota neve sotto i 1.000 metri nella giornata di Natale, con possibilità di fiocchi fino a bassa collina e, localmente, anche in pianura nel Cuneese e nel basso Torinese, specie durante le fasi più intense delle precipitazioni.

L’evoluzione, tuttavia, resta ancora soggetta a variabilità a causa della delicatezza della dinamica sinottica: piccole oscillazioni nella traiettoria delle correnti o nella tempistica dell’ingresso freddo potrebbero modificare sensibilmente l’impatto al suolo, in particolare per le aree di fondovalle e pianura. È quindi indispensabile monitorare costantemente i prossimi aggiornamenti modellistici.

Non sono da escludere, infine, criticità idrogeologiche localizzate, in particolare lungo le aste torrentizie secondarie del Cuneese e nel bacino del Tanaro, dove la combinazione tra piogge intense e fusione della neve alle medie quote potrà generare rigonfiamenti anomali dei corsi d’acqua. Attesi disagi anche alla viabilità alpina, con rischio di interruzioni temporanee nelle vallate più esposte.

Il Piemonte si prepara dunque a un Natale dal volto autenticamente invernale, con scenari da cartolina ma anche con possibili implicazioni operative e di protezione civile, specialmente nelle aree montane e pedemontane.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!